Le soluzioni salvaspazio per creare il proprio ufficio a casa

Qualche anno fa nessuno si sarebbe sognato di dover realizzare un ufficio tra le mura domestiche. Lavorare in casa era un’ottima soluzione per chi aveva la necessità di accudire figli piccoli, continuando comunque ad esercitare la propria professione. Oggi, anche a causa della crisi, molti professionisti si ritrovano a dover scegliere tra il pagamento dell’affitto dell’ufficio e quello delle bollette di casa; inutile dire che sono le seconde ad avere la meglio. Questo costringe moltissimi italiani a cercare delle soluzioni salvaspazio per creare un ambiente lavorativo nella propria dimora. Organizzandosi al meglio, tuttavia,  si possono addirittura preferire le accoglienti mura domestiche a quelle asettiche di un ufficio.

Da dove cominciare?

Il primo passo è quello di individuare uno spazio che sia il più separato possibile dai rumori che possono deconcentrare o dagli odori che possono infastidire gli eventuali clienti. Non bisogna, altresì, scegliere un’area che sia continuamente zona di passaggio di persone: il va e vieni è fonte di distrazione.

Il secondo passo è quello di misurare l’ambiente in modo da poter scegliere al meglio gli elementi da arredo da inserire.  Sono da preferire soluzioni salvaspazio di dimensioni contenute o medie, possibilmente a scomparsa, da poter camuffare abilmente, a seconda delle necessità. Un fattore da non trascurare è la presenza di prese per la corrente, per alimentare tutti i dispositivi elettronici necessari al corretto svolgimento dell’attività lavorativa. Sarebbe oltremodo fastidioso accorgersi, dopo aver sistemato la [easyazon_link asin=”B00N4ORE7Q” locale=”IT” new_window=”default” nofollow=”default” tag=”assodigitale_giuseppe-21″ add_to_cart=”no” cloaking=”default” localization=”default” popups=”no”]stampante[/easyazon_link],  che la prima presa utile è troppo lontana. [easyazon_block add_to_cart=”no” align=”left” asin=”B00N4ORE7Q” cloaking=”default” layout=”left” localization=”default” locale=”IT” nofollow=”default” new_window=”default” tag=”assodigitale_giuseppe-21″]stampante[/easyazon_block]

Ma veniamo al dunque: cosa acquistare?  La regola è: niente di superfluo, altrimenti non potremmo parlare di “soluzioni salvaspazio”. Una scrivania, una sedia comoda ed una lampada sono più che sufficienti. La scelta del materiale d’arredo non deve tener conto solamente del lato estetico, non bisogna dimenticare che, soprattutto per chi deve stare seduto molte ore al giorno, la postura è fondamentale.

La scrivania deve permettere di stare seduti con la schiena dritta e le gambe piegate in modo corretto, quindi bandite postazioni troppo basse. Bisogna anche considerare la profondità del piano di lavoro, troppo piccolo non consentirebbe di inserire la stampante, accessorio fondamentale dell’home office. C’è da dire che la tecnologia ci viene in aiuto con dei modelli relativamente piccoli che, però, svolgono egregiamente il loro compito, fornendoci soluzioni salvaspazio adatte alle nostre esigenze.

Il più gettonato è “[easyazon_link asin=”B00N4ORE7Q” locale=”IT” new_window=”default” nofollow=”default” tag=”assodigitale_giuseppe-21″ add_to_cart=”no” cloaking=”default” localization=”default” popups=”no”]Canon MAXIFY MB2050[/easyazon_link]”. Perché proprio questo? Presto detto! E’ un multifunzione perfetto per gli uffici domestici che richiedono produttività e versatilità da modelli salvaspazio. Con qualità di stampa professionale e funzioni di copia, scansione e fax abbiamo ciò che cerchiamo in uno spazio ridottissimo: la stampante è un modello compatto (38,9 cm di larghezza x 46,3 di profondità e SOLO 26 cm di altezza ) che si colloca alla perfezione nella consolle-scrivania scelta.  Se ciò che desideriamo è massima qualità in minimo spazio, questo prodotto è quello che ci vuole.  Il maggior pregio? Grazie alla connettività wireless si potranno eliminare i cavi antiestetici ed il nostro dispositivo potrà essere raggiunto da qualsiasi angolo della nostra abitazione, senza dimenticare la possibilità di utilizzarla da più computer collegati alla stessa rete. Comodo, no?

