Tutelare gli agroturismi lombardi dalla concorrenza sleale
L’obiettivo è chiaro: negli agriturismi in Lombardia devono esserci prodotti lombardi. “Grazie a questa legge gli agriturismi saranno veri e propri ambasciatori del nostro territorio. Alziamo la soglia minima di prodotti dell’azienda agricola e anche quello di prodotti lombardi; sono molto soddisfatto di un aspetto: con questa norma gli agriturismi della nostra regione serviranno 100% vini lombardi e pesce lombardo”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, intervenendo alla Commissione consiliare Agricoltura.
Non sprecare soldi comprando pubblicità programmatica ma investi su contenuti eterni. ==> LEGGI QUI perchè.
GLI AGRITURISMI IN LOMBARDIA – le strutture presenti nella Regione Lombardia, divise per provincia: Bergamo 170; Brescia 348; Como 166; Cremona 72; Lecco 79; Lodi 33; Mantova 236; Milano 133; Monza e Brianza 16; Pavia 224; Sondrio 121; Varese 90. Totale Lombardia, 1688 strutture.
Claudia Carzeri, consigliere della Regione Lombardia, così commenta: “Gli agriturismi lombardi sono un vero e proprio patrimonio del nostro territorio: le 1688 strutture ad oggi presenti (348 solo in provincia di Brescia) vanno preservate in ogni modo, esaltandone le specificità e tutelandole dalla concorrenza sleale di altre attività commerciali o di ristorazione” . E Claudia Carzeri, consigliere regionale di Forza Italia, aggiunge “Per questo ho depositato un emendamento al pdl 67 che prevede di mantenere a 160 (contro i 300 proposti nel documento) il numero massimo di pasti somministrati al giorno, nel rispetto del rapporto di connessione tra attività agricola e attività agrituristica. Questo consentirà di tutelare i circa 1700 agriturismi della nostra regione: numeri più elevati avrebbero portato inevitabilmente queste attività a “snaturarsi”, per inseguire standard propri di un’attività commerciale tout court. Da parte nostra siamo fieri di avere scongiurato questa eventualità, tutelando la cucina rurale lombarda e la bellezza dei nostri agriturismi”.
LE PRODUZIONI LOCALI
Chiara la volontà di promuovere le produzioni locali, come spiega l’assessore all’Agricoltura della Lombardia Fabio Rolfi: “L’obiettivo è chiaro: negli agriturismi lombardi devono esserci prodotti lombardi. Gli agriturismi sono in forte crescita e la Lombardia è una meta turistica da sfruttare. Il turista cerca sempre di più una esperienza sensoriale e per questo dobbiamo puntare sulla distintivitá della nostra offerta agroalimentare”.
“Ringrazio il presidente della Commissione e il relatore per il lavoro. Il testo è stato approvato senza alcun voto contrario. Abbiamo semplificato le procedure burocratiche sugli agriturismi, introducendo agevolazioni su numero di pasti serviti e di posti letto” aggiunge Claudia Carzeri e conclude: “Alzare la soglia minima dei prodotti locali significa anche bloccare i furbi che si nascondono dietro all’etichetta di agriturismo. Dall’altro lato si valorizza davvero chi crede in questa attività”
Lo sapevi che chiedere la pubblicazione di comunicati stampa promozionali gratuitamente è evasione fiscale. ==> LEGGI QUI perchè.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.