Voucher Digitalizzazione per PMI: guida pratica per partecipare al bando con successo
Voucher digitalizzazione 2024: opportunità per le PMI
La Regione Lazio ha lanciato l’edizione 2024 del “Voucher digitalizzazione PMI” all’interno del programma FESR 2021-2027, dimostrando un forte impegno verso l’innovazione e la competitività delle Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI). Questo bando si allinea con l’obiettivo strategico “Europa più competitiva e intelligente”, mirando a supportare le PMI nell’acquisizione di moderni servizi e tecnologie digitali. L’iniziativa rappresenta un’importante opportunità di finanziamento agevolato, finalizzata a migliorare non solo l’efficienza operativa delle aziende coinvolte, ma anche il loro posizionamento nel mercato, consolidando la trasformazione digitale.
Un budget significativo di 13 milioni di euro è stato previsto per finanziare i progetti presentati dalle PMI. Si prevede che i beneficiari possano realizzare investimenti strategici in tecnologia, contribuendo così a un avanzamento del loro livello di innovazione. Questa iniziativa non solo stimola la competitività delle aziende, ma anche il loro miglioramento continuo attraverso un processo che integra digitalizzazione e crescita economica.
In cosa consiste il Voucher Digitalizzazione
L’edizione 2024 del Voucher Digitalizzazione rappresenta un’importante misura di sostegno finanziario per le PMI attive nel Lazio, gestita da Lazio Innova. Questo bando, giunto alla sua seconda edizione, offre ai partecipanti un’opportunità unica per accedere a fondi che permettano una significativa elevazione delle capacità digitali aziendali. Dal primo semestre di dicembre 2024 fino alla metà di gennaio 2025, le imprese potranno presentare le loro domande tramite la piattaforma “GeCoWeb Plus”.
Con una dotazione finanziaria complessiva di 13 milioni di euro, il Voucher viene concesso in forma forfettaria, esentando le imprese dall’obbligo di rendicontazione delle spese sostenute. Questo aspetto semplifica notevolmente l’accesso ai fondi, permettendo una gestione agile e diretta dei progetti finanziati che dovranno essere completati entro sei mesi dall’assegnazione del contributo. Le PMI possono richiedere un voucher di valore minimo pari a 14.000 euro, con massimali differenziati in base alla grandezza dell’impresa: 50.000 euro per le Micro, 100.000 euro per le Piccole e 150.000 euro per le Medie Imprese.
Il Voucher si propone di finanziare progetti innovativi dedicati alla digitalizzazione, costituendo così un trampolino di lancio per le PMI alla ricerca di modernizzazione e competitività nel mercato globale. La possibilità di pianificare le attività attraverso un’analisi condotta da professionisti indipendenti offre un ulteriore vantaggio, garantendo un progetto di miglioramento su misura e certificato.
Modalità di accesso al bando
Per accedere al Voucher digitalizzazione 2024, le imprese interessate devono seguire procedure specifiche, delineate dalla gestione di Lazio Innova. La presentazione delle domande avverrà tramite la piattaforma digitale “GeCoWeb Plus”, a partire dalla prima metà di dicembre 2024 fino alla seconda decade di gennaio 2025. È fondamentale che le PMI organizzino la propria documentazione e i requisiti necessari, anticipando le tempistiche indicate per garantire un’adeguata preparazione.
Le aziende dovranno dimostrare di avere una sede operativa nel Lazio; tale requisito può essere soddisfatto anche successivamente, purché venga completato prima dell’erogazione del contributo. È previsto che il processo di richiesta sia semplificato rispetto ad altre misure di finanziamento, considerando l’aspetto forfettario del voucher che non richiede rendicontazione. Tuttavia, per le PMI è necessario che un professionista accreditato certifichi e pianifichi i processi di miglioramento da realizzare.
Il valore minimo del voucher da richiedere è fissato a 14.000 euro, mentre il massimo varia in base alla categoria di appartenenza dell’azienda. In questo modo, Lazio Innova si assicura che le PMI possano beneficiare di supporti dimensionati in modo appropriato alle loro esigenze e potenzialità. Pertanto, è cruciale che le aziende non solo abbiano un progetto valido, ma anche che piazzino la propria richiesta durante il periodo stabilito, per incassare i fondi e avviare tempestivamente le attività di digitalizzazione.
Tipologie di interventi finanziabili
Il Voucher Digitalizzazione offre finanziamenti per una gamma diversificata di interventi, concepiti per rispondere alle esigenze specifiche delle PMI in termini di modernizzazione e digitalizzazione. Le imprese possono richiedere contributi per diverse attività, ognuna delle quali è accuratamente delineata per garantire un adeguato supporto alla trasformazione tecnologica.
In primo luogo, è obbligatorio per le PMI richiedere una Diagnosi Digitale, che consente di valutare il livello di digitalizzazione attuale e identificare gli investimenti necessari. Questo intervento, destinato solo alle PMI (non alle microimprese), prevede un voucher di 8.160 euro per le piccole imprese e 21.470 euro per le medie imprese, da utilizzare per coinvolgere esperti certificati.
