MTV annuncia la fine dei canali musicali: scopri perché nessuno se l’aspettava e cosa cambia subito
Chiusura dei canali musicali in europa
MTV ha interrotto in Europa la programmazione dei suoi principali canali musicali, segnando la fine di un presidio televisivo che ha accompagnato intere generazioni. La decisione, eseguita da Paramount il 31 dicembre 2025, conferma un ridisegno strategico già anticipato in autunno: la musica lineare viene eliminata dall’offerta regionale, con il solo canale principale destinato a contenuti non musicali. La transizione arriva dopo anni di migrazione dell’ascolto verso piattaforme come YouTube, Spotify e TikTok, che hanno reso marginali i canali tematici. Resta operativo, fuori dal perimetro europeo, il solo NickMusic generato dagli Stati Uniti.
Indice dei Contenuti:
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Chiusura dei canali musicali in europa
Alle 3:00 del mattino del 31 dicembre 2025, Paramount ha spento gli ultimi canali musicali regionali a marchio MTV in Europa, completando una dismissione annunciata mesi prima. La rete manterrà attivo il canale principale, ma senza palinsesti dedicati a video, classifiche o speciali musicali. L’operazione sancisce la conclusione dell’offerta lineare dedicata ai videoclip e ai format tematici, storicamente centrali per la brand identity. La chiusura è stata accompagnata dagli on-screen “goodbye from” sotto l’iconico logo, atto finale di un capitolo televisivo che ha plasmato il consumo musicale dagli anni ’80 fino alla rivoluzione delle piattaforme digitali.
FAQ
- Quando sono stati chiusi i canali musicali di MTV in Europa?
Il 31 dicembre 2025, con lo spegnimento completato alle 3:00 del mattino.
- Chi ha deciso la chiusura dei canali musicali?
La decisione è di Paramount, proprietaria del brand MTV.
- Il canale principale di MTV resta disponibile?
Sì, ma non con programmazione musicale: privilegerà contenuti d’intrattenimento e reality.
- Quali motivazioni hanno spinto alla chiusura?
Il drastico calo della fruizione TV lineare di videoclip, spostata verso YouTube, Spotify e TikTok.
- Esistono eccezioni al di fuori dell’Europa?
Sì, NickMusic continua a essere generato dagli Stati Uniti.
- Cosa significava la scritta “goodbye from” sui canali?
Era il messaggio finale comparso sotto il logo per segnare l’addio all’emissione musicale.
Ricordi e format iconici di mtv italia
MTV ha segnato la cultura pop italiana con programmi che hanno trasformato la televisione musicale in fenomeno sociale: dall’energia quotidiana di Total Request Live alle classifiche di Hitlist Italia, fino ai dietro le quinte di Making the Video. Sul canale sbarcato in Italia nel 1997 sono cresciute generazioni di spettatori, guidate da volti simbolo capaci di rendere il linguaggio della musica accessibile e popolare. Nella memoria collettiva restano interviste esclusive, speciali e maratone di videoclip che hanno accompagnato l’ascesa di star globali e ridefinito il rapporto tra artisti, tv e pubblico.
Ricordi e format iconici di mtv italia
Total Request Live ha portato in piazza fan e artisti, facendo della diretta un rituale quotidiano. Hitlist Italia ha codificato il racconto delle classifiche, mentre Making the Video ha mostrato il set come luogo narrativo, anticipando la grammatica dei contenuti dietro le quinte oggi tipica delle piattaforme digitali. Quei format hanno creato appuntamenti ricorrenti, promozione strutturata per le uscite discografiche e momenti-evento capaci di incidere sulle vendite e sull’immaginario. Erano prodotti costruiti su ritmo, immediatezza e accesso privilegiato, con una regia televisiva al servizio del videoclip.
I volti di MTV Italia hanno dato identità al brand. Kris & Kris hanno firmato uno stile di conduzione complice; Marco Maccarini e Giorgia Surina hanno guidato i live con naturalezza; Carolina Di Domenico e Paola Maugeri hanno unito competenza e tono confidenziale. Federico Russo, Alessandro Cattelan, Valeria Bilello, Francesco Mandelli e Daniele Bossari hanno contribuito a un linguaggio televisivo agile, in cui l’intrattenimento non oscurava la centralità della musica. Una squadra che ha reso riconoscibile il canale e ha formato una generazione di conduttori trasversali alla tv generalista.
La piattaforma ha costruito ponti tra pubblico e star internazionali. Su MTV sono passate icone come Madonna, Britney Spears, Christina Aguilera, Hilary Duff, Pink, JoJo, Dido, Gwen Stefani, Beyoncé, Rihanna, Avril Lavigne, Lady Gaga, Mariah Carey, Shakira, Jennifer Lopez, oltre a Backstreet Boys, Blue, Ricky Martin e Robbie Williams. Interviste, backstage e anteprime hanno alimentato un flusso promozionale continuo, sostenuto da speciali tematici e maratone di video che hanno orientato gusti e tendenze nell’era pre-streaming.
FAQ
- Qual era il ruolo di Total Request Live in Italia?
Era un contenitore in diretta che univa classifiche, ospiti e interazione con i fan, diventando un appuntamento quotidiano per il lancio dei singoli.
- Perché Hitlist Italia è considerato un format chiave?
Ha standardizzato il racconto delle classifiche, incidendo sulla promozione discografica e sulla percezione dei successi.
