Un giovane su cinque è vittima di cyberbullismo: a Milano parte la campagna dei Rotary Club per rompere il silenzio

Parte la campagna dei Rotary Club per rompere il silenzio
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Secondo l’Osservatorio Bullismo e Cyberbullismo, almeno un adolescente su cinque ha dichiarato di essere stato vittima di cyberbullismo. Un dato allarmante, che trova un’eco ancora più forte nelle grandi città come Milano, dove la vita online spesso prende il sopravvento su quella reale, e ogni messaggio, foto o commento può trasformarsi in un’arma o in una risorsa.
È da questa consapevolezza che nasce la nuova campagna di sensibilizzazione promossa dai Rotary Club di Milano e hinterland, con il sostegno della Regione Lombardia e la collaborazione dell’Accademia di Comunicazione. Da domani, Milano cambia volto: la città si trasforma in un enorme specchio che riflette ciò che troppo spesso resta nascosto, il disagio silenzioso dei più giovani. L’obiettivo della campagna è rompere il silenzio, riattivare il dialogo tra genitori e figli, oggi sempre più mediato e ostacolato dalla tecnologia.
Dal 28 maggio all’8 luglio, sessanta autobus ATM circoleranno per le strade di Milano con un cartello orizzontale affisso sul retro, trasformando il mezzo pubblico in un veicolo di riflessione collettiva. Un’azione concreta e simbolica insieme, pensata per portare il messaggio della campagna ovunque: dal centro alle periferie.
Le immagini della campagna, ideate da due giovani studenti dell’Accademia di Comunicazione, Alessia Attinelli e Mattia Baleani, sotto la supervisione del professor Michelangelo Tagliaferri, colpiscono per forza visiva e impatto emotivo. Ritraggono silenzi che si insinuano tra genitori e figli, sguardi sfuggenti, distanze che crescono anche a tavola. Eppure, proprio quei silenzi possono essere grida d’aiuto inascoltate. Il cellulare diventa nuovo luogo di incontro, ma anche di isolamento, sostituendo spesso il confronto reale con una comunicazione filtrata e fragile.
I Rotary Club milanesi si fanno promotori di un nuovo approccio alla prevenzione: empatico, inclusivo, intergenerazionale. Una proposta concreta che punta a costruire legami forti, creare spazi sicuri (fisici e digitali) e generare una cultura del dialogo in grado di evolversi grazie all’impegno condiviso di cittadini, istituzioni e territori.
Guidati dall’ideatore del progetto Michele Bellin e dal governatore del Distretto 2041 Michele Catarinella, i Rotary Club hanno voluto mettere al centro i giovani, non come semplici destinatari della campagna, ma come protagonisti attivi. Solo loro possono raccontare davvero cosa significhi vivere ogni giorno dentro e fuori uno schermo, tra like, messaggi e silenzi.
L’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile, Romano La Russa, ha ribadito l’urgenza di un fronte comune tra istituzioni, scuole e famiglie. Il cyberbullismo non è un disagio passeggero, ma una minaccia concreta, che lascia cicatrici profonde e spesso invisibili. La solitudine online, in molti casi, nasce da un’assenza offline.
“Come molte idee, anche questa è nata da una riflessione sulle opportunità esistenti,” spiega Michele Bellin, ideatore di questo progetto, presidente del Rotary Club Buccinasco. “Il nostro Club, assieme a diversi altri, era inserito nel Tavolo Giovani, voluto dal Distretto, dove esistevano già progetti in atto nei confronti del Cyberbullismo. Si trattava del progetto per le scuole, del Rotary Club Milano Nord Ovest, ed il progetto per le aziende del Rotary Club Milano Sud Ovest. Un altro aspetto importante è stata l’enfasi che il Governatore Michele Catarinella ha voluto dare al piano d’azione del Rotary che prevede di mettere in atto azioni che siano il grado di aumentare il nostro Impatto, la nostra Portata, la nostra capacità di Coinvolgimento e la nostra capacità di Adattamento.
Da questi elementi è sorta la domanda: ma dati i progetti in atto, cosa possiamo fare per aumentare Impatto, Portata, Coinvolgimento e Adattamento? La risposta immediata è stata: Realizzare una campagna di comunicazione che: sensibilizzasse l’opinione pubblica sul tema del cyberbullismo, che facesse vedere al pubblico l’impegno del Rotary, che coinvolgesse autorità e amministrazione pubblica e che sostenesse i progetti in atto”, aggiunge.
Hanno aderito al progetto:
Rotary Club Siviglia, Spagna (contributo economico)”
Rotary Club Buccinasco San Biagio Centenario di cui ho l’onore di essere Presidente (Capofila e finanziatore)
Rotary Club Milano Scala (Finanziatore e scelta campagna);
Rotary Club Milano Nord (Finanziatore e scelta campagna);
Rotary Club Leonardo da Vinci (finanziatore e scelta campagna);
Rotary Club Milano Precotto San Michele (Consulenza di psicologia);
Rotary Club Milano Porta Vercellina (Consulenza di Comunicazione);
Rotaract Club Milano Europa Fenice (supporto alla diffusione dei manifesti);
Rotary Club Golfo Di Genova (contributo economico);
Rotary Club Settimo Torinese (contributo economico);
Rotary Club Bologna Guglielmo Marconi (contributo economico);
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