Premiazione degli alfieri del made in Italy
Il 9 settembre a Napoli, si svolgerà un evento straordinario che celebra l’eccellenza e la creatività italiana. Sulla nave ammiraglia World Europa di Msc Crociere, si terrà la cerimonia di premiazione degli ‘Alfieri del made in Italy’, un’occasione per celebrare non solo gli imprenditori di successo, ma anche i valori che li animano: determinazione, passione e innovazione. Lorenzo Zurino, imprenditore e presidente del forum, ha descritto questa iniziativa come una vera e propria celebrazione del talento italiano, e non solo un semplice riconoscimento. Il suo messaggio è chiaro: l’industria italiana è viva e vitale, e ha bisogno di essere esaltata, soprattutto in un momento storico in cui la resilienza è fondamentale.
La giuria, presieduta da Nicola Graziano, magistrato tributario, ha scelto tredici personalità del panorama imprenditoriale italiano, riconoscendo il loro contributo significativo al settore dell’export e all’innovazione del made in Italy. L’emozione del riconoscimento viene amplificata dalla presenza della madrina dell’evento, Veronica Maya, che porterà un tocco di brio e freschezza alla serata, rendendo l’atmosfera ancora più speciale. È incredibile pensare a come ogni premiato rappresenti una storia di successo, fatta di sacrifici e di un continuo superamento dei propri limiti. In questo contesto di celebrazione e riconoscenza, sentirsi parte di un progetto più grande, quello del rilancio dell’Italia sui mercati internazionali, può infondere motivazione e speranza non solo ai premiati, ma a tutti noi.
L’evento non è solo una passerella di stelle, ma un momento di riflessione su ciò che significa essere alfieri del made in Italy oggi. In un mondo globalizzato, il nostro paese ha l’opportunità di distinguersi attraverso la qualità, la tradizione e l’innovazione. È un chiaro segnale che l’Italia può e deve continuare a giocare un ruolo di primo piano nell’arena mondiale, grazie alla determinazione e al talento dei suoi imprenditori. La cerimonia ci ricorda che nonostante le sfide, c’è sempre spazio per brillare e per far sentire la nostra voce, un passo alla volta, un premio alla volta.
Con un pubblico di 200 persone, l’atmosfera sarà carica di emozione e possibilità. Saranno presenti non solo i premiati, ma anche figure istituzionali e imprenditoriali che, condividendo la loro esperienza e le loro storie, arricchiranno ulteriormente il dibattito sull’eccellenza italiana. Le loro testimonianze ispireranno tutti i partecipanti e offriranno spunti utili per affrontare le sfide future. Essere un alfiero del made in Italy significa anche assumersi la responsabilità di guidare altri verso il successo, dimostrando che con perseveranza e creatività si possono raggiungere obiettivi ambiziosi.
L’evento e il suo significato
Il 9 settembre segnerà una data importante non solo per i premiati, ma per l’intero tessuto imprenditoriale italiano. L’evento rappresenta molto di più di una semplice cerimonia di premiazione; è una manifestazione di riconoscimento e orgoglio per tutto ciò che il made in Italy incarna. In un periodo in cui molte aziende si trovano ad affrontare sfide mai viste prima, eventi come questo offrono un momento di condivisione e speranza, un’opportunità per celebrare ciò che rende l’Italia così speciale. Con il riconoscimento degli “Alfieri del made in Italy”, si sottolinea l’importanza di tali valori, che spaziano dalla creatività alla resilienza, dalla passione alla visione imprenditoriale.
La nave ammiraglia World Europa di Msc Crociere diventa un simbolo di questo viaggio collettivo: un luogo dove le storie di successi e fallimenti si intrecciano, dove si riconosce il sacrificio e il duro lavoro che è necessario per avere successo in un mercato così competitivo. Ogni premiato non solo celebra il proprio traguardo, ma rappresenta anche tutti coloro che aspirano a conquistare il mondo con il proprio talento e la propria dedizione.
Essere nell’industria del made in Italy significa anche affrontare il cambiamento e saper rispondere alle sfide globali, a volte imprevedibili. Questo evento diventa quindi un palcoscenico per ispirare le nuove generazioni di imprenditori a credere nelle loro idee, a osare e a spingersi oltre i confini. Si tratta di un invito aperto a costruire un futuro migliore, a cavalcare l’onda delle opportunità offerte dai mercati esteri, con la certezza che l’italianità e l’innovazione possono andare di pari passo.
