Ricaricare il proprio pc ed il proprio smartphone con le nuove batterie elastiche ed indossabili.
Uno dei problemi che affliggono maggiormente il mondo della tecnologia è legato all’alimentazione dei dispositivi elettronici che di volta in volta introducono display sempre più ampli e funzione avide di energia che tendono a ridurre sensibilmente la durata delle batterie.
Si capisce dunque come la ricerca in questo settore sia in continuo fermento, per rendere più performanti i sistemi di accumulo di energia attuali o per creare dei modelli di nuova concezione, come nel caso delle batterie flessibili, che possono essere avvolte intorno al corpo di un individuo e quindi indossate.
Si tratta di batterie al litio, studiate e concepite presso l’Università dell’Illinois, da una equipe di ricercatori guidata dallo statunitense John Rogers come rivela Nature Communications.
La durata dei primi prototipi si attesta intorno alle 10 ore, molto simile a quella degli accumulatori attualmente presenti sul mercato di analoghe dimensioni, e il loro rendimento non viene minimamente influenzato da operazioni di stiratura o piegatura, tanto da poter essere impiegate nella produzione di veri e propri abiti energetici.
Il processo di ricarica avviene senza fili, in accordo con le ultime tendenze impiegate da Nokia per i suoi smartphone di ultima generazione.
Inutile dire che le prospettive di applicazione risultano davvero interessanti e vanno dalla creazione di abiti computerizzati, all’integrazione con display e computer arrotolabili.
Inoltre i recenti progetti in termini di dispositivi flessibili e adattabili alla conformazione del corpo umano, potrebbe suscitare l’interesse di grandi società quali Apple e Samsung, impegnate nella creazione di orologi computerizzati e altre tecnologie di nuova concezione.
Le principali problematiche legate allo sviluppo di tali sistemi sono infatti connesse proprio alla sorgente di alimentazione che non solo deve possedere le adeguate caratteristiche di elasticità così da modellarsi in sintonia con le deformazioni del dispositivo, ma le cui prestazioni non devono minimamente essere alterate dai suoi allungamenti, tutte condizioni che nelle batterie ideate da Rogers sembrerebbero realizzarsi.
Il dispositivo ideato è costituito da una struttura quadrata e trasparente in silicio sulla quale sono alloggiati un centinaio di elettrodi interconnessi da sottili filamenti elicoidali che fungono da conduttori.
E’ lo stesso principio della fisarmonica: quando la batteria va in estensione, i fili si allargano rapidamente senza subire traumi eccessivi e ritornano nella posizione di riposo al cessare della sollecitazione.