Pensionati all’estero come dimostrare l’esistenza in vita: guida pratica 2026-2027 per evitare sospensioni

Accertamento esistenza in vita: chi è coinvolto e tempistiche
La campagna di accertamento dell’**esistenza in vita** per il biennio 2026/2027 interessa i pensionati INPS residenti all’estero e stabilisce tempistiche e modalità operative per verificare l’effettiva sopravvivenza dei beneficiari. Il controllo, organizzato per aree geografiche e gestito da **Citibank NA**, prevede finestre temporali precise che consentono a ciascun pensionato quattro mesi per inviare la documentazione richiesta; in mancanza di riscontro sono previste procedure alternative di riscossione e sospensione delle erogazioni.
Indice dei Contenuti:
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Il controllo riguarda i titolari di prestazioni previdenziali INPS che risiedono stabilmente fuori dall’Italia e che non risultano già verificati attraverso canali automatici internazionali. La selezione è stata definita dall’INPS e l’esecuzione operativa è affidata a Citibank NA, incaricata anche della gestione dei plichi e del trattamento delle certificazioni di esistenza in vita. L’obiettivo primario è evitare erogazioni indebitamente continuative a soggetti deceduti.
Per ragioni organizzative, la platea è stata suddivisa in due blocchi geografici: la prima fase coinvolge i pensionati residenti nelle Americhe, in Asia, nell’Estremo Oriente, nei Paesi scandinavi, negli Stati dell’Europa orientale e nelle nazioni confinanti; la seconda fase interesserà gli altri Paesi, con calendario comunicato successivamente dall’INPS. La prima tornata di invii prenderà avvio il 20 marzo 2026 e il termine per la restituzione dei moduli è fissato al 18 luglio 2026.
Ciascun coinvolto dispone di un periodo di quattro mesi per completare le operazioni richieste: ricezione del plico, autenticazione della firma e spedizione della documentazione. Chi già ha riscosso in contanti una rata presso punti Western Union nelle immediate vicinanze dell’avvio della campagna è considerato automaticamente verificato e non dovrà inoltrare ulteriore certificazione. Restano esclusi dalla procedura i pensionati per i quali esistono scambi automatici di informazioni con enti previdenziali esteri o per i quali i pagamenti sono già sospesi per verifiche pregresse.
FAQ
- Chi è soggetto al controllo? I pensionati INPS residenti all’estero non già verificati tramite scambi automatici di dati o riscossioni in contanti documentate.
- Chi gestisce la verifica? L’esecuzione pratica è affidata a Citibank NA, su indicazione dell’INPS.
- Quando inizia la prima fase? L’invio dei plichi per la prima fase parte il 20 marzo 2026.
- Qual è la scadenza per restituire i documenti? Il termine per la prima fase è il 18 luglio 2026.
- Quanto tempo ho per rispondere? Ogni pensionato ha a disposizione quattro mesi dall’invio per completare la procedura.
- Chi è escluso dalla campagna? Sono esclusi i pensionati verificati tramite scambi automatici, chi ha già riscosso in contanti e chi ha pagamenti sospesi per verifiche precedenti.
Procedura di invio, compilazione e documenti necessari
L’articolo illustra nel dettaglio la procedura prevista per l’invio, la compilazione e la documentazione richiesta nell’ambito dell’accertamento di **esistenza in vita** 2026/2027 per i pensionati INPS residenti all’estero. Vengono spiegati i passaggi obbligatori, i soggetti autorizzati all’autenticazione, le modalità di spedizione del plico e le garanzie previste in caso di difficoltà operative, con indicazioni pratiche per evitare errori formali che potrebbero determinare la sospensione dell’erogazione pensionistica.
Procedura di invio, compilazione e documenti necessari
Il plico inviato da Citibank NA contiene il modulo di certificazione e una lettera esplicativa; va compilato e sottoscritto in presenza di un testimone abilitato nel Paese di residenza. La firma deve essere autenticata secondo le norme locali dall’autorità competente: funzionari consolari italiani, autorità locali abilitate o altri enti pubblici previsti dalla normativa nazionale. In assenza di autentica sul modulo standard, saranno prese in considerazione attestazioni rilasciate da enti pubblici locali purché riferite esplicitamente all’esistenza in vita.
Il modulo deve riportare i dati personali del beneficiario in modo completo e leggibile, la data di attestazione e la firma del testimone che ne certifica l’identità. Alla certificazione va allegata copia fronte/retro di un documento d’identità valido e leggibile; preferibilmente lo stesso documento mostrato al funzionario che autentica. Eventuali discrepanze tra i dati anagrafici indicati sul modulo e quelli sul documento d’identità devono essere evitate per non compromettere la validità della certificazione.
Una volta compilato e autenticato, il plico va inviato all’indirizzo postale indicato nella comunicazione ricevuta, rispettando i termini indicati dall’INPS. Si raccomanda l’uso di modalità di spedizione tracciabile e con ricevuta di ritorno per dimostrare l’avvenuto invio entro la scadenza. In caso di ritardi nella posta locale, è opportuno conservare la prova di spedizione e di consegna come documentazione a disposizione per eventuali contestazioni.
Per i casi in cui l’autenticazione non sia possibile per motivi amministrativi o di rifiuto dell’autorità locale, Citibank NA accetta certificazioni alternative rilasciate da enti pubblici locali specifiche per l’esistenza in vita. È prevista inoltre una flessibilità limitata qualora alcuni campi richiesti nell’attestazione non vengano compilati dal funzionario: la documentazione sarà comunque valutata caso per caso, purché l’identità del pensionato risulti chiaramente verificabile.
I soggetti incaricati di autenticare la firma o di rilasciare la certificazione devono indicare la propria qualifica, l’ente di appartenenza e i riferimenti identificativi; in mancanza di qualche informazione non imprescindibile la certificazione può essere accettata se resta evidente la veridicità dell’attestazione. In ogni situazione anomala è consigliabile contattare tempestivamente il servizio indicato nella comunicazione per richiedere istruzioni e ridurre il rischio di sospensione delle erogazioni.
FAQ
- Chi deve compilare il modulo? I pensionati INPS residenti all’estero destinatari del plico inviato da Citibank NA.
- Chi può autenticare la firma? Funzionari consolari italiani, autorità locali abilitate o altri enti pubblici previsti dalla normativa del Paese di residenza.
- Quali documenti allegare? Copia fronte/retro di un documento d’identità valido, preferibilmente lo stesso esibito al funzionario che autentica.
- Come inviare il plico? Tramite spedizione tracciabile all’indirizzo indicato nella comunicazione, conservando la prova di invio.
- Cosa fare se l’autorità locale rifiuta l’autenticazione? Allegare una certificazione alternativa rilasciata da un ente pubblico locale specifica per l’esistenza in vita e contattare il servizio indicato nella comunicazione.
- La mancata compilazione di campi può invalidare il modulo? Alcune omissioni non imprescindibili possono essere ammesse; la documentazione sarà valutata caso per caso, ma è meglio evitare lacune per non rischiare sospensioni.
Alternative digitali, videochiamate consolari e casi particolari
La campagna 2026/2027 prevede strumenti digitali e procedure adattate per agevolare l’accertamento dell’**esistenza in vita** e rispondere alle diverse condizioni personali dei pensionati all’estero: portali online, videochiamate consolari e soluzioni specifiche per chi è ospite di strutture sociosanitarie o impossibilitato a spostarsi. Queste alternative riducono l’onere della procedura cartacea, velocizzano la verifica dell’identità e mantengono tracciabilità e sicurezza, consentendo altresì a patronati accreditati e uffici consolari di svolgere funzioni di supporto e attestazione in forma elettronica o remota.