Questa celebrazione avrà anche un valore simbolico nel contesto più ampio del rilancio economico dell’Italia. In una fase in cui il paese sta cercando di rimettersi in carreggiata dopo anni di difficoltà, l’orgoglio per le radici italiane e la determinazione di rimanere competitivi a livello globale saranno il fulcro delle discussioni. L’evento stimolerà un dialogo profondo su come il know-how italiano possa essere preservato e valorizzato, non solo per il bene delle aziende, ma per l’intera comunità nazionale.
La presenza di figure istituzionali e imprenditoriali, che condivideranno le loro esperienze e visioni, creerà un ambiente fertile per l’ideazione di nuove strategie e progetti. Sarà un’opportunità imperdibile per crescere insieme, unirsi in una rete di supporto e sinergie che potrà portare a nuove collaborazioni e opportunità di business. In conclusione, il 9 settembre non sarà solo una data sul calendario, ma un momento cruciale che delineerà il futuro dell’export italiano e il rinnovato impegno verso un made in Italy sempre più forte e competitivo.
La giuria e i criteri di selezione
La scelta dei premiati per l’evento degli ‘Alfieri del made in Italy’ è stata un compito di grande responsabilità, assegnato a una giuria di esperti del settore. Sotto la presidenza di Nicola Graziano, magistrato tributario e componente del consiglio di presidenza della giustizia tributaria, la giuria ha adottato criteri rigorosi e mirati per selezionare coloro che rappresentano l’eccellenza dell’imprenditoria italiana. Questo processo non solo riconosce le storie di successo individuali, ma valorizza anche il contributo collettivo che queste personalità offrono al panorama economico nazionale e internazionale.
- Innovazione: Un elemento chiave nelle decisioni della giuria è stata la capacità dei premiati di innovare all’interno dei loro settori, sviluppando prodotti e servizi in grado di rispondere alle sfide del mercato moderno.
- Impatto economico: Ogni premiato ha dimostrato di aver contribuito significativamente alla crescita economica, creando posti di lavoro e promuovendo il made in Italy nei mercati globali.
- Responsabilità sociale: La giuria ha considerato anche l’impegno dei candidati verso pratiche aziendali sostenibili e socialmente responsabili, elementi sempre più essenziali nel contesto attuale.
- Leadership: Le capacità di leadership e la vision imprenditoriale sono state valutate attentamente; i premiati hanno dimostrato non solo di guidare le proprie aziende con successo, ma anche di ispirare e motivare gli altri verso il miglioramento e l’eccellenza.
- Patrimonio culturale: Infine, la giuria ha preso in considerazione come ciascun premiato contribuisce alla valorizzazione del patrimonio culturale e tradizionale italiano, un aspetto che distingue il made in Italy nel panorama globale.
La composizione della giuria stessa riflette un mix di competenze e esperienze, garantendo che le decisioni fossero ben bilanciate e rappresentative dell’ecletticità dell’imprenditoria italiana. Ogni membro ha portato con sé una prospettiva unica, frutto di anni di esperienza nei rispettivi campi, contribuendo così a un processo di selezione che non solo premia i risultati, ma anche le storie di resilienza e impegno. In questo modo, l’evento non si limita a riconoscere il successo di singoli individui, ma celebra il tessuto imprenditoriale del nostro paese, che continua a innovare e a prosperare nonostante le difficoltà.
Per chi sceglie di mettere a frutto il proprio talento e la propria dedizione nel made in Italy, questo riconoscimento diventa una fonte di ispirazione. Ogni storia di successo rappresenta una speranza tangibile per molti altri imprenditori che aspirano a fare la differenza. Con la giuria che ha fatto da guardiana di questi valori, gli ‘Alfieri del made in Italy’ stanno per essere celebrati come i veri pionieri del futuro economico italiano.
