Informazioni generali sullo sciopero
Venerdì nero per i mezzi pubblici. Oggi, 20 settembre, si fermano in tutta Italia bus, tram e metropolitane per uno sciopero congiunto delle organizzazioni sindacali Usb lavoro privato, Cobas lavoro privato, Adl Cobas, Sgb e Cub Trasporti.
A causa della grave situazione meteo che ha causato alluvioni e inondazioni nella regione Emilia Romagna, lo sciopero è stato revocato nei bacini Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna.
L’agitazione durerà 24 ore e coinvolgerà diverse città del paese, interrompendo i normali servizi di trasporto pubblico. Le organizzazioni sindacali hanno indetto questo sciopero per sensibilizzare l’opinione pubblica e le controparti datoriali sulle problematiche lavorative che affliggono il settore.
Le fasce di garanzia sono state stabilite per garantire un servizio minimo, con astensione dalle prestazioni lavorative fissata dalle ore 8:30 alle ore 17:00 e dalle 20:00 fino alla chiusura dei servizi. Pertanto, il servizio sarà regolare durante le fasce protette della prima mattina e del tardo pomeriggio, esattamente da inizio servizio diurno fino alle ore 8:29 e dalle 17:00 (comprese) fino alle ore 19:59.
Le principali organizzazioni sindacali coinvolte hanno ribadito l’importanza di una mobilitazione collettiva per affrontare le questioni pendenti e richiedono un confronto immediato con le parti datoriali.
Orari e fasce di garanzia
Lo sciopero di oggi prevede una durata complessiva di ventiquattro ore, durante le quali il servizio sarà sospeso in diverse fasce orarie. L’astensione dalle prestazioni lavorative avrà luogo dalle ore 8:30 alle ore 17:00 e dalle 20:00 fino a chiusura dei servizi. Per garantire la continuità del servizio pubblico, saranno rispettate le fasce di garanzia, che si estendono da inizio del servizio diurno fino alle ore 8:29 e dalle 17:00 (comprese) fino alle 19:59.
Questa organizzazione degli orari permette di tutelare gli utenti nei momenti di maggior afflusso e di garantire alcune corse essenziali. Tuttavia, durante le fasce di sciopero, i disagi per i pendolari e per i cittadini potrebbero essere significativi. Le organizzazioni sindacali che hanno indetto lo sciopero, tra cui CUB Trasporti, Cobas Lavoro Privato, ADL Cobas e SGB, hanno specificato che l’astensione è stata organizzata come misura di pressione per risolvere problematiche lavorative che riguardano i dipendenti del settore dei trasporti pubblici.
È fondamentale che i cittadini siano a conoscenza di questi orari e fasce di garanzia per pianificare i propri spostamenti in conseguenza dello sciopero. Le organizzazioni sindacali avvertono che, nonostante la garanzia dei servizi nelle fasce protette, le corse potrebbero essere soggette a ritardi o cancellazioni anche al di fuori delle orarie di fermo totale.
Per aggiornamenti in tempo reale sulla situazione dei trasporti, si consiglia di consultare i siti ufficiali delle aziende di trasporto locali e di seguire eventuali comunicazioni sui canali social.
Motivazioni dello sciopero
Le ragioni di questo sciopero nazionale sono molteplici e affondano le radici in un contesto di crescente insoddisfazione tra i lavoratori del settore. Le organizzazioni sindacali CUB Trasporti, Cobas Lavoro Privato, ADL Cobas, e SGB hanno espresso chiaramente le loro richieste, tra cui l’aumento salariale di 300 euro, un obiettivo che è considerato fondamentale per garantire una dignitosa retribuzione ai lavoratori. Inoltre, la riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, mantenendo invariato il salario, è vista come una misura necessaria per migliorare la qualità della vita e il benessere dei dipendenti.
Un’altra richiesta cruciale è legata alla maggiore sicurezza sul lavoro. Le organizzazioni sindacali chiedono un adeguamento delle tutele in tema di salute e sicurezza, sia per i lavoratori che per gli utenti del trasporto pubblico locale. Questo è un aspetto particolarmente rilevante, dato l’aumento delle responsabilità e dei rischi affrontati dagli autisti e dal personale di servizio, che operano quotidianamente in contesti complessi e spesso precari.
