Errori arbitrali nel calcio arriva Hawk Eye: debutto senza episodi sospetti al Mondiale per Club FIFA
Il giorno del debutto dell’Hawk Eye è passato, così come per il GoalRef, senza che l’attrezzatura tecnica venisse chiamata in causa.
Fino a questo momento i due milioni di dollari che il Segretario Generale della FIFA Valcke ha dichiarato in varie conferenze stampa sono stati spesi invano ma è un impressione comune il fatto che prima o poi qualche tifoso benedica il giorno in cui Frank Lampard scagliò la sfera contro la traversa e poi oltre la linea (in occasione di Inghilterra-Germania dei Mondiali 2010) ma si vide negato il goal dalla terna arbitrale.
Da quel giorno la FIFA ha deciso d’iniziare a prendere in considerazione l’ipotesi d’installare delle Goal Line Technologies.
A differenza del primo match, quando subito dietro le porte faceva bella mostra una vistosa apparecchiatura, questa volta ci sono sette telecamere per porta, come ha dichiarato il Responsabile del Progetto Steve Carter, distribuite in modo da garantire una precisione millimetrica.
“La cosa peggiore è che i sistemi siano poco accurati e che le immagini televisive smentiscano quanto affermato dalle attrezzature” prosegue Carter che insieme a Valcke illustra degli infelici casi storici di goal-non goal dichiarando guerra ad azioni simili in futuro.
In base ai dati che verranno ricavati da questo Mondiale per Club la FIFA deciderà quali sistemi adottare per la Confederation Cup in programma in Brasile nel 2013.
Sempre la Federazione Internazionale presieduta da Blatter ha dichiarato che le porte sono aperte se qualche altra azienda dovesse proporre nuove tecnologie, a patto naturalmente di garantire la massima accuratezza e precisione e la tempestività che garantiscono oggi Hawk Eye e GoalRef (il segnale che la palla ha varcato la linea arriva all’arbitro nel giro di mezzo secondo).
Chissà che qualche azienda italiana non ne approfitti.