Le vacanze estive più convenienti: gli europei vogliono viaggiare spendendo meno e senza l’uso del denaro contante
Le vacanze sono alle porte e, sebbene non tutti abbiano chiara la destinazione (che deve costare il meno possibile vista la crisi), molti europei hanno una certezza: effettueranno pagamenti con carte di credito e lasceranno a casa il contante.
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È il risultato dell’ultima ricerca di MasterCard, secondo cui il 91% degli europei è abituato a viaggiare con la carta di credito. Non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse che la percentuale di utilizzo delle tessere durante il resto dell’anno di attesta solo al 60%.
Cosa spinge i viaggiatori del Vecchio Continente a non impiegare contanti durante le ferie? Al primo posto (65%) c’è la convenienza rispetto al cambio, seguito dal timore che i contanti possano essere rubati o persi (41%), e dalla possibilità di monitorare meglio le uscite (30%), considerando che in vacanza, complice il buonumore, si tende a eccedere con gli acquisti di souvenir e altri oggetti.
Utilizzare la carta anziché i contanti, inoltre, rappresenta per molti un modo per non perdere tempo. Perché sprecare ore a cercare un bancomat per prelevare quando si potrebbe invece trascorrere lo stesso tempo in un museo, in un parco, in un ristorante tipico o semplicemente in giro per la città? È di questo avviso il 51% degli europei intervistati da MasterCard. Il 29% inoltre, considera talmente ovvia la possibilità di pagare con carta che addirittura si sente spaesato quando non può farlo.
Cosa comprano i turisti europei con la loro carta di credito? Effettuano principalmente acquisti di medi o grandi importi: pagano l’albergo, il ristorante, o compere “impegnative” nei grandi magazzini. Il contante resiste ancora per le spese più piccole, anche perché non sempre sono disponibili i terminali di pagamento. Del resto, la mancia al cameriere è un po’ difficile da pagare con carta.
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