Ma può una stampante così piccola essere di qualità? Analizziamo i dati, uno ad uno.

Parliamo di velocità: la [easyazon_link asin=”B00N4ORE7Q” locale=”IT” new_window=”default” nofollow=”default” tag=”assodigitale_giuseppe-21″ add_to_cart=”no” cloaking=”default” localization=”default” popups=”no”]MAXIFY MB2050[/easyazon_link] elimina la fastidiosa attesa dei documenti con Quick First Print, 11 ipm a colori e 16 ipm in bianco e nero, con stampa della prima copia in soli 8 secondi.

Per quanto riguarda l’efficienza? Niente da dire sulla qualità degli inchiostri, resistenti allo sbiadimento e all’utilizzo dell’evidenziatore. Il cassetto da 250 fogli garantisce, invece, la scansione e la copia di documenti multipagina.

Appurato che ci troviamo di fronte ad un piccolo gioiellino, il primo pensiero andrà ai prevedibili costi elevati di stampa. In realtà, la [easyazon_link asin=”B00N4ORE7Q” locale=”IT” new_window=”default” nofollow=”default” tag=”assodigitale_giuseppe-21″ add_to_cart=”no” cloaking=”default” localization=”default” popups=”no”]MAXIFY MB2050[/easyazon_link] garantisce la stampa di un massimo di 1.200 pagine A4 in bianco e nero e 900 a colori con i serbatoi d’inchiostro XL, sostituibili singolarmente. È inoltre disponibile la stampa fronte-retro per una maggiore professionalità e riduzione dei consumi di carta.

E se avessimo la possibilità di una stanza da adibire ad ufficio? “[easyazon_link asin=”B00N4ORMTQ” locale=”IT” new_window=”default” nofollow=”default” tag=”assodigitale_giuseppe-21″ add_to_cart=”no” cloaking=”default” localization=”default” popups=”no”]Canon MAXIFY MB2350[/easyazon_link]” è tra le migliori soluzioni salvaspazio. Leggermente più grande della sorella sopraccitata (46,3 cm di larghezza x 38,9 cm di altezza e 32 cm di altezza ) regala maggiori prestazioni rubando solo qualche centimetro di spazio in più. Cosa c’è di diverso? Partiamo dalla possibilità di connettività Ethernet che, insieme a quella wireless, è un valore aggiunto per questo modello di stampante.

[easyazon_block add_to_cart=”no” align=”left” asin=”B00N4ORMTQ” cloaking=”default” layout=”left” localization=”default” locale=”IT” nofollow=”default” new_window=”default” tag=”assodigitale_giuseppe-21″]Ma non è tutto qui: la velocità aumenta considerevolmente, 15 ipm a colori e 23 ipm in bianco e nero, con stampa della prima copia in soli 7 secondi, senza perdita di qualità! Aumenta anche lo spazio dedicato ai fogli: sono infatti presenti due cassetti carta da 250 fogli ed è sempre disponibile la stampa fronte-retro per ottimizzare il consumo di carta.

E se non fossimo in casa? Nessun problema! Le MAXIFY supportano Google Cloud Print che consente di inviare i file in modalità protetta tramite Internet per la stampa da qualsiasi postazione, sia dalla stessa stanza del dispositivo, sia in un altro continente.

L’home office è quasi pronto; restano da scegliere la sedia e la nostra illuminazione.

Per quanto riguarda la seduta, il modello su ruote potrebbe stonare con il resto dell’ angolo studio. Sarà necessario, quindi, optare per una sedia classica, facendo attenzione alla conformazione dello schienale; non dobbiamo dimenticare che, a lungo andare, un modello scomodo può danneggiare la schiena.

La scelta di una lampada adatta potrebbe sembrare di poco conto, è invece molto importante, soprattutto nel caso in cui il nostro ufficio sia lontano da fonti di illuminazione naturale. Una lampada con braccio mobile, da dirigere dove necessario, è la scelta ottimale. Una corretta illuminazione aiuta la concentrazione, ancor più necessaria quando si lavora da casa.

Adesso che tutto è pronto, non resta che una cosa da fare: mettersi al lavoro!

Per leggere tutti gli altri articoli di Canon su come semplificare il lavoro di stampa per la tua impresa puoi consultare l’apposita sezione a QUESTO INDIRIZZO.