Per i residenti in **Australia**, **Canada**, **Regno Unito** e **Stati Uniti** è disponibile un portale messo a disposizione da Citibank NA che permette l’inoltro telematico della certificazione di esistenza in vita. I pensionati possono autenticare la propria identità online tramite operatori di patronato accreditati o seguendo la procedura prevista dal portale, allegando copia digitale del documento d’identità. La piattaforma garantisce ricevute elettroniche che costituiscono prova dell’avvenuta attestazione e riducono il rischio di smarrimento del plico postale.
Il servizio di videochiamata attivo con le rappresentanze diplomatiche italiane consente invece di completare l’accertamento via remoto: dopo l’invio preliminare della documentazione digitale al consolato, il pensionato viene convocato per una videoverifica durante la quale un funzionario consolare confronta il documento originale mostrato in diretta e conferma l’identità. Al termine della sessione il consolato invia direttamente la certificazione a Citibank NA, sollevando il pensionato da ulteriori invii cartacei.
Per i soggetti con mobilità ridotta, ricoverati in strutture assistenziali o affetti da gravi problemi di salute, le procedure sono adattate: il controllo può essere eseguito tramite la struttura sanitaria o assistenziale che rilascia una dichiarazione ufficiale, oppure tramite un operatore autorizzato che effettua la verifica direttamente presso il domicilio. In questi casi è essenziale comunicare tempestivamente la condizione al servizio indicato nella comunicazione per ottenere l’iter semplificato e le istruzioni operative.
Gli operatori di patronato accreditati svolgono funzione cruciale nelle alternative digitali e nei casi particolari: possono assistere nella compilazione elettronica, autenticare digitalmente l’attestazione secondo le modalità previste dal portale e fungere da intermediari per la trasmissione telematica a Citibank NA. È consigliabile verificare preventivamente l’accreditamento del patronato e ottenere ricevuta o conferma di inoltro per evitare contestazioni successive.
In ogni soluzione alternativa, la tracciabilità e la sicurezza delle informazioni sono prioritarie: le piattaforme telematiche e le sessioni consolari producono ricevute e registrazioni che costituiscono prova documentale dell’avvenuto accertamento. In presenza di anomalie o rifiuti burocratici locali, è opportuno documentare il tentativo e contattare subito il servizio indicato nella comunicazione ricevuta per concordare soluzioni sostitutive e prevenire la sospensione delle erogazioni.
FAQ
- Come funziona il portale digitale per l’esistenza in vita? Il portale consente l’invio telematico della certificazione, l’allegazione del documento d’identità e la ricezione di una conferma elettronica che attesta l’avvenuta verifica.
- Chi può utilizzare la videochiamata consolari? I pensionati che inviano la documentazione digitale al consolato e che ricevono convocazione per la verifica tramite videochiamata da un funzionario consolare.
- Quali opzioni esistono per chi è ospite in una struttura sanitaria? La struttura può rilasciare una dichiarazione ufficiale o consentire a un operatore autorizzato di effettuare la verifica presso il paziente.
- I patronati possono autenticare online la certificazione? Sì: patronati accreditati possono assistere nella compilazione digitale e trasmettere elettronicamente l’attestazione a Citibank NA.
- Cosa fare se l’autorità locale rifiuta la procedura digitale? Documentare il rifiuto, conservare prove dell’invio e contattare il servizio indicato nella comunicazione per concordare una soluzione alternativa.
- Le verifiche digitali sono valide quanto le cartacee? Sì: le attestazioni rese tramite portale o videochiamata consolare producono ricevute e registrazioni che hanno valore probatorio nei confronti di Citibank NA e dell’INPS.
Conseguenze della mancata risposta e casi di esclusione
Le conseguenze della mancata risposta alla richiesta di accertamento dell’**esistenza in vita** sono disciplinate in modo stringente: l’INPS prevede misure progressive volte a tutelare la correttezza delle erogazioni previdenziali, salvaguardando però il diritto alla prestazione per i casi realmente giustificati. Se il modulo non perviene entro i termini stabiliti, la prima misura operativa è la predisposizione della rata di agosto 2026 in modalità di riscossione personale presso gli sportelli Western Union del Paese di residenza. Questa soluzione ha doppia funzione: permette al pensionato di ritirare l’importo e contemporaneamente consente a Citibank NA di verificare l’identità direttamente allo sportello, soddisfacendo l’obbligo di controllo.