Un altro aspetto fondamentale è il Digital Workplace, che finanzia l’implementazione di postazioni di lavoro digitali, assicurando che ogni dipendente possa beneficiare di strumenti avanzati per migliorare la produttività. Il contributo per ogni nuova postazione è di 2.270 euro.
La Digital Commerce and Engagement rappresenta un’opzione per le PMI e le microimprese che intendono aprire o espandere canali digitali per marketing e vendite, con voucher di 4.950 euro per le microimprese, 8.120 euro per le piccole e 15.870 euro per le medie imprese. Inoltre, c’è la possibilità di richiedere fondi per Cloud Computing, ottimizzando le infrastrutture digitali con voucher variabili fino a 27.650 euro a seconda del tipo di server.
Infine, la Cyber Security è un intervento prioritario per le PMI, contribuendo a garantire la sicurezza informatica attraverso un voucher di 14.650 euro per le piccole imprese e 44.900 euro per le medie, avvalendosi di specialisti per implementare sistemi di protezione avanzati. Questa varietà di opzioni consente alle PMI di adattarsi e crescere nel contesto digitale moderno, rafforzando la propria competitività sul mercato.
Criteri di valutazione dei progetti
La competizione per il Voucher Digitalizzazione 2024 è regolata da criteri di valutazione rigorosi, concepiti per garantire una selezione obiettiva e trasparente delle domande presentate. Le imprese devono essere preparate a dimostrare la loro idoneità non solo tramite documentazione formale, ma anche attraverso parametri quantitativi e qualitativi che riflettono la loro posizione nel mercato. I criteri di valutazione si articolano in diversi ambiti chiave.
In primis, la dimensione del prodotto per dipendente è un indice rilevante; il punteggio assegnato si basa sulla media del “valore aggiunto” per dipendente come indicato nell’ultima dichiarazione IVA. Le aziende con un valore aggiunto per dipendente più alto beneficeranno di un punteggio supplementare. Inoltre, il numero di dipendenti in azienda gioca un ruolo importante: le PMI che impiegano meno dipendenti risulteranno avvantaggiate, poiché il punteggio decrescente premia le realtà più piccole.
La articolazione del progetto è un altro criterio fondamentale; i progetti che comprendono richieste per più tipologie di intervento ricevono il punteggio massimo. Allo stesso modo, la condizione di impresa impegnata nella parità di genere, con la certificazione corrispondente, rappresenta un valore aggiunto, insieme alla qualifica di impresa giovanile per quelle a maggioranza di giovani di età inferiore ai 35 anni. Infine, l’impegno verso la sostenibilità ambientale permette anch’esso di accumulare punteggi, favorendo quelle aziende che già possiedono certificazioni nel campo.
Alla luce della disponibilità finanziaria limitata, stimata tra 150 e 200 azienda beneficiarie, le PMI devono strategicamente prepararsi a soddisfare questi criteri per massimizzare le loro possibilità di successo nella richiesta di finanziamento e valorizzare così le opportunità offerte dal bando.
Informazioni utili e risorse aggiuntive
Per facilitare le PMI interessate al bando “Voucher digitalizzazione 2024”, è indispensabile avere accesso a informazioni utili e risorse supplementari che possano supportare il processo di richiesta e attuazione del progetto. La piattaforma “GeCoWeb Plus” di Lazio Innova rappresenta il punto di accesso principale per la presentazione delle domande. Le imprese dovrebbero familiarizzarsi con la piattaforma e assicurarsi di avere i requisiti tecnici per un’inserzione fluida delle proprie domande.
È consigliabile consultare regolarmente il portale ufficiale di Lazio Innova, dove vengono pubblicati aggiornamenti riguardanti il bando e specifiche operative per gli aspiranti beneficiari. Inoltre, il sito ICTLAB PA fornisce una scheda sintetica del bando e ulteriori dettagli sulle modalità di candidatura. Qui il link per accedere direttamente alla sezione pertinente: Voucher digitalizzazione PMI.
Le PMI dovrebbero prendere in considerazione l’opzione di partecipare a seminari, webinar o incontri informativi organizzati da Lazio Innova o da associazioni locali. Tali eventi possono rivelarsi estremamente utili per approfondire la comprensione dei requisiti di accesso al bando e ricevere consigli pratici per l’elaborazione dei progetti. Allo stesso modo, il supporto di professionisti esperti nella gestione di progetti di digitalizzazione può fornire un ulteriore vantaggio competitivo, garantendo che le proposte siano non solo fattibili ma anche allineate con le aspettative del comitato di valutazione.
È fondamentale avviare un’analisi preliminare delle proprie necessità in termini di digitalizzazione, consentendo così di orientare la richiesta del voucher verso le tipologie di intervento più adatte. Investire tempo nella preparazione della documentazione e nella pianificazione strategica non solo migliorerà le possibilità di successo, ma contribuirà anche a massimizzare l’impatto delle risorse ottenute sulla crescita e sull’efficienza aziendale.