8 sposi su 10 organizzano il matrimonio online
E-COMMERCE E SOCIAL NETWORK I PROTAGONISTI DEL GIORNO PIÙ BELLO
Martha’s Cottage, il più grande e-commerce dedicato al matrimonio in Europa, anche quest’anno scatta una fotografia dei matrimoni all’italiana con l’Indagine 2018 Sposi Digitali
Abiti da sposa principeschi, spara-coriandoli, giarrettiere, cake-topper e confetti ma anche location insolite, wedding planner creativi ed esigentissimi e viaggi di nozze esclusivi. Sono solo alcuni dei desideri delle future spose.
Giornate intere passate tra negozi, boutique e agenzie? Dimenticate tutto questo. Da Milano a Palermo il matrimonio si organizza online! È la tendenza emersa già l’anno scorso e confermata quest’anno dalla seconda Indagine “Sposi Digitali” di Martha’s Cottage, il più grande e-shop dedicato al matrimonio in Italia e in Europa: 8 sposi su 10 utilizzano il web per organizzare le proprie nozze, il 10% in più rispetto al dato registrato nel 2017.
L’IMPORTANZA DEL WEB
In più, a testimoniare quanto internet sia sempre di più il protagonista principale del giorno più bello, quasi il 90% delle coppie intervistate usa i social network per condividere con amici e conoscenti i momenti più emozionanti del proprio matrimonio: Facebook si conferma il social più utilizzato – ben il 63% degli sposi lo ha utilizzato nel 2018 con, però, un calo rispetto all’84% registrato l’anno scorso – ma è Instagram con le sue stories la nuova frontiera della condivisione, utilizzato nel 2018 da quasi il 50% delle coppie, rispetto al 15% dello scorso anno.
LA CERIMONIA
Oltre all’utilizzo massivo e imprescindibile di internet per raccogliere informazioni e consigli, l’Indagine Sposi Digitali del 2018 di Martha’s Cottage rileva anche altre abitudini e preferenze che raccontano un nuovo modo di vivere il matrimonio.
In un contesto in cui, nel 2016, le nozze hanno confermato il trend di crescita, registrato già nel 2015, e hanno di nuovo superato la soglia dei 200mila matrimoni all’anno, la cerimonia in Chiesa è ancora quello più diffusa (44% degli intervistati), crescono le coppie che si sposano sia con il rito civile sia con quello religioso (33% nel 2018 rispetto al 28% del 2017) mentre il 23% sceglie solo il rito civile. I futuri sposi restano molto tradizionalisti anche nella scelta del periodo in cui celebrare le proprie nozze: il 90% delle coppie intervistate si sposa tra aprile e settembre e, in particolare, più del 50% tra giugno e luglio.
GLI SPOSI
Gli sposi under 25 sono una rarità: solo il 9% degli intervistati, e sono sempre di più le coppie che decidono di sposarsi dopo i 36 anni (il 37% nel 2018 rispetto al 22% del 2017). Ed è probabilmente legato alla maggiore maturità degli sposi e al crescente utilizzo di internet per raccogliere informazioni e selezionare fornitori che risulta in decisa crescita anche la percentuale di coppie che organizza il proprio matrimonio in autonomia: sono infatti l’87% degli intervistati nel 2018 rispetto al 67% dell’edizione 2017. Gli “sposi fai da te” non fanno però tutto da soli, nel 66% dei casi si fanno aiutare economicamente dai familiari per sostenere le spese del matrimonio, che si conferma una festa costosa oltre che un evento molto impegnativo dal punto di vista organizzativo. Il 46% delle coppie intervistate spende infatti per il matrimonio tra i 20 e i 30 mila Euro, per invitare in media 140 persone tra amici e parenti. Sono le famiglie del Sud quelle che continuano a investire di più per i festeggiamenti delle nozze, con una media di spesa di 30mila Euro rispetto ai 22mila del Nord Italia.
LA LOCATION
Location e catering si confermano le principali voci di spesa e insieme assorbono oltre il 55% dell’investimento totale del matrimonio, cresce però l’attenzione e il budget destinato all’abito da sposa (dal 4% della spesa totale del 2017 al 9% del 2018) e anche quello per allestimenti e bomboniere (dal 21% del 2017 al 27% del 2018), che diventano la terza voce di spesa dei matrimoni all’italiana.
“Il 66% delle coppie che abbiamo intervistato ha scelto di festeggiare il proprio matrimonio all’aperto, e di conseguenza abbiamo registrato una crescente domanda di accessori e gadget per l’allestimento”, ha dichiarato Salvatore Cobuzio, CEO & Founder di Martha’s Cottage. “Per chi festeggia in spiaggia sono richiestissimi gli allestimenti tropicali mentre lo stile bucolico è gettonatissimo e uno dei più in voga per le feste di nozze in campagna, nei giardini o anche nei boschi. Nell’ultimo anno circa 45mila neo-sposi, che rappresentano circa il 25% del totale dei matrimoni in Italia, hanno acquistato gli allestimenti e le bomboniere nel nostro negozio online. È un risultato impensabile per qualsiasi negozio tradizionale, che conferma quanto internet sia sempre più indispensabile nel mondo dei matrimoni”.
L’indagine di Martha’s Cottage è stata svolta nel mese di aprile 2018 su un database proprietario di 45.000 neo-sposi. L’indagine è stata condotta su un pubblico residente in Italia, prevalentemente femminile attraverso l’invio di un questionario online al quale ha riposto l’86% dei clienti di Martha’s Cottage.
Martha’sCottage
Con un catalogo di oltre 3000 prodotti per la cerimonia e la festa di nozze, marthascottage.com è il più grande e-commerce dedicato ai matrimoni in Europa. La startup nasce nel 2014 su iniziativa di Salvatore Cobuzio, Simona Canto, Laura Bevelacqua e Tiziana Mendolia e grazie a due round di investimento diventa leader, in Italia, nella vendita online di accessori per il matrimonio. Dal 2017 inizia ad esportare il matrimonio 2.0 in tutta Europa. A maggio 2017 Martha’s Cottage ha vinto il premio assoluto ‘Netcomm E-commerce Award’ come migliore e-commerce Italiano e lo European Entrepreneurial Award al Global E-Commerce Summit 2017 di Barcellona per aver dato vita ad uno dei più innovativi progetti di e-commerce in Europa. Nel maggio 2018, alla settima edizione del Netcomm e-Commerce Award, si è aggiudicata il premio “Start up e nuove promesse” con il merito di aver intercettato il cambiamento del mercato da tradizionale a digitale e di essere riuscita a coinvolgere il pubblico più giovane.