Profilo dei premiati
La cerimonia di premiazione degli “Alfieri del made in Italy” avrà come protagonisti tredici figure di spicco, ognuna con una storia unica da raccontare, segnata da successi, sfide e un profondo amore per il proprio paese e le sue tradizioni. Questi imprenditori non sono solo leader nel loro settore, ma sono anche veri e propri simboli di resilienza e innovazione, rappresentando l’essenza del made in Italy nel mondo.
- Danilo Iervolino: Editore di Forbes Italia e proprietario della Salernitana Calcio, Iervolino ha saputo coniugare passione sportiva e imprenditoriale, portando freschezza e nuove idee nel panorama mediatico italiano.
- Katia Da Ros: Presidente di Irinox, ha guidato una svolta nell’industria della refrigerazione, permettendo una maggiore sostenibilità e innovazione nei processi produttivi, con prodotti che rispondono alle esigenze di un mercato in continuo cambiamento.
- Ettore Prandini: Presidente di Coldiretti, è un fervente sostenitore delle filiere agricole italiane, sottolineando l’importanza della qualità e della tradizione agroalimentare italiana a livelli globali.
- Stefano Pontecorvo: Presidente di Leonardo, ha rappresentato l’ingegneria italiana nel campo della difesa e dell’aerospazio, con l’obiettivo di innovare e al contempo rimanere fedeli alle radici ingegneristiche italiane.
- Paolo Scudieri: Presidente del Gruppo Adler, ha contribuito a sviluppare ali di innovazione nel settore automotive, mirando a una produzione sempre più attenta alla sostenibilità e alle esigenze del mercato internazionale.
- Matteo Marzotto: Presidente di Minerva Hub, con la sua visione imprenditoriale ha saputo unire tradizione e innovazione, promuovendo il made in Italy anche attraverso investimenti strategici e start-up emergenti.
- Vincenzo Manes: Rappresentante della Società Filantropia Italiana – Intek Group, è un esempio autentico di come il business e la filantropia possano andare a braccetto, contribuendo attivamente al bene della comunità.
- Michele Briamonte: CEO di Grande Stevens studio legale associato, ha dimostrato come la legalità e la professionalità possano diventare fondamenti su cui costruire un successo imprenditoriale duraturo.
- Gaspare Borsellino: Presidente di ItalPress, ha saputo navigare le acque del giornalismo e della comunicazione, enfatizzando l’importanza di una informazione libera e responsabile.
- Stefano Barrese: Responsabile della Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, ha giocato un ruolo cruciale nel rafforzare il sistema economico italiano, sostenendo finanziariamente le piccole e medie imprese.
- Anna Mareschi Danieli: Vice Presidente di Acciaierie Danieli, ha dimostrato come le tradizioni industriali possano rinnovarsi attraverso l’innovazione, mantenendo sempre in alto il vessillo del made in Italy.
- Giordano Riello: Presidente di NPlus – Riello International, rappresenta l’innovazione nel settore dell’energia, puntando su soluzioni eco-sostenibili per un futuro più verde.
- Giosy Romano: Coordinatore della Zes Unica del Mezzogiorno, si è fatto portavoce dello sviluppo e crescita del Sud Italia, con una visione per il rilancio economico di un’area strategica per il nostro paese.
Questi premiati non solo rappresentano l’eccellenza imprenditoriale, ma incarnano anche i valori di famiglia, comunità e tradizione che caratterizzano il made in Italy. Ognuno di loro ha dimostrato, attraverso il proprio impegno e le proprie capacità, che investire nel talento e nella creatività significa credere in un futuro migliore per la nostra economia e per la società nel suo complesso. In un momento storico in cui è fondamentale ritrovare la motivazione e la speranza, queste storie di successi possono essere un faro luminoso per chi affronta le sfide quotidiane nel mondo del lavoro. Le loro esperienze non solo ispirano a continuare a lottare, ma offrono anche una chiara certezza: il made in Italy è ben vivo e continua a brillare, nonostante le avversità.
Ospiti d’onore e autorità presenti
La cerimonia del 9 settembre non sarà solo un palcoscenico per i premiati, ma darà vita a un’importante convergenza di menti e cuori del mondo imprenditoriale e istituzionale. La presenza di ospiti d’onore e rappresentanti delle istituzioni aggiungerà un valore straordinario a questo momento di celebrazione. La partecipazione del presidente della Regione Basilicata, il generale Vito Bardi, e del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dimostra l’impegno delle autorità regionali nel sostenere e valorizzare l’eccellenza imprenditoriale. Saranno presenti per discutere della Zes unica del Mezzogiorno e delle opportunità che ne derivano, un tema cruciale per il rilancio economico del Sud Italia.
