Tutti i prezzi con la tassa sugli smartphone e gli aumenti dell’equo compenso: è guerra Altroconsumo-Siae
E’ scontro sull’equo compenso, la tassa sugli smartphone che dovrebbe scattare con l’inizio del 2014 per compensare i diritti d’autore per le canzoni, i video e ogni altra opera intellettuale scaricabile sui dispositivi digitali.
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Da una parte c’è il pressing della Siae del presidente Gino Paoli. Dall’altra l’associazione Altroconsumo, secondo cui chi acquista musica e film legalmente da piattaforme online, paga già i diritti d’autore per poterne fruire e fare copie su un certo numero di supporti.
Convinta di questa posizione, l’associazione ha già organizzato una petizione: a nulla serve l’appello di Paoli che specifica che non si tratta di una tassa sugli smartphone.
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“Nello specifico – si legge in una nota dell’associazione – il balzello su un tablet passa dagli attuali 1,90 a 5,20 euro, quello su un computer da 1,90 a 6 euro e addirittura quello sugli smartphone passa dagli attuali 90 centesimi a ben 5,20 euro”. Su hard disk esterni multimediali, il prelievo potrebbe essere anche di 50 euro.
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L’equo compenso quindi, comporterebbe aumenti fino al 500% con un prelievo annuale di oltre 200 milioni di euro. A spese degli appassionati del digitale.
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