Renault Clio Duel: prova su strada tra Pavia e Cervesina
Oggi partiamo alla volta di Cervesina, piccola città situata in provincia di Pavia. La raggiungeremo a bordo della Renault Clio Duel da 75 CV, una delle ultime novità di casa Reanult, l’auto che coniuga perfettamente eleganza e sportività grazie alla presenza di profili cromati, cerchi in lega diamantati e decorazioni adesive.
Il tragitto da percorrere, secondo quanto dice il navigatore satellitare, è di circa quaranta minuti.
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Mi trovo, infatti, in compagnia di amici, a Pavia ed è proprio da qui che raggiungeremo Cervesina, dove ha sede il famoso circuito auto e moto “Tazio Nuvolari”. Prima di giungere nella cittadina ed assistere alle prove automobilistiche all’interno del circuito, abbiamo in programma un mini tour nei dintorni di Pavia, cittadina che, pur essendo vicina a Milano, la nostra città, ci accorgiamo di conoscere ben poco. Proprio ieri, infatti, abbiamo dedicato del tempo a visitare Pavia, una città dalle grandi sorprese, immersa in un silenzio quasi irreale.
Ci siamo persi tra i vicoletti della città, le torri medievali e gli edifici universitari. Abbiamo visitato la chiesa di San Pietro in Ciel d’Oro (dove si trovano le spoglie di Sant’Agostino), il castello visconteo (sede dei musei civici e di importanti mostre), Piazza della Vittoria (la piazza centrale della città) e il ponte coperto sul fiume Ticino (il posto ideale per fotografare lo splendido panorama di Pavia).
Ed eccoci a questa mattina. È arrivato il momento di proseguire il nostro viaggio, come dicevamo, alla scoperta dei dintorni di Pavia. Carichiamo i nostri zaini all’interno del portabagagli della nostra auto (capiente 443 dm3) e saliamo a bordo. Alla guida ci sono io, mentre sul sedile anteriore del passeggero e su quello posteriore sono rispettivamente seduti i miei due amici. Quest’auto, sebbene di dimensioni non eccessive, è perfetta per trasportare dei passeggeri in tutta comodità.
I sedili sono comodi e morbidi, pensati proprio per rimanere comodamente seduti durante tutto il tragitto. Quello che risalta alla vista e che rende, per prima cosa, così piacevole il nostro viaggio sono le personalizzazioni DOTS. Queste enfatizzano le superfici del volante, delle modanature delle portiere e del profilo del cambio (che presenta un pomello in alluminio). In più, sono presenti il sistema R-Link Evolution ed il climatizzatore automatico.
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Si sa, a tutti piace viaggiare con un sottofondo musicale e ormai non esiste auto senza un buon impianto audio integrato. Mettiamo così della buona musica e non possiamo che goderne in pieno grazie alla presenza di un ottimo impianto audio. Quel che affascina di più è la possibilità di regolarlo attraverso lo schermo touch screen posto sulla plancia. Il mio amico, seduto sul sedile del lato passeggero, ha quasi passato l’intero tragitto a scoprirne le funzionalità. Il sistema multimediale, infatti, è così intuitivo e semplice da gestire che viene voglia di esplorarne ogni caratteristica.
Un giro nei dintorni di Pavia
Dopo un breve tragitto, decidiamo di fermarci a Sant’Alessio, situata tra Pavia e Milano, e conosciuta come l’oasi. Sembra quasi di ritrovarsi in un villaggio africano anziché in Lombardia. Quest’oasi fu costruita dalla famiglia Salomon e racchiude diverse specie di animali (da pappagalli a scoiattoli). Alcuni di questi sono stati cresciuti in cattività mentre altri sono entrati “di loro volontà” all’interno dell’oasi poiché attratti dalla presenza dei loro simili. Camminando, abbiamo avuto modo di osservare da vicino lontre, caprioli, uccelli del paradiso.
Un luogo davvero suggestivo, ideale per chi, come noi, è amante della natura e degli animali e soprattutto per i bambini. Ne abbiamo incontrati decine, ognuno di loro entusiasta di vedere dal vivo animali di solito abituati a crescere in un altro tipo di habitat.
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Lasciata l’oasi di Sant’Alessio, decidiamo di fare uno spuntino in un locale vicino e recarci alla Certosa di Pavia, uno dei monumenti più visitati della zona. Si tratta di un monastero abitato tutt’oggi dai monaci cistercensi. L’edificio è abbastanza suggestivo, poiché sorge in mezzo a campi e risaie. Uno dei miei amici ci spiega che è stato voluto da Gian Galeazzo Visconti nel 1396 ma che solo nel Cinquecento venne completato. Negli anni ha subito delle modifiche, tanto che sono riconoscibili elementi stilistici settecenteschi. Entrati nel monastero, abbiamo avuto modo di vedere il monumento funebre di Beatrice d’Este e Ludovico il Moro, risalente al 1497 e, ancora, il chiostro piccolo e quello grande, sul quale si affacciano ventiquattro celle.