La presenza di figure così illustri rende giustizia all’importanza e al prestigio dell’evento. Ogni ospite rappresenta un pezzo della storia imprenditoriale italiana, e il loro coinvolgimento è un simbolo luminoso dell’unità e della collaborazione necessarie per far fronte alle sfide attuali. In un periodo in cui l’imprenditoria italiana è chiamata a rispondere a molteplici sfide, la solidarietà e il supporto reciproco tra le varie realtà imprenditoriali e istituzionali diventa fondamentale.
L’atmosfera durante la cerimonia sarà carica di aspettative e spunti di riflessione. Ogni partecipante avrà l’opportunità di ascoltare storie di vita e di impegno da persone che hanno fatto della passione per il made in Italy il loro cavallo di battaglia. Ci sarà un fertile scambio di idee e visioni, che non solo avrà un impatto immediato sull’evento, ma getterà anche le basi per future collaborazioni. Sarebbe un grande errore sottovalutare il potere di queste interazioni: gli scambi che avverranno durante la cerimonia possono, infatti, dare vita a idee innovative e a sinergie capaci di portare un reale cambiamento.
Oltre ai rappresentanti regionali, sarà interessante ascoltare le testimonianze di imprenditori che, nonostante la loro notorietà, sono sempre pronti a condividere le proprie esperienze e sfide. Ogni racconto diventa un messaggio di resilienza, un richiamo forte alla determinazione e alla continua ricerca dell’eccellenza. In un contesto così stimolante, i presenti avranno l’occasione di trarre ispirazione e di riflessione su come ognuno di noi possa contribuire a un percorso collettivo di crescita e successo.
In questo modo, l’evento si trasforma in una vera e propria comunità di intenti, dove si riconosce il valore delle singole storie, ma anche il potenziale straordinario di una rete di supporto che può andare ben oltre la cerimonia stessa. Ogni ospite si fa portavoce non solo delle proprie esperienze, ma anche di un messaggio di incoraggiamento per tutte le imprese, grandi e piccole, che aspirano a lasciare il segno nel panorama italiano e internazionale. Insieme, saranno lanciati segnali di ottimismo e di determinazione, confermando che l’italianità, unita all’innovazione, ha il potere di superare ogni barriera.
La cena di gala al Reale Circolo Canottieri Savoia
La serata del 9 settembre non si limiterà alla meravigliosa cerimonia di premiazione, ma offrirà anche un momento straordinario di convivialità e celebrazione al Reale Circolo Canottieri Savoia di Napoli. Questo prestigioso location, affacciato sul mare e immerso nella storia, diventerà il palcoscenico di una cena di gala che promette di essere un’esperienza indimenticabile per tutti i presenti.
La cena sarà un’occasione per approfondire le relazioni instaurate durante la cerimonia, creando un ambiente dove le idee possono fluire liberamente e le connessioni professionali possono trasformarsi in opportunità di collaborazione. Tra un brindisi e l’altro, i partecipanti avranno l’opportunità di discutere progetti, sogni e visioni per il futuro del made in Italy, in un’atmosfera di entusiasmo e speranza.
Il menu della serata sarà una celebrazione dei sapori italiani: piatti preparati con ingredienti freschi e di alta qualità, che riflettono la ricchezza della tradizione culinaria locale. Ogni boccone sarà un tributo all’arte gastronomica italiana, capace di evocare emozioni e ricordi. La scelta di valorizzare le eccellenze culinarie italiane si allinea perfettamente con il tema dell’evento, offrendo un ulteriore esempio di come il made in Italy possa brillare in ogni settore.
Oltre al cibo, l’atmosfera sarà illuminata da momenti di intrattenimento che coinvolgeranno i presenti, rendendo la serata non solo un evento formale, ma un’esperienza gioiosa e coinvolgente. Gli ospiti potranno godere di suggestivi interventi musicali e di performance artistiche, che arricchiranno ulteriormente l’atmosfera di festa e celebrazione.