- Cosa offriva Making the Video agli spettatori?
Accesso ai set e ai processi creativi dei videoclip, anticipando il linguaggio dei contenuti dietro le quinte.
- Quali conduttori hanno definito lo stile di MTV Italia?
Kris & Kris, Marco Maccarini, Giorgia Surina, Carolina Di Domenico, Paola Maugeri, Federico Russo, Alessandro Cattelan, Valeria Bilello, Francesco Mandelli, Daniele Bossari.
- Quali artisti internazionali hanno trovato spazio su MTV?
Da Madonna a Rihanna, passando per Beyoncé, Lady Gaga, Shakira e gruppi come Backstreet Boys e Blue.
- In che modo MTV ha influenzato il mercato musicale?
Ha creato eventi mediatici e finestre promozionali che potevano incidere su vendite, airplay e visibilità degli artisti.
Ultimi video trasmessi prima dello stop
MTV ha accompagnato l’uscita di scena dei canali musicali con un gesto editoriale coerente e simbolico: le ultime rotazioni hanno proposto brani-saluto che sintetizzano la fine di un linguaggio televisivo. Su MTV Music UK il commiato è arrivato con “Video Killed the Radio Star” dei The Buggles, manifesto perfetto della transizione fra media. Il canale MTV 90s ha chiuso con “Goodbye” delle Spice Girls, mentre MTV 00s ha optato per “Bye Bye Bye” degli NSYNC. Su MTV Club, il sipario è calato con “Don’t Stop the Music” di Rihanna. A schermo, la grafica “goodbye from” sotto l’iconico logo ha firmato l’ultimo frame, chiudendo la cronaca visiva dell’addio.
FAQ
- Quale brano ha chiuso MTV Music UK?
“Video Killed the Radio Star” dei The Buggles.
- Come si è congedato MTV 90s?
Con “Goodbye” delle Spice Girls.
- Qual è stato l’ultimo video su MTV 00s?
“Bye Bye Bye” degli NSYNC.
- Che canzone ha chiuso MTV Club?
“Don’t Stop the Music” di Rihanna.
- Cosa indicava la scritta “goodbye from” in sovrimpressione?
Il messaggio d’addio ufficiale del canale sotto il logo MTV.
- Perché la scelta dei brani è considerata simbolica?
Perché richiama il passaggio d’epoca e il tema del saluto, coerente con la chiusura dei canali musicali.
Dalla musica ai reality: il nuovo corso del brand
MTV sta riallineando il proprio posizionamento editoriale al mercato globale dell’intrattenimento: meno musica lineare, più contenuti seriali e reality ad alta retention. Il marchio, nato come emblema del videoclip, oggi privilegia format scalabili su più territori, con cicli produttivi prevedibili e monetizzazione multipiattaforma. La programmazione si orienta verso show come Ex on the Beach e i vari franchise “Shore”, pensati per alimentare binge-watching, clip social e spin-off. L’obiettivo è massimizzare reach e ricavi pubblicitari in un ecosistema dominato dallo streaming, riducendo costi di licenze musicali e complessità di palinsesto.
Dalla musica ai reality: il nuovo corso del brand
La scelta di privilegiare reality e intrattenimento generalista è la risposta a un consumo musicale ormai governato da YouTube, Spotify e TikTok. Le playlist hanno sostituito la rotazione televisiva; gli algoritmi hanno reso superflue le classifiche lineari. In questo contesto, il canale principale di MTV diventa hub di format seriali: cast giovani, narrative ad arco, forte integrazione social. I reality consentono stagionalità modulabile, eventi live mirati e un flusso continuo di contenuti UGC. Il brand capitalizza sul riconoscimento globale, mentre lascia ai partner digitali la funzione di scoperta musicale.
Il nuovo corso privilegia la misurabilità: tassi di completamento, minuti medi, conversione sui social guidano lo sviluppo. Le produzioni “Shore” offrono ambientazioni riconoscibili e dinamiche replicabili, riducendo il rischio editoriale. Ex on the Beach e affini garantiscono casting “high-drama” e potenziale virale, con clip brevi ottimizzate per feed. La musica non scompare dall’universo del marchio, ma si sposta in formati ancillari e digital-first, dove diritti, performance e sponsorizzazioni trovano un equilibrio più sostenibile rispetto all’emissione lineare.
La transizione modifica anche il rapporto con gli artisti: meno premier televisive, più sinergie con piattaforme e eventi branded. Il valore si crea nel cross-media: presenze come ospiti, integrazioni narrative, soundtrack mirate. L’identità di MTV si ricompone attorno alla cultura pop intesa come lifestyle e relazioni tra personaggi, mentre il videoclip diventa contenuto di scoperta altrove. È un cambio di paradigma che tutela la redditività del network e ridefinisce la community: la fedeltà non passa più dal video, ma dall’attaccamento ai format e alle loro storie serializzate.
FAQ
- Perché MTV punta sui reality?
Per aumentare retention, scalabilità internazionale e monetizzazione multipiattaforma rispetto alla musica lineare.
- La musica sparisce dal brand?
No, migra verso contenuti digital-first e integrazioni nei programmi, lontano dalla rotazione televisiva tradizionale.
- Quali format guidano il nuovo corso?
Franchise come i “Shore” ed Ex on the Beach, progettati per clip social e binge-watching.
- Qual è il ruolo dