Palinsesti Mediaset: Piersilvio Berlusconi rilancia il futuro del gruppo
Una serata a Mediaset per la presentazione dei Palinsesti per l’autunno 2016, un evento speciale che coinvolge tutto il mondo dei media italiani, una serata dove puoi chiedere qualunque cosa a Piersilvio berlusconi che ti risponde a qualsiasi cosa tu gli chieda.
Una serata che segue solo di pochi giorni la presentazione dei palinsesti di Rai decisamente molto più sottotono nonchè caratterizzata da una organizzazione non certamente all’altezza delle aspettative.
“Ci stiamo guardando intorno, in Francia, Germania e Gran Bretagna, per canali da creare o da acquistare. Per il momento ci sono solo però alcuni pensieri di sviluppo”
Dopo la tanto discussa cessione al gruppo Vivendi di Mediaset Premium, il gruppo di Cologno torna dunque alla tradizione e non esclude, ha accennato Piersilvio, la possibilità di acquisizioni o di lanci di canali free to air all’estero.
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Le novità per il palinsesto autunnale sono molteplici e decisamente variegate.
Adriano Celentano in esclusiva assoluta in primavera su Canale 5, poi Simona Ventura che torna a Mediaset con un programma tutto suo su Italia 1, Gerry Scotti sempre più in auge con un nuovo show con i bambini, la grande musica live protagonista.
La sempre presente Maria De Filippi e Sabrina Ferilli insieme. Antonio Ricci che torna con “La nuova cultura moderna“, le grandi fiction dall’impegno civile. E ancora Zelig con Michelle Hunziker e Christian De Sica e il Grande Fratello Vip con Ilary Blasi.
Sono numerose e diversificate quindi le novità Mediaset presentate dal vicepresidente Pier Silvio Berlusconi.
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Interessanti anche i dati pubblicitari rilasciati ufficialmente da Piersilvio berlusconi durante la serata che dichiara testualmente: “siamo molto vicini ad un a +4% raccolta pubblicitaria in Italia nei primi sei mesi”
Sempre Piersilvio Berlusconi poi aggiunge: “Le previsioni degli esperti erano di un +2,5%-3% come mercato italiano: quindi Mediaset sta facendo meglio. Il 2016 è partito bene e continua ad avere un segno più davanti”
“Sono 13 mesi in cui la pubblicità continua a crescere. I dati ufficiali saranno comunicati in occasione dell’approvazione della semestrale prevista per il prossimo 28 luglio: i primi quattro mesi del 2016 hanno registrato un incremento della pubblicità del 4,7%”.
Nessun problema immediato per la Brexit anche se non si nasconde qualche precisa preoocupazione: ” al momento la visibilità è davvero poca” e citando l’effetto Brexit e le turbolenze seguite sui mercati finanziari: “solo fino a qualche giorno fa eravamo iper positivi su una chiusura d’anno vicina all’andamento del semestre”.
Ritiene concreto un +2% complessivo nel 2016? gli è stato chiesto con riferimento alle recenti stime di alcune case di investimento: «Penso che faremo meglio», la risposta molto ottimistica.
Rispondendo a domande in sala circa l’evoluzione della operazione con Vivendi, che ha portato tra l’altro alla cessione dello sport di Mediaset Premium, Piersilvio conferma: “il prezzo non è mai cambiato, non è cambiato nulla”.
L’amministratore delegato di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, ha quindi aggiunto: “Fin dall’inizio abbiamo trattato” la vendita della pay tv “in una certa condizione”.
Relativamente alla remota possibilità che l’operazione possa chiudersi prima del previsto, il CEO di Mediaset ha confermato che: “i tempi sono più nelle mani dell’Antitrust che nelle nostre”.
Concludendo ha aggiunto in coda che la ‘confirmatory due diligence’ è stata conclusa correttamente, e quindi tutto procede nel verso giusto, anche se è molto difficile dire se il ‘closing’ sarà comunque anticipato o no”.
Il giovane Berlusconi ha evidenziato inoltre che quello con il gruppo francese Vivendi è quindi “un importantissimo accordo strategico” in base al quale ” il Gruppo Mediaset diventerà il secondo azionista industriale di Vivendi”.
Un’alleanza tutta europea che rafforza la leadership dei due gruppi in un momento delicato che permetterà di mettere in cantiere “progetti ambiziosi con base in Europa che rispondono allo strapotere degli americani”.
E tutto questo ricordando alla platea dei giornalista fuori da ogni metafora che “con la solidità raggiunta durante la crisi Mediaset è pronta a diventare ancora più leader e ancora più internazionale”.