Smartphone top di gamma che costa poco XOLO Q3000 la risposta a Nexus di Google e Moto G
Che l’avanguardia tecnologica arrivi dall’estremo oriente è ormai un dato di fatto, ma ciò che la casa produttrice Xolo è riuscita a tirar fuori, in termini di rapporto qualità prezzo, è davvero sorprendente.
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Uno smartphone con prestazioni da top di gamma a costi così ridotti è sempre una bella notizia, ma non una novità per quanto riguarda gli sviluppatori asiatici, che di recente sono stati soliti sfornare prodotti di altissimo livello.
Il nuovo Xolo Q3000 è un vero e proprio prodigio tecnologico, anche se difficilmente riuscirà a raggiungere il mercato europeo. Andiamo ad analizzare le specifiche tecniche di questo telefono dal design piuttosto essenziale, che ricorda vagamente l’HTC First, anche se le sue dimensioni (“164,8 x 81,6 x 8,9 mm.”) sono decisamente maggiori, eccezion fatta per lo spessore.
L’ampio display, day 5.7 pollici è dotato di una risoluzione full HD IPS, ideale per riprodurre video e consentire una fluida navigazione in rete. Il cuore di questo gioiello è un processore quad-core MediaTek MTK 6589 Turbo da 1.5 Ghz con una GPU PowerVR SGX544. La capacità della memoria Ram è di 2 Gb, mentre quella del disco fisso è di 16 Gb, nonostante sia previsto l’implemento della stessa grazie alla possibilità di inserire una scheda MicroSD nel lettore integrato.
Tra le caratteristiche più brillanti troviamo le due fotocamere digitali: quella principale da 13 MP, e quella secondaria da 5 MP. Il loro livello qualitativo colloca il Q3000 al pari, se non addirittura una spanna sopra, i migliori smartphone in circolazione. Stesso discorso per la batteria al litio da 4000 mAh, capace di offrire prestazioni ragguardevoli, degne di un modello di fascia alta. Assieme alla connessione wi-fi è disponibile una connettività Bluetooth versione 4.0, mentre il sistema operativo utilizzato è Android v.4.2.
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Ora veniamo alla parte più interessante del prodotto indiano: il costo. Viste le caratteristiche di questo telefono, sembrerebbe difficile collocarlo in una fascia di prezzo inferiore ai quattrocento euro, invece viene commercializzato in India per 20900 rupie, l’equivalente di circa duecento cinquanta euro.
La guerra alle case produttrici di tutto il mondo è iniziata, e nonostante il Nexus5 sia stato premiato come miglior smartphone Android dell’anno appena trascorso, la leadership nel settore potrebbe essere seriamente minata dalle case asiatiche, in un futuro non tanto lontano.
Sia Xolo che la cinese Huawei si stanno attrezzando a dovere per fronteggiare le esigenze di mercato attuali, proponendo prezzi che definire concorrenziali pare riduttivo, a fronte di una qualità indiscutibile. Per ora la commercializzazione di alcuni prodotti nel Vecchio Continente costituisce un limite tangibile all’avanzata di questi marchi, resta il fatto che tra non molto sarà auspicabile una lotta senza confini nello sterminato universo dei dispositivi portatili.
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