Il Garante della Privacy è pronto a mettere un freno alle pubblicità mirate che invadono i siti che frequentiamo online abitualmente.
L’obiettivo dell’Autorità è quello di difendere i consumatori offrendo loro pubblicità solo precedentemente autorizzata.
La guerra, quindi, è dichiarata allo spam e alla valanga di messaggi pubblicitari che ci rendono fastidiosa la navigazione.
Come si combatterà? Presto detto: le aziende che avvieranno campagne pubblicitarie attraverso telefonate, messaggi, e-mail e sistemi automatizzati, dovranno ottenere il consenso anticipato degli utenti che le riceveranno.
Questa regola varrà anche per i social network, nonchè per le applicazioni di messaggistica istantanea e chiamate VoIP come Skype, WhatsApp e Viber.