Periscope è lento, tanti fan ma molte lacune
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Periscope è lento. A volte fin troppo lento e i video in broadcast spesso hanno una qualità molto bassa. Eppure ad una settimana dal suo lancio Periscope fa il pieno di fan superando per link alle dirette la rivale Meerkat, solo più “anziana” di un mese.
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Secondo il contatore online di Topsy, solo nel weekend d’esordio i link alle dirette su Periscope condivisi sul microblog hanno sfiorato quota 100mila, con un vero e proprio picco nella giornata di sabato (51mila). Ma questa app lanciata da Twitter, che permette di fare dirette streaming e condividere riprese video, con tanto di chat da parte degli utenti che seguono il live trasmesso da un utente iscritto all’app, ha chiari problemi dovuti, come fanno notare in molti su Twitter, alla mancanza della banda larga.
E sempre a detta di molti utenti che scrivono sull’account Twitter ufficiale di Periscope proprio l’assenza di banda larga compromette tanti nuovi servizi che rimangono utilizzabili per pochi.
Periscope è lento ma la strada è quella giusta
Periscope (qui le istruzioni per l’utilizzo) non ha lasciato indifferenti i vip italiani tra tutti Fiorello e Jovanotti che ne hanno fatto da cosiddetti testimonial. E sebbene il sistema riservi ancora lacune e poca fluidità la strada intrapresa da Twitter nel lanciare la piattaforma di live streaming appare quella giusta. Certo bisognerà capire se il tanto entusiasmo iniziale durerà e questo dipenderà molto dalle migliore tecniche che dovranno essere sviluppate per l’app. Per ora Periscope è disponibile solo per utenti di dispositivi iOS, ma su Android arriverà a brevissimo come fanno sapere da San Francisco.
“Siamo entusiasti dell’accoglienza che Periscope ha ricevuto“, ha affermato Salvatore Ippolito, country manager di Twitter Italia, “quello che si può già notare, a una settimana dal lancio, è che l’utenza è davvero molto eterogenea e creativa. Periscope in questo senso è molto simile a Twitter. È Twitter, in video: live, conversazionale e pubblico“.
Anche Mario Morcellini, pro-rettore alla Comunicazione dell’Università La Sapienza, è convinto che il fenomeno Periscope non resterà solo una moda del momento. Ma nel frattempo ad esempio chattare durante il live streaming è difficilissimo soprattutto se durante una diretta gli utenti collegati sono numerosi e questo accade chiaramente con i vip.
La curiosità è tanta, Periscope è lento, ma i margini di miglioramento sono notevoli e stiamo parlando in ogni caso di una società quale Twitter.
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