Appassionata di erbe curative ed aromi, non posso fare a meno di vistare la piccola erboristeria gestita dai frati.
Verso il Circuito “Tazio Nuvolari”
É arrivato il momento di rimetterci in viaggio e questa volta la destinazione è il Circuito “Tazio Nuvolari”. Tutti è tre siamo dei grandi appassionati di auto e moto (del resto, se non fosse così, non approfitteremmo di questo viaggio per testare la nostra Clio Duel) e non vediamo l’ora di assistere alle prove di qualche ciclista o automobilista.
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Questa volta decido di far guidare uno dei miei amici. Trova lo sterzo della nostra Clio Duel preciso e leggero e la frenata abbastanza sicura. La macchina tiene bene la strada e, anche su tratti un po’ più sconnessi, riesce a mantenere una buona stabilità. L’auto ha una buona spinta, nonostante l’escursione della leva del cambio a cinque marce risulti un po’ lunga per una macchina da 75 CV.
Non stiamo andando ad una grossa velocità, ma nelle curve più decise riusciamo comunque a rimanere stabili grazie alla buona bombatura dei sedili. Mi trovo nel sedile anteriore del passeggero adesso, ed è proprio per questo che riesco a notare dei particolari ai quali non avrei fatto caso guidando.
Siamo arrivati finalmente al Circuito. Parcheggiamo la macchina grazie all’aiuto dei sensori di parcheggio e della retrocamera (il sistema che ci permette di parcheggiare in maniera sicura è chiamato “Smart Nav Evolution”).
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Arrivati al Circuito assistiamo alle prove libere delle auto. Veniamo a conoscenza della possibilità di prenotare una giornata di prove nella quale provare cinque vetture o, semplicemente, svolgere qualche breve test. Ci ripromettiamo di farlo e di tornare una seconda volta per testare un’auto da corsa.
In questo momento, stiamo assistendo alle prove della categoria Turismo, mentre nei giorni successivi verranno eseguiti i test solo su auto Formula e Sport.
Un addetto del Circuito, visto il nostro interesse, ci informa della possibilità di partecipare a dei corsi di guida base o avanzata. Possiamo tranquillamente iscriverci poiché questi corsi sono destinati sia ai privati che alle aziende. Ci viene data qualche informazione sulla struttura, come la modalità di mantenimento della stessa o i sistemi di sicurezza adottati. Il Circuito offre fino a 15.000 mq di Paddock, con area irrigata e muri d’acqua telecomandati via radio.
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L’idea di svolgere un corso di guida base ci piace parecchio! Del resto, cosa c’è di meglio di una serie di lezioni di guida tenute dai migliori istruttori in circolazione e della possibilità di guidare su uno dei circuiti più famosi d’Italia?
Se anche tu, dopo aver letto questo post, stai prendendo in considerazione l’idea di iscriverti ad un corso di guida, sappi che è possibile prendere anche lezioni di guida di moto e non solo d’auto.
Ritorno a casa a bordo della nostra Duel
Dopo una giornata piena come questa, passata in mezzo alla natura, in giro per monumenti, per monasteri, per musei, chiese, antichi vicoli della provincia di Pavia e, infine, all’interno di un circuito automobilistico, è ora di tornare a casa.
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Mi rimetto alla guida della mia Duel e, insieme ai miei amici, cerco di tirare le somme di questa giornata e, come sono solita fare dopo una prova su strada, dei pregi e dei difetti di quest’auto.
Promossa la giornata e confermata l’idea di tornare a Cervesina per prendere qualche lezione di guida, siamo tutti concordi nel dire che questo weekend non sarebbe stato lo stesso se non avessimo viaggiato a bordo della nostra Clio. Un’auto dai bassi consumi, perfetta per dei brevi viaggi, piccola ma capiente, ideale per viaggiare in tre o quattro e per trasportare dei bagagli dalle dimensioni contenute.
Un’auto che ha più l’aspetto di un’utilitaria ma che, all’interno, presenta molto di più di una macchina destinata ai tragitti in zone urbane. Un elemento tra tutti è il sistema multimediale, proprio quello così semplice ed intuitivo da gestire, tanto da far appassionare così tanto il mio amico nell’utilizzarlo e nello scoprire ogni sua funzione.
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Per ciò che offre, quest’auto ha poi un prezzo contenuto: solo 20.000 euro. Ovviamente, c’è anche la possibilità di ottenere di più. Mi riferisco al modello Sporter, un gradino più su a quello che abbiamo provato durante il nostro viaggio.
Si tratta di un’auto da 90 CV con cambio a doppia frizione EDC. In questo caso, ovviamente, il prezzo è leggermente superiore (22.100 euro). A noi, comunque, il modello da 75 CV, con cerchi in lega da 17 pollici, sistema R-Link Evolution e selleria in pelle con sedili anteriori riscaldati ci va più che bene.
Possiamo, dunque, considerare superata la nostra prova su strada a bordo della Clio Duel. Ed è così che giungiamo a Milano, già pronti a rimettere in moto e partire così nuovamente per una nuova avventura in compagnia di una delle ultime arrivate in casa Renault.
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