La cena di gala si configura quindi come un significativo momento di networking, dove storie di successo si intrecceranno e dove la passione per l’italianità sarà palpabile. Ogni partecipante, dai premiati agli ospiti d’onore, avrà l’opportunità di interagire e condividere esperienze, creando ricordi indelebili e promuovendo un senso di comunità che potrà perdurare anche dopo la conclusione dell’evento.
La scelta di ospitare la cena in una location così rappresentativa come il Reale Circolo Canottieri Savoia non fa che aggiungere un ulteriore valore simbolico all’intera serata. Essa rappresenta le radici profonde della tradizione italiana, l’incontro fra storia e modernità, tra sport e cultura, un richiamo a quanto possa essere grande il nostro paese se unito dalla passione e dal desiderio di crescere insieme.
Riflessioni sul futuro dell’export italiano
In un contesto in continua evoluzione, in cui le sfide globali mettono alla prova la resilienza delle imprese italiane, la premiazione degli ‘Alfieri del made in Italy’ rappresenta un faro di speranza e una mappa per il futuro. Il 9 settembre, oltre a celebrare i successi dei premiati, sarà un’opportunità per riflettere su come l’export italiano possa non solo prosperare, ma anche ridefinirsi sulla base delle nuove richieste del mercato internazionale.
Le dinamiche dell’economia globale sono in costante cambiamento. Condizioni geopolitiche incerte, innovazioni tecnologiche rapide e un pubblico sempre più esigente richiedono un approccio agile e proattivo da parte delle aziende italiane. Per molti, questi cambiamenti possono apparire scoraggianti; è naturale sentirsi sopraffatti dalla vastità di ciò che c’è da affrontare. Tuttavia, in questo momento di sfide, c’è anche una straordinaria opportunità di crescita e sviluppo. Il made in Italy è sinonimo di qualità, creatività e tradizione, e queste caratteristiche possono diventare il nostro maggior vantaggio competitivo.
È essenziale che le imprese italiane si uniscano per condividere conoscenze e strategie. Costruire reti solide di collaborazione tra imprenditori, istituzioni e associazioni non solo aiuterà a sostenere l’export, ma ispirerà anche innovazioni che possano adattarsi alle nuove tendenze di consumo e ai requisiti ambientali. La sostenibilità, ad esempio, sta diventando un fattore chiave nelle decisioni di acquisto: i consumatori vogliono sapere che ciò che comprano è prodotto responsabilmente. Le storie di successo dei premiati rappresentano un esempio lampante di come la sostenibilità possa integrarsi e arricchire la tradizione imprenditoriale italiana.
Inoltre, il rafforzamento dell’immagine del made in Italy nel mondo deve passare attraverso una narrazione coerente e autentica. Raccontare la storia dietro ogni prodotto e servizio, evidenziare i valori profondi che vogliamo rappresentare, saranno gli strumenti essenziali per attrarre nuovi clienti e mercati. Ogni imprenditore riconosciuto aiuta a crearne una sorta di ambasciatore. Le testimonianze personali, le esperienze condivise e le visioni ispiratrici possono, infatti, raggiungere far di ispirazione a livello globale.
La digitalizzazione e l’uso delle piattaforme online rappresentano un’altra area in cui l’export italiano può e deve evolversi. Con un numero crescente di consumatori che preferiscono acquistare online, le aziende devono adattarsi a queste nuove dinamiche. Utilizzare canali digitali per penetrare in mercati esteri diventa fondamentale, e il supporto di istituzioni e associazioni sarà cruciale per fornire le informazioni e le risorse necessarie. L’accelerazione verso il digitale non deve essere vista come un ostacolo, ma come un’opportunità per espandere la propria visibilità e raggiungere nuovi clienti.
Nonostante le difficoltà, l’export italiano ha già dimostrato di avere una notevole capacità di adattamento e resilienza. Ogni crisi è un’occasione per imparare e per crescere, e gli ‘Alfieri del made in Italy’ rappresentano la prova concreta di questa verità. I loro successi ci incoraggiano a guardare avanti con ottimismo, ad affrontare le sfide con uno spirito di collaborazione e innovazione, e a ricordarci che fare parte di questa comunità significa sostenere il cammino verso un futuro luminoso.