La prima generazione di smartphone ZenFone prodotta da Asus era composta da modelli caratterizzati da diverse dimensioni e caratteristiche tecniche. Erano differenziati dai numeri 4 – 5 – 6. All’epoca avevamo provato il phablet ovvero la versione con display da 6 pollici, lo Zenfone 6 (qui la recensione).
Oggi, dopo alcuni mesi, ci troviamo a parlare di , appartenente alla nuova generazione di smartphone della celebre linea Zen.
Quest’anno Asus ha deciso di mantenere la stessa denominazione per le differenti versioni ovvero “ZenFone 2” ma tramite dei codici presenti dopo il nome, si possono identificare diverse versioni dello smartphone che di seguito elenco in ordine di prezzo e caratteristiche hardware. Noi abbiamo testato la versione intermedia () che costa 249€.
– (ZE 500CL) da 8 o 16 GB di storage, display da 5″, processore Dual-Core da 1.6Ghz, Fotocamera 8megapixel.
– (ZE 550ML) da 16GB, display HD da 5.5″, processore Quad-Core da 1.8Ghz e 2GB di RAM, Fotocamera da 13megapixel.
– (ZE 551ML) da 32GB, display HD da 5.5″, processore Quad-Core da 2.3Ghz e 4GB di RAM, Fotocamera da 13megapixel.
Nella confezione troviamo l’alimentatore USB da 1.35A, le cuffie in-Ear con gommini di diverse dimensioni e il cavo micro-Usb.
Di seguito le caratteristiche tecniche (modello ZE550ML):
– Display: IPS LCD 5.5″ HD (720 x 1280 pixel) – 267 ppi.
– Processore: Intel Atom Z3560 Quad Core 64bit (1.8 Ghz)
– RAM: 2GB LPDDR3
– GPU: PowerVR G6430
– Storage: 16GB (espandibili con microSD)
– Fotocamera: 13 megapixel – video 1080p – Dual Flash LED (Real Tone)
– Fotocamera frontale: 5 megapixel (Full HD 1080p)
– WiFi: 802.11 /b/g/n/ac (è dualband)
– Bluetooth: 4.0
– Rete: 4G (LTE) fino a 150Mbps in download.
– Batteria: 3000 mAh
– Android: 5.0 Lollipop – Asus ZenUI
– Dimensioni: 152.5 x 77.2 x 10.9 mm – 170g
– Varie: Dual Sim (microSIM)
– Materiali e costruzione
Rispetto allo ZenFone 6 è cambiata la disposizione di alcuni elementi sulla scocca del terminale anche se ritroviamo la cover gommata che assicura un ottimo grip.
Sul lato frontale abbiamo, partendo dall’alto, la capsula auricolare, sensori di luminosità/prossimità e fotocamera da 5 megapixel, display HD, tasti soft-touch (non retro-illuminati) e infine quella barra in metallo (già vista sugli altri ZenFone) che al tatto risulta zigrinata. Sul lato inferiore il connettore micro-Usb e il microfono. Il lato sinistro è vuoto mentre sul destro non è più presente il bilanciere del volume ma solo una piccola fessura per smontare la cover. Sul lato superiore il jack da 3,5″ per cuffie/auricolare, microfono per la riduzione del rumore e tasto di accensione/spegnimento (scomodo; lo avrei preferito sul lato destro come in tutti gli smartphone). Sul lato posteriore abbiamo il Dual Flash LED (True Tone), fotocamera da 13 megapixel, bilanciere del volume e speaker di sistema.
Asus ZenFone 2 pesa 170g ma è ben bilanciato. I materiali sono di buona qualità come i vecchi ZenFone e trasmettono una sensazione di solidità.
[easyazon_block add_to_cart=”no” align=”left” asin=”B00VLSLIZQ” cloaking=”default” layout=”left” localization=”default” locale=”IT” nofollow=”default” new_window=”default” tag=”assodigitale_giuseppe-21″]
Togliendo la cover abbiamo accesso agli slot sim e microSD. Sono slot per microSIM e il principale è in grado di funzionare in modalità 2G/3G/4G mentre quello secondario solo in 2G.
