Facebook eCommerce: vendite nei gruppi, aperta la sfida a eBay
Facebook punta sempre di più all’e-commerce e per farlo mette a punto gli strumenti che potrebbero rivelarsi più efficaci. Nel corso di questa settimana, infatti, il social network di Mark Zuckerberg avrebbe iniziato ad espandere le proprie forze sugli annunci. Si tratta ovviamente di un percorso che si trova ancora ai suoi albori ma che probabilmente è destinato a crescere e a dare i suoi frutti.
Facebook eCommerce: l’utilizzo dei gruppi
L’obiettivo principale sembra essere quello di contrastare il dominio di eBay (tanto per indicare un concorrente diretto) e di farlo facilitando la vendita fra utenti all’interno dei gruppi. Chi è iscritto all’interno di un gruppo, infatti, potrà selezionare l’opzione “vendi” nel momento in cui crea un post da pubblicare. Questo permetterà di aggiungere una descrizione dell’oggetto messo a disposizione, comprensivo di prezzo, luogo e metodo di consegna. I venditori potranno poi contrassegnare i messaggi con altre opzioni, ad esempio quelle che permettono di rendere nota la disponibilità o la mancata disponibilità dell’oggetto. Sarà possibile visualizzare anche il catalogo di prodotti in precedenza venduti dall’utente.
Facebook eCommerce: i test sulla nuova funzione
Le novità sulla vendita di prodotti all’interno dei gruppi sembra essere stata annunciata già l’anno scorso in realtà. Alcuni utenti avevano infatti segnalato di aver visto l’opzione “vendi qualcosa” accanto a quelle standard “scrivi un post” oppure “fai una domanda”. Un portavoce di Facebook invece ha dichiarato che al momento la funzione è riservata ad un piccolo gruppo di utenti, che la sta testando. Si tratta soprattutto di gruppi che attualmente hanno una comunità di vendita molto attiva.
Facebook eCommerce: nuovi termini di servizio
In attesa di introdurre ufficialmente la nuova funzione di vendita sui gruppi, Facebook si porta avanti e rilascia nuovi termini di servizio, in cui mette ben in evidenza come il social network non sia in alcun modo responsabile per i beni venduti sulla sua piattaforma. Ad ogni modo, la stessa azienda ha anche comunicato che le nuove funzionalità dovrebbero essere estese a breve a tutti i gruppi di vendita e non fare distinzioni in merito alle piattaforme utilizzate (iOS, Android oppure web).