Infine, una delle rivendicazioni chiave è il blocco delle privatizzazioni e delle gare di appalto per il trasporto pubblico locale. Le organizzazioni ritengono che la privatizzazione del servizio possa portare a una riduzione della qualità e dell’efficienza, con ricadute negative per gli utenti e per chi lavora nel settore.
Per USB Lavoro Privato, ulteriori motivazioni sono legate al “mancato riscontro alla richiesta di convocazione per il negoziato del rinnovo CCNL Autoferrotranvieri Internavigatori 2024-2027”, evidenziando così anche la mancanza di dialogo tra le parti, un elemento cruciale per la risoluzione delle problematiche notate sul campo.
Impatto sulla rete di Roma
A Roma, il sciopero coinvolge sia la rete Atac sia le linee gestite da RomaTpl, Autoservizi Troiani/Sap, e Autoservizi Tuscia/Bis. Le organizzazioni sindacali Cobas, ADL, Sgb, Cub Trasporti e Usb Lavoro Privato hanno avvisato che il servizio sarà regolare fino alle 8:30 e poi riprenderà dalle 17:00 alle 20:00. Ciò significa che i pendolari e i cittadini devono considerare questi orari per pianificare i propri spostamenti.
In particolare, la rete Atac è soggetta a un ulteriore sciopero di quattro ore, proclamato da Usb Lavoro Privato e Orsa, che avrà luogo dalle 8:30 alle 12:30. Durante questo periodo, i disagi potranno essere elevati, limitando notevolmente l’accesso ai mezzi pubblici nel corso delle ore centrali della giornata.
Le fasce di garanzia, che garantiscono la continuità del servizio, rimangono fondamentali per mitigare l’impatto del fermo. Tuttavia, durante le ore indicative di sciopero, i disagi sono comunque attesi, con possibili cancellazioni e ritardi. Sebbene le organizzazioni sindacali garantiscano alcuni servizi in queste fasce protette, si prevede che la disponibilità effettiva di mezzi di trasporto possa variare significativamente a causa della ridotta operatività del personale.
Gli utenti sono quindi invitati a seguire attentamente gli aggiornamenti sui canali ufficiali di Atac e delle altre aziende coinvolte, per rimanere informati su possibili variazioni nei servizi e per programmarne l’utilizzo in modo consapevole, evitando di trovarsi in situazioni di disagio nella mobilità urbana.
Impatto sulla rete di Milano
A Milano, lo sciopero coinvolge in maniera significativa la rete dell’ATM, con possibili disagi previsti per le linee di trasporto pubblico cittadino. Secondo le comunicazioni ufficiali dell’azienda, le interruzioni si concentreranno dalle 8:45 alle 15:00 e dopo le 18:00 fino al termine del servizio. Questo significa che gli utenti devono prestare particolare attenzione agli orari, pianificando i propri spostamenti in base a questi periodi di fermo.
Inoltre, per quanto riguarda il servizio della Funicolare Como-Brunate, gli orari di interruzione sono leggermente diversi, con conseguenze sui trasporti dalle 8:30 alle 16:30 e, successivamente, dopo le 19:30 fino alla chiusura delle operazioni di trasporto. Gli utenti di questa linea devono quindi fare attenzione a queste tempistiche specifiche per evitare inconvenienti.
Le fasce di garanzia rimangono in vigore e ciò offre un certo grado di protezione per gli utenti durante le ore di maggiore richiesta, tuttavia, le organizzazioni sindacali hanno messo in guardia sui possibili ritardi e sulle cancellazioni che potrebbero verificarsi anche al di fuori delle fasce di astensione totale. Pertanto, è probabile che l’affluenza generale alle fermate e sui mezzi di trasporto pubblico sia influenzata negativamente durante tutta la giornata.
È essenziale che i passeggeri si mantengano aggiornati attraverso i canali ufficiali dell’ATM e delle altre compagnie di trasporto, per ricevere informazioni in tempo reale sulla situazione dei mezzi e per costituire un piano di viaggio che possa minimizzare i disagi e ottimizzare gli spostamenti in città. In un contesto come quello di Milano, dove il trasporto pubblico è fondamentale per la mobilità cittadina, la consapevolezza delle tempistiche è di primaria importanza.