Inoltre possiamo notare come lo speaker non sia esteso su tutta la superficie forata della cover ma solo una piccola parte. Nella parte interna della cover è stata applicata una micro-retina nella zona dove è assente lo speaker in modo da non far entrare della polvere ma mantenere allo stesso tempo i principi di diffusione acustica. Lo smartphone è tondeggiante nella parte posteriore quindi se appoggiato ad un tavolo, la zona dello speaker (posto internamente sul lato) rimane sollevata e ci evita il classico effetto di audio tappato. Ma la scelta di forare la cover su un’ampia superficie, garantisce in ogni caso un volume eccezionale.
– Qualità chiamata e vivavoce
Sia in capsula che in vivavoce, l’audio è nella norma e non ci sono problemi di sorta. Molto potente il vivavoce grazie allo speaker di cui questo ZenFone 2 è dotato.
– Tastiera e scrittura
La tastiera ASUS non presenta nessun tipo di problema a parte la correzione automatica che forse è eccessiva e pensandoci bene avevo avuto lo stesso problema con lo ZenFone 6. Ha un layout con qualcosa di diverso (una riga dedicata per i numeri) rispetto a quella Google ma ci si abitua facilmente. Per i più esigenti, sappiamo che Android è un sistema aperto e il Play Store pullula di tastiere alternative. Personalmente, ho scaricato subito quella Google che sono abituato ad usare su Nexus 4.
– Navigazione Web
Asus ZenFone 2 è dotato sia del browser di serie oltre a Chrome che è pre-installato. Nella mia prova ho usato principalmente quello integrato che ha sempre funzionato perfettamente con caricamenti veloci e adattamento del testo in base allo zoom.
Anche Chrome da delle belle soddisfazioni e non presenta lag o impuntamenti.
– Display
Rimane con risoluzione HD 720p (almeno in questa versione da 249€) come era già su ZenFone 6. Ha una buona densità di 267 ppi ed è molto luminoso anche sotto la luce del sole. È un IPS con protezione Gorilla Glass 3. Buono il trattamento del pannello che riesce a non riempirsi di ditate molto facilmente.
Buoni gli angoli di visione e la possibilità di regolare la temperatura colore dalle impostazioni, manualmente o con dei set pre-impostati (lettura, Vivace, Bilanciato).
– Fotocamera
Mettendo da parte una leggera presenza di rumore nelle foto notturne, entrambe le fotocamere si comportano bene e regalano scatti di qualità.
L’app di ASUS è tra le più ricche di impostazioni nel panorama Android. Resta però un problema o meglio una scelta da parte di ASUS che non condivido.
Quando avevo testato ZenFone 6 avevo notato che in registrazione video era obbligatorio dover “tappare” sul display per aggiustare continuamente la messa a fuoco ogni volta che si passava da una situazione di macro ad un panorama, ad esempio. In pratica una volta avviata la registrazione la messa a fuoco rimaneva fissa.
[easyazon_block add_to_cart=”no” align=”left” asin=”B00VLSLITM” cloaking=”default” layout=”left” localization=”default” locale=”IT” nofollow=”default” new_window=”default” tag=”assodigitale_giuseppe-21″]
Avevo fatto una contro-prova scaricando un’app dal Play Store e il problema non si presentava. Il supporto tecnico Asus mi disse che era una scelta voluta. A distanza di mesi, la situazione è la medesima con ZenFone 2. Non è un problema dello smartphone ma dell’app Fotocamera di Asus.
Di seguito una galleria di foto scattate con Asus ZenFone 2.
e alcuni video girati con la fotocamera posteriore dello smartphone.
– Audio
Come detto in precedenza, lo speaker di sistema è stato ideato e posizionato accuratamente. Per quanto riguarda le cuffie in-ear incluse nella confezione, sono di alta qualità.
– Gaming
La GPU PowerVR G6430 ci permette di giocare ad ogni tipo di gioco ma non aspettiamoci i settaggi grafici al livello più alto. Ad esempio con Dead Trigger 2, viene configurato automaticamente in modalità Basso. Ho voluto comunque provare in modalità Medio e Alto ma è assolutamente non giocabile a causa di scatti continui.
Per quanto riguarda Real Racing ci sono gli specchietti laterali funzionanti e questo di solito indica che il gioco ha rilevato la possibilità di attivare determinati elementi che su altri smartphone non sarebbero supportati. C’è qualche leggerissimo e quasi inavvertibile lag anche qui.
Credo che sia una mancata ottimizzazione dei giochi con Intel Atom rispetto agli altri smartphone che montano processori più diffusi. Inoltre devo dire che non è stato proprio una scheggia nell’avviare questi due giochi, anche se avevo liberato spazio in RAM prima di procedere.
– Batteria e autonomia
Nonostante sia Dual-Sim, si difende molto bene e con uso intenso riesce ad arrivare senza problemi fino a sera. Se non dovessero bastare i 3000mAh, ci sono le opzioni di risparmio energia per guadagnare ancora qualcosa.
– Altro
Da segnalare che, a differenza di smartphone di altri produttori, qui non c’è la soluzione dello slot per la seconda sim che funziona anche da slot microSD e che quindi ci obbliga a scegliere tra una delle due funzioni: seconda Sim o microSD. Asus ha messo 2 slot Sim e uno slot microSD completamente indipendenti.
È presente la modalità per “risvegliare” il device dallo standby tramite doppio tocco sul display.
La Zen UI è ben integrata nel sistema e non risulta eccessiva. Nella barra notifiche ritroviamo funzioni interessanti come il pulsante per liberare memoria RAM o quello per regolare la temperatura dei colori del display e usare quindi la “modalità lettura” per non affaticare gli occhi. In questa nuova versione di Zen UI troviamo nuove funzioni come SnapView, ZenMotion e Trend Micro Security.
C’è il “funzionamento ad una mano” che riduce le dimensioni del display lasciandone una parte vuota (nera). Abbiamo delle novità perchè non ci sono dimensioni pre-impostate ma possiamo ridimensionare a mano libera e posizionare liberamente nello spazio questa finestra che sarà il nostro nuovo display.
La barra notifiche è personalizzabile e ci permette di scegliere quali Quick Settings visualizzare.
Tra le App di ASUS abbiamo “Procedura guidata Audio” che ha delle modalità pre-impostate per cambiare gli effetti audio. C’è “Risparmio energia” per gestire al meglio la batteria e possiede un’icona interattiva che indica la percentuale e l’autonomia residua in ore. “PC Link” per vedere e controllare lo schermo dello smartphone su computer. “Remote Link” per usare lo smartphone come telecomando del PC.
– Conclusioni
C’è stato sicuramente un miglioramento e dell’innovazione rispetto alla prima generazione di ZenFone e qualche passo indietro come il pulsante di accensione/spegnimento che avrei preferito rimanesse sul lato destro.
La possibilità di scegliere tra ben tre versioni di Asus ZenFone 2 può accontentare tutte le tasche e le esigenze del diverso tipo di pubblico.
[easyazon_block add_to_cart=”no” align=”left” asin=”B00VLSLJH8″ cloaking=”default” layout=”left” localization=”default” locale=”IT” nofollow=”default” new_window=”default” tag=”assodigitale_giuseppe-21″]
Chi vuole spendere poco prenderà il modello base a poco meno di 200€. Chi non accetta compromessi può prendere il modello intermedio che abbiamo testato. Infine chi vuole il top-di-gamma prenderà il più costoso da 349€ che offre più RAM, più storage, un processore più potente, un display Full HD.
Tornando allo ZE550ML che ho avuto modo di provare, probabilmente avrei optato per un display più piccolo per renderlo ancora più tascabile. Il prezzo di 249€ lo rende sicuramente molto appetibile e un potenziale concorrente per altri smartphone dual-SIM della stessa fascia di prezzo.
Ancora un pò acerbo dal punto di vista software ma nel periodo in cui l’ho avuto in test, ho ricevuto due corposi aggiornamenti. Quindi c’è da dire che ASUS segue il prodotto con attenzione.
– PRO
Compatibilità 4G LTE, slot microSD separato da Dual-Sim, prezzo, autonomia batteria, Zen UI, 100GB di storage per 2 anni su Gdrive inclusi.
– CONTRO
Display troppo grande, GPU non all’altezza, pulsante accensione/spegnimento posto su lato superiore.