Samsung Galaxy S8 ostaggio dell’assistente vocale Bixby. Ancora problemi
Ancora guai per Samsung Galaxy S8 e Bixby che doveva essere rivoluzionario ma che si sta rivelando problematico. L’assistente vocale di Samsung sembra non riesca ad imparare la lingua inglese e questo potrebbe creare seri danni alle vendite del gioiello del colosso coreano.
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A rivelare il problema è un rapporto pubblicato dal Wall Street Journal. Samsung Bixby non conosce la lingua inglese. Ha problemi con la grammatica e la sintassi. In sostanza Bixby non sarebbe in gradi di creare frasi in inglese a differenza dei concorrenti Siri di Apple e Google Assistant.
Posticipata l’uscita di Bixby su Samsung Galaxy S8
Il debutto di Bixby era previsto con l’uscita sul mercato del Samsung Galaxy S8 ma una serie di problemi avevano posticipato l’uscita. Negli Stati Uniti, Bixby verrà lanciato a fine giugno. Un ritardo forse dovuto proprio a causa di questa problematica riscontrata. Inoltre, ciò potrebbe influenzare le vendite di Samsung Galaxy S8 ed S8 Plus lanciati da poco nel territorio americano e in Europa.
Rivoluzione Bixby su Samsung Galaxy S8
L’assistente vocale Bixby è costituito da diverse componenti che sono Home, Vision, Reminder e Voice. Home permette di leggere le news dal mondo e il meteo. Vision permette di sfruttare nuove funzionalità per la fotocamera come raccogliere dati e fornire informazioni riguardanti ciò che si sta inquadrando. Reminder permette di ricordare appuntamenti mentre Voice è il rivoluzionario assistente vocale che permette di dialogare con lo smartphone.
Cambia il modo con cui l’utente interagisce con Samsung Galaxy S8
Bixby doveva essere una delle prestazioni di punta del nuovo Samsung Galaxy S8. Cambia il modo con cui l’utente interagisce con il proprio smartphone. Si distinguere dai concorrenti in primis Siri di Apple, per la capacità di supportare le funzioni attivabili attraverso il touchscreen.
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Dotato di un’intelligenza artificiale è in grado di elaborare comandi incompleti capendo cosa vuole l’utente all’avvio o a metà operazione e consentire il passaggio dal comando vocale al touch senza interruzioni. Ma non finisce qui. Il dispositivo dovrebbe essere in grado di riconoscere oggetti del mondo reale attraverso la fotocamera e rintracciarli sul web, consentendo così agli utenti di effettuare rapidi acquisti online.
In generale solo il 9% dei cellulari accede al proprio assistente vocale e soltanto il 50% dei consumatori è interessato a servizi come quello offerto da Bixby, Siri, Cortana o Google Assistant.
Google Assistant ha una quota di mercato del 23%, seguito da Bixby con il 15%. Siri, subito dietro, con una quota del 13%. Dietro troviamo Amazon Alexa con il 4%.
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