Svalutazione dei veicoli elettrici rispetto ai termici è doppia e allarmante
I veicoli elettrici e il loro tasso di deprezzamento
Uno studio recente, realizzato dalla società di finanziamenti digitali per auto Carmoola in collaborazione con gli esperti di valutazione veicoli Brego, ha svelato che i veicoli elettrici (EV) tendono a perdere significativamente più valore rispetto alle auto tradizionali a benzina e diesel. In particolare, si registra una perdita di valore di circa £11,225 (circa 13 mila euro) nei primi tre anni dalla data di acquisto.
La deprezzamento medio degli EV si attesta attorno al 21% – circa £5,000 – già nel primo anno di possesso. Tra i modelli più colpiti figurano la Renault Zoe e l’Audi E-Tron, che vedono una riduzione del loro valore rispettivamente del 63% e del 59% entro i tre anni. Anche la Jaguar I-Pace e il Nissan Leaf non sono da meno, con una perdita di quasi il 60% del loro valore iniziale.
Al contrario, modelli come la Skoda Enyaq e la Volkswagen ID.4 mostrano un tasso di deprezzamento inferiore; l’Enyaq perde solo il 30% del suo valore iniziale.
“I proprietari di auto elettriche che hanno acquistato nuovi veicoli alcuni anni fa potrebbero risentire delle notevoli perdite di valore,” ha commentato Aidan Rushby, CEO di Carmoola. “Questi dati evidenziano come i compratori attenti possono evitare le maggiori perdite scegliendo il momento giusto per acquistare un EV, preferibilmente usato.”
Fattori che influenzano il deprezzamento degli EV
Il rapido deprezzamento degli EV è influenzato da diversi fattori chiave. Un aspetto cruciale è il *veloce avanzamento della tecnologia*. Le innovazioni nel settore delle batterie e dei sistemi di propulsione hanno portato a modelli più avanzati e performanti, rendendo i veicoli elettrici più datati meno attraenti per i consumatori.
Inoltre, il miglioramento costante dell’**autonomia** delle batterie ha reso obsoleti alcuni modelli più vecchi, spingendo i consumatori a cercare alternative più aggiornate. Ad esempio, i veicoli che offrono un’autonomia maggiore per carica hanno sempre più appeal sul mercato, causando un abbassamento del valore di quelli meno performanti.
Un altro fattore determinante è il **costo** dei nuovi modelli. Gli EV tendono ad avere un prezzo d’acquisto elevato, il che incide sulle aspettative di valore futuro. Se i nuovi modelli offrono benefici significativi a costi simili o addirittura inferiori, i veicoli usati esistenti inevitabilmente subiscono una svalutazione.
Infine, la **domanda e l’offerta** sul mercato giocano un ruolo fondamentale nel determinare il valore di un veicolo. Negli ultimi anni, l’interesse degli acquirenti è cresciuto, ma questo è spesso proporzionale ai modelli disponibili. Se l’offerta di EV sul mercato dell’usato cresce, i prezzi tendono a scendere.
Sia le innovazioni tecnologiche sia le dinamiche di mercato influenzano in modo significativo il deprezzamento degli EV. Gli acquirenti dovrebbero quindi essere consapevoli di questi fattori quando decidono di investire in un veicolo elettrico.
Confronto tra veicoli elettrici e veicoli termici
Il confronto tra veicoli elettrici e veicoli termici (a benzina e diesel) rivela differenze significative non solo in termini di prestazioni e sostenibilità, ma anche in termini di valore di mercato nel tempo. Come evidenziato dallo studio di Carmoola e Brego, gli EV tendono a svalutarsi più rapidamente rispetto ai veicoli tradizionali.
In media, le auto a combustione interna presentano un tasso di deprezzamento più moderato, stabilizzandosi intorno al 15% nel primo anno e mantenendo un valore più costante nel periodo successivo. Questa differenza è anche attribuita alla percezione dei consumatori: i veicoli termici sono noti e ampiamente accettati, mentre gli EV sono ancora visti da molti come una tecnologia emergente.
La percezione del rischio associato all’acquisto di un veicolo elettrico è un altro aspetto che contribuisce al loro deprezzamento. Gli acquirenti potrebbero essere riluttanti a investire in un EV a causa dell’incertezza riguardo alla durata delle batterie e al costo delle riparazioni, che sono spesso superiori rispetto ai veicoli termici. Inoltre, poiché il mercato delle auto elettriche è in continua evoluzione, i consumatori tendono a preferire modelli più recenti, contribuendo così alla svalutazione di quelli più datati.
