Pensionati e sconto IMU del 50 percento guida completa alle scadenze e requisiti 2024

Requisiti per lo sconto IMU del 50% per i pensionati
Lo sconto del 50% sull’IMU riservato ai pensionati rappresenta un’importante agevolazione fiscale, soggetta a condizioni molto precise che delineano i requisiti di accesso. Per beneficiare di questa riduzione, è imprescindibile che il contribuente sia un pensionato residente fiscalmente all’estero, in un Paese con cui l’Italia ha stipulato una convenzione previdenziale bilaterale.
Indice dei Contenuti:
La normativa vigente, in particolare l’articolo 1, comma 48, della Legge n. 178 del 2020, stabilisce che la riduzione si applica a una sola abitazione, intestata al pensionato. È inoltre essenziale che la pensione percepita sia stata maturata in un sistema previdenziale estero, validato dalla convenzione con il nostro Paese.
Non rileva la cittadinanza del pensionato ma esclusivamente la sua residenza fiscale all’estero; pertanto, sono esclusi i soggetti residenti in Italia o privi di un accordo bilaterale. Questa normativa definisce con rigore la platea dei beneficiari, limitandola a un gruppo specifico, al fine di garantire l’applicazione corretta e mirata del beneficio fiscale.
Immobili ammessi e condizioni per l’agevolazione
La riduzione del 50% sull’IMU si applica esclusivamente agli immobili ad uso abitativo detenuti dal pensionato residente all’estero, a condizione che questi siano completamente disabitati. L’immobile non deve essere occupato né dal titolare della pensione, né da suoi familiari, né concesso in locazione o in comodato d’uso.
È fondamentale che l’abitazione rimanga inutilizzata durante l’anno solare di riferimento per l’imposta. Qualora vi fossero forme di utilizzo o redditi derivanti dall’immobile, il diritto alla riduzione decadrebbe. La normativa mira, dunque, a agevolare i pensionati che conservano proprietà immobiliari in Italia ma che non le utilizzano direttamente o indirettamente.
Questa limitazione è strettamente connessa alla necessità di evitare abusi e garantire che l’agevolazione riguardi immobili realmente non fruibili. Va inoltre precisato che la riduzione si applica a un solo immobile per contribuente, rafforzando così il carattere selettivo della misura prevista dalla legge.
Riduzione TARI per pensionati residenti all’estero
I pensionati residenti all’estero con diritto alla riduzione IMU possono usufruire anche di un’ulteriore agevolazione relativa alla Tassa sui Rifiuti (TARI). In particolare, la normativa prevede che tali soggetti paghino la TARI in misura ridotta, pari a un terzo dell’importo ordinario dovuto. Questa misura si applica esclusivamente agli immobili non abitati e non utilizzati, analogamente alle condizioni previste per lo sconto IMU.
Per accedere a questo beneficio, è necessario che l’immobile sia ad uso abitativo, disabitato e non concesso in locazione o comodato gratuito. Inoltre, il pensionato deve mantenere la residenza fiscale in uno Stato che ha stipulato con l’Italia un accordo previdenziale bilaterale.
Questa doppia agevolazione fiscale rappresenta un sollievo concreto per i pensionati residenti fuori dai confini nazionali, riconoscendo il peso economico legato al mantenimento di proprietà immobiliari in Italia. La riduzione TARI completa e integra la scontistica prevista dall’IMU, garantendo così un trattamento coerente e mirato agli specifici bisogni di questa categoria di contribuenti.
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