Regina Elisabetta, l’ultima frecciatina che ha stupito il mondo intero
Ultime parole della Regina
Due giorni prima della sua dipartita, la Regina Elisabetta avrebbe riservato un commento tagliente nei confronti di Boris Johnson, esprimendo una certa soddisfazione nel vedere l’ex premier per il quale non nutriva simpatia. Secondo quanto riportato nel libro di Tim Shipman, *Out*, la sovrana avrebbe affermato: “Almeno non mi seppellirà quell’idiota”. Questa frase, rivelata al mondo, ha suscitato un acceso dibattito nei media internazionali, tratteggiando un’ironia che ha caratterizzato l’ultimo scorcio della sua vita. Nonostante la gravità della condizione della Regina, questa affermazione mette in luce un aspetto della sua personalità, resa nota in momenti di più intensa risolutezza e decisione.
Re Carlo: omaggio e riflessioni
La scomparsa della Regina Elisabetta ha suscitato profonde emozioni nel paese e in tutto il mondo. In un eloquente discorso, il nuovo Re Carlo ha reso omaggio alla figura della madre, sottolineando il suo eccezionale impegno verso il popolo britannico. “Lei è stata un modello per tutti i principi viventi. Non possiamo fare a meno di sentire il peso della storia che ci circonda e che ci ricorda le nostre tradizioni parlamentari.” Il Re ha evidenziato come la Regina abbia dedicato la sua vita al servizio della nazione, mantenendo sempre vivi i principi del governo costituzionale.
Carlo ha parlato di come l’eredità della Regina non solo continui a vivere, ma si manifesti anche attraverso diversi simboli che segnano un legame profondo con il suo regno. La menzione della *Grande Campana del Big Ben* e di altre iconiche strutture è rappresentativa di una tradizione che non si dimentica. “La sua immagine, la sua eredità si vedono ovunque,” ha affermato, enfatizzando come la storia della monarchia sia parte integrante dell’identità britannica.
Il Re ha promettendo di seguire le orme materne, affermando che intende onorare il suo legato con “devozione insuperabile”. Le sue parole risuonano con una forte consapevolezza del compito che lo attende, confermando la continuità della monarchia e il rispetto per i valori che la Regina ha incarnato per oltre sette decenni.
La reazione di Boris Johnson
La pubblicazione delle ultime parole della Regina Elisabetta ha suscitato un immediato clamore, in particolare nella figura di Boris Johnson. L’ex premier britannico ha scelto di condividere i suoi pensieri nella sua autobiografia, *Unleashed*, in cui ha rivelato di essere al corrente della grave condizione di salute della sovrana. Johnson ha affermato che “diverse persone sapevano che la sovrana non stava affatto bene”, suggerendo un clima di preoccupazione costante attorno al suo stato di salute.
Inoltre, Johnson ha confessato che già da oltre un anno sapeva della presenza di un cancro alle ossa che affliggeva la Regina, e ha descritto la reazione dei medici in merito al rischio di un rapido peggioramento. La sua rivelazione ha rimarcato un aspetto poco rispettoso del protocollo reale, evidenziando come l’ex premier abbia deciso di esporre pubblicamente informazioni di natura così delicata. Tali affermazioni hanno alimentato polemiche, spingendo il dibattito pubblico verso la questione della trasparenza e del rispetto per la privacy della monarchia.
Nonostante le tensioni derivanti dalle sue dichiarazioni, la reazione di Johnson è stata di un misto tra rammarico e l’amara consapevolezza del loro contenuto. Le sue parole non solo pongono l’accento su una verità scomoda riguardo agli ultimi momenti di vita della sovrana, ma mettono anche in luce le complessità del rapporto tra lui e una figura che ha sempre mantenuto una certa distanza dalla sfera politica.
Silenzio a Buckingham Palace
Nonostante l’eco delle dichiarazioni attribuite alla Regina, Buckingham Palace ha scelto il silenzio. Di fronte alle insistenti richieste di commento riguardo alle affermazioni contenute nel libro di Tim Shipman, l’ufficio della monarchia non ha né confermato né smentito le parole riportate. Questa reticenza è in linea con il tradizionale approccio prudente della Casa Reale in merito alle questioni personali e alle indiscrezioni che concernono la vita dei membri della monarchia.
Questa situazione ha alimentato ulteriori congetture e speculazioni nei media, creando un ambiente di curiosità e attesa attorno alla reazione ufficiale della Reale Famiglia. La scelta di non entrare nel merito ha suscitato interrogativi su quanto la Casa Reale intenda mantenere la riservatezza su alcune questioni, anche quelle che coinvolgono figure pubbliche come Boris Johnson. In effetti, il silenzio di Buckingham Palace può anche essere interpretato come un segno di rispetto per la memoria della Regina, evitando di alimentare polemiche o controversie postume.
Il protocollo reale, rigorosamente osservato, spesso impone una distanza nel trattare temi che potrebbero compromettere l’immagine della monarchia. Tale scelta di comunicazione ha portato a una reazione varia nell’opinione pubblica, con alcuni che vedono nella mancanza di commento un’opportunità per riflettere sulla dignità e il decoro da mantenere nel momento del lutto.