Un altro fattore chiave è l’**accessibilità** delle infrastrutture di ricarica. In molte regioni, la rete di ricarica per veicoli elettrici non è ancora comparabile con la disponibilità di stazioni di servizio per veicoli termici, limitando l’appeal degli EV per alcuni acquirenti. Tuttavia, con l’aumento della diffusione delle colonnine di ricarica e il miglioramento della tecnologia, si prevede che questa percezione possa cambiare nel prossimo futuro.
Mentre il mercato degli EV è in crescita e offre opportunità uniche, le attuali dinamiche di deprezzamento rispetto ai veicoli tradizionali offrono spunti cruciali da considerare per chi sta valutando un investimento in questo settore.
Modelli di EV con il miglior e il peggior deprezzamento
I dati sul deprezzamento degli EV svelano un panorama interessante, con modelli che si distinguono per la loro capacità di mantenere il valore nel tempo e altri che subiscono perdite notevoli. Tra i veicoli con il peggior deprezzamento, la Renault Zoe spicca con una spettacolare svalutazione del 63% dopo tre anni. Segue l’Audi E-Tron, che registra una diminuzione del 59%, evidenziando come modelli più costosi possano non ripagare l’investimento iniziale in termini di valore residuale.
Situazioni simili si osservano con la Jaguar I-Pace e il Nissan Leaf, entrambe le quali vedono una perdita di valore di quasi il 60% nei tre anni successivi all’acquisto. Questi risultati hanno destato preoccupazione tra i proprietari di questi modelli, suggerendo che il mercato degli EV deve affrontare sfide significative nel mantenere la domanda per veicoli nei segmenti più alti di prezzo.
D’altra parte, ci sono modelli che riescono a resistere meglio alle pressioni del mercato. La Skoda Enyaq si distingue con un deprezzamento limitato al 30%, dimostrando di avere un buon equilibrio tra prezzo e prestazioni. Anche la Volkswagen ID.4 risulta competitiva, mantenendo il 55.85% del suo valore originale, mentre la Mercedes-Benz EQA conserva il 53.75% del suo valore.
Altri modelli come la Polestar 2 e la Volkswagen ID.3 dimostrano anch’essi una resistenza notevole al deprezzamento, riuscendo a superare la soglia del 50% di valore residuo. Questi dati possono rivelarsi preziosi per i consumatori e per i concessionari che intendono ottimizzare le loro scelte di acquisto e vendita nel mercato dei veicoli elettrici, minando l’idea che gli EV siano sempre un investimento rischioso.
Consigli per l’acquisto di veicoli elettrici usati
Quando si considera l’acquisto di un veicolo elettrico (EV) usato, la ricerca e la preparazione sono fondamentali per massimizzare il valore dell’investimento e garantire che si stia facendo una scelta consapevole. Ecco alcuni consigli pratici da seguire.
In primo luogo, è essenziale verificare la **storia del veicolo**. Assicurarsi che il veicolo non abbia subito sinistri gravi e controllare le recensioni dei precedenti proprietari può fornire informazioni preziose loro sull’affidabilità del modello specifico. Servizi come il report Carfax possono offrire dati dettagliati sulla storia del veicolo.
In secondo luogo, è importante prestare attenzione alla **batteria**. Le batterie degli EV hanno una durata limitata, e il loro costo di sostituzione può essere considerevole. Verificare lo stato della batteria e, se possibile, ottenere un report sul livello di capacità residua può aiutare a evitare sorprese future. Alcuni produttori offrono garanzie sulle batterie che possono durare fino a otto anni.
Inoltre, esaminare le **opzioni di ricarica** è cruciale. Assicurarsi che il veicolo sia compatibile con le stazioni di ricarica disponibili nella propria area è un passo da non sottovalutare, visto che l’accessibilità alla ricarica è un fattore importante per l’esperienza di utilizzo quotidiana. Considerare anche la possibilità di caricare a casa può rivelarsi vantaggioso a lungo termine.
Infine, **confrontare i prezzi** è un passaggio fondamentale. Verificare i valori di mercato per modelli simili permette di ottenere un prezzo equo e di evitare spese eccessive. Piattaforme online specializzate possono fornire dati sui prezzi e aiutare a stabilire un range competitivo per l’acquisto.
Seguendo questi consigli e accumulando le informazioni necessarie, l’acquisto di un veicolo elettrico usato può trasformarsi in un’opzione vantaggiosa e pragmatica, contribuendo a un approccio più sostenibile alla mobilità. Scegliere con attenzione e informarsi abbondantemente può portare a decidere per un investimento sicuro e responsabile nel mondo degli EV usati.