Nel caso in cui non avvenga né la restituzione del modulo né il ritiro in contanti entro il termine ultimo stabilito (19 agosto 2026), la conseguenza immediata è la sospensione della pensione a partire dalla rata di settembre 2026. La sospensione rimane in vigore fino a quando non venga fornita una documentazione valida che consenta la riattivazione degli accrediti; non è prevista la prosecuzione automatica dei pagamenti in assenza di adeguata attestazione dell’esistenza in vita.
La sospensione non equivale a perdita definitiva del diritto: il beneficiario o i suoi aventi causa possono presentare la documentazione richiesta anche successivamente per ottenere la riattivazione e, dove previsto, la corresponsione degli arretrati. Tuttavia, la mancata tempestiva risposta comporta oneri amministrativi e potenziali ritardi nel recupero delle somme, oltre al rischio che l’iter di verifiche si complichi in caso di documentazione incompleta o difforme.
Casi di esclusione dalla campagna sono chiaramente elencati dall’INPS per evitare inutili adempimenti e per concentrare le verifiche laddove effettivamente necessarie. Sono esclusi dal procedimento i pensionati per i quali esistono scambi automatici di informazioni tra l’INPS e enti previdenziali esteri; tali meccanismi sostituiscono la necessità della certificazione cartacea o digitale. Anche chi ha già riscosso in contanti almeno una rata presso un punto Western Union in prossimità dell’avvio della campagna viene considerato verificato e non deve inoltrare ulteriori attestazioni.
Ulteriori esclusioni riguardano i beneficiari i cui pagamenti risultano già sospesi per verifiche pregresse o per altri motivi amministrativi: in questi casi l’iter di controllo è già in corso e non è previsto l’invio di nuovo modulo ai fini della campagna 2026/2027. È fondamentale che i soggetti interessati verifichino il proprio stato attraverso i canali indicati nella comunicazione INPS per evitare duplicazioni o incomprensioni.
Per ridurre il rischio di sospensione ingiustificata, è essenziale che il pensionato documenti tempestivamente eventuali impedimenti oggettivi al rispetto delle scadenze — problemi postali, diniego delle autorità locali all’autenticazione, condizioni di salute gravi — allegando prove utili e contattando il servizio indicato da Citibank NA o dall’INPS. La documentazione dei tentativi di conformarsi alle procedure costituisce elemento rilevante in caso di valutazioni discrezionali sulla riattivazione della prestazione.
FAQ
- Cosa accade se non invio il modulo entro la scadenza? La pensione di agosto può essere resa disponibile in contanti tramite Western Union; in assenza di ritiro entro il termine previsto, la pensione viene sospesa da settembre 2026.
- La sospensione è definitiva? No: la sospensione resta fino alla presentazione di una documentazione valida che consenta la riattivazione degli accrediti e, se previsto, il recupero degli arretrati.
- Chi è escluso dall’obbligo di invio? Sono esclusi i pensionati verificati tramite scambi automatici di informazioni, chi ha già riscosso in contanti vicino all’avvio della campagna e chi ha pagamenti già sospesi per verifiche precedenti.
- Cosa fare se le autorità locali rifiutano di autenticare il modulo? Documentare il rifiuto, allegare eventuali attestazioni alternative rilasciate da enti pubblici locali e contattare immediatamente il servizio indicato nella comunicazione per concordare una soluzione.
- Posso riattivare la pensione dopo la sospensione? Sì: presentando la certificazione valida e la documentazione richiesta la prestazione può essere riattivata e, ove previsto, gli arretrati possono essere liquidati.
- Come dimostrare un impedimento oggettivo al rispetto della scadenza? Inviare prove documentali (certificati medici, ricevute di spedizione tracciata, comunicazioni ufficiali delle autorità locali) e contattare il servizio indicato per ottenere indicazioni specifiche.




