Servizio Share’NGO: nuove auto elettriche a Milano
A Milano sta per arrivare un nuovo attore nel sistema di car sharing elettrico a flusso libero: il servizio Share’NGO, attivo a partire dal 15 giugno, si baserà sulla ZD1, quadriciclo pesante biposto ideato da due italiani e prodotto dalla Xin Da Yang Electric Vehicles, sussidiaria del gruppo cinese Geely e partner industriale dello stesso progetto.
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Il servizio Share’NGO è il risultato di un’idea nata otto anni fa di Alfredo Bacci – per trent’anni ingegnere Fiat – e di Ettore Chimenti, ex responsabile marketing di Piaggio. L’operatore, la livornese CS Group, è una società fondata per gestire iniziative di car sharing, noleggio a lungo e medio e breve termine basati sui veicoli Xin Da Yang. Il modello adottato da questo nuovo servizio è lo stesso free floating che caratterizza i car sharing privati già attivi a Milano, utilizzabili sia con tessera che con app per smartphone: le ZD1 potranno essere parcheggiate ovunque (sulle strisce gialle e blu) e avranno libero accesso ad Area C.
I veicoli avranno un’autonomia di 120 km e non avranno problemi di ricarica, alla quale penserà sempre lo stesso gestore, togliendo dalla mappa le auto con meno del 20% di batteria. La flotta iniziale sarà di cento veicoli, ma l’obiettivo è di arrivare a mille entro fine anno. Un piccolo esercito tecnicamente guidabile con la patente B1, ma per cui gli organizzatori hanno aggiunto limiti più stringenti, coerentemente con altri servizi in sharing, ovvero i 18 anni compiuti e la patente conseguita da almeno dodici mesi.
Tra le novità di questi quadricicli è che possono essere noleggiati con due formule: una tariffa fissa a 0,28 centesimi di euro al minuto (senza limiti chilometrici), oppure un importo personalizzato che giustifica il soprannome dato alle vetture, “Equomobili”: si tratta di un importo profilato sulle abitudini del cliente e sulle sue necessità di utilizzo, determinato in base alle risposte date a un questionario reperibile sul sito equomobili.it. Le variabili includono lo stile di vita, il possesso o meno di un’auto di proprietà, l’appartenenza dell’utente a gruppi di acquisto, l’utilizzo di servizi in condivisione o di spazi in co-working. In sintesi, maggiore è la necessità di un servizio di questo tipo e minore è il costo (più lo usi, meno costa).
Gli utenti più agevolati saranno mamme, pendolari, studenti fuori sede, chi vive lontano dalle fermate dei mezzi pubblici e chi fa lavori socialmente utili. “In alcuni casi la tariffa può scendere anche a 10 centesimi di euro al minuto“, spiega Emiliano Niccolai, ad di CS Group. Nota di merito è l’iniziativa – al momento riservata alla fase di lancio – che prevede la gratuità del servizio per le donne che noleggiano le vetture dall’una di notte alle sei del mattino. Inoltre, per l’iscrizione e i primi 500 minuti di utilizzo si pagheranno 10 euro.
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Da un punto di vista tecnico, le auto Share’NGO sono alimentate da una batteria a ioni di litio, le ZD1 sono il primo modello uscito dallo stabilimento di Lanzhou, oggi a quota 60 mila vetture all’anno (350 mila dal 2016). Il mezzo, a trazione anteriore, è dotato di una scocca autoportante in acciaio, quattro freni a disco, volante regolabile con servosterzo, luci diurne a led e sensori di parcheggio. Dentro, non mancano navigatore con radio Bluetooth, Gprs e prese Usb-Aux, mentre il bagagliaio è di 300 litri. La velocità massima è di 80 km/h. Impossibile non notare la mancanza di airbag, anche se Niccolai ci spiega che in futuro le cose potrebbero cambiare: “Per noi la sicurezza viene prima di tutto e su questo aspetto abbiamo lavorato con molta attenzione. In Cina la ZD1 ha superato i crash test, ma nella progressione verso i prossimi modelli sono previsti anche airbag: i veicoli potranno essere sostituiti nel corso del tempo con altri più aggiornati“.
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