Realtà virtuale e realtà aumentata
La presenza di dispositivi tecnologici nelle nostre vite può considerarsi scontata, data la sua perfetta integrazione con ritmi e azioni quotidiane. Spesso l’innovazione in campo digitale è presentata come il risultato di una realtà sempre più scientifica e veloce, però man mano che il progresso fa passi da gigante diventa lecito chiedersi se sia la nostra realtà a dare forma alla tecnologia o sia quest’ultima a trasformare la realtà.
Siamo tutti d’accordo sul fatto che senza la tecnologia non potremmo usufruire di tutti i servizi di cui disponiamo, dalle app per il meteo ai casino online, che sembrano semplificare ogni nostro gesto. Con la diffusione del digitale ci siamo adattati ad una dimensione più dinamica, che ha rivoluzionato completamente le nostre vite, ma cosa accadrebbe se il futuro tecnologico fosse in grado di modificare o ampliare la realtà?
Negli ultimi anni hanno preso il sopravvento due nuove tecnologie: la realtà virtuale e la realtà aumentata. Questi sistemi si servono di strumenti quali applicazioni per dispositivi mobili e visori 3D in grado di riprodurre realtà fittizie o di aggiungere elementi virtuali che prendono vita tramite lo schermo del nostro telefono.
Alcuni di questi dispositivi, come il visore per le realtà virtuali, sono già disponibili nel mondo dei videogiochi walk-in, tramite i quali il giocatore potrà sentirsi completamente parte dell’azione di gioco. La comparsa di tali sistemi interattivi ha suscitato una serie di quesiti ed ha sottolineato che, molto probabilmente, il mondo reale così com’è non ci basta più ma, prima di giungere a conclusioni troppo affrettate, è bene conoscere meglio il potenziale e i settori che potrebbero beneficiare di questi elementi.
Realtà digitali: cosa sono?
Le realtà digitali possono essere descritte come dei mondi paralleli creati a partire da dati concreti e,benché si tratti di due tecnologie che operano con l’obiettivo di ampliare la percezione della realtà, la realtà virtuale e quella aumentata si approcciano diversamente al mondo concreto.
La realtà virtuale rompe ogni collegamento con il mondo tangibile attraverso l’utilizzo di un visore che riduce il campo visivo alle sole immagini nelle quali ci si catapulta. Diversamente la realtà aumentata, come suggerisce la parola, estende la realtà preesistente, aumentando le informazioni relative ad essa non percepibili altrimenti.
Vantaggi e svantaggi
L’impiego di queste modalità è utile in svariati ambiti, tra cui quello cognitivo, nel campo dello svago e della produttività, mala scarsa diffusione di applicazioni e strumenti basati su queste tecnologie ha nascosto quelli che potrebbero essere gli svantaggi.
Dal punto di vista cognitivo le realtà virtuale e aumentata rappresentano un punto di svolta che renderebbe l’insegnamento e l’apprendimento più dinamici e realistici, se prendiamo come esempio una materia come la storia. Se da una parte il settore dello svago ha già impiegato queste tecnologie, in particolar modo quella aumentata, per mettere a punto giochi in grado di fondere il tangibile al virtuale, dall’altra il mondo del lavoro sta ancora promuovendo il suo utilizzo.
Come preannunciato, la mancanza di un mercato popolare rende meno noti quelli che potrebbero essere i punti deboli di queste tecnologie. Non si fatica molto, però, a credere che l’adozione di una realtà virtuale, a lungo andare, possa aumentare il rischio di isolamento specie nell’ambito dei videogiochi.
In conclusione, si potrebbe affermare che stiamo assistendo ad uno stravolgimento della realtà che ha dapprima contribuito allo sviluppo tecnologico, rimanendone poi vittima. La realtà virtuale e la realtà aumentata costituiscono ancora una sfida per la tecnologia, in quanto sono ancora in fase di perfezionamento e, nonostante siano già state presentate come strumenti innovativi in vari settori, è ancora necessario capire quali siano i vantaggi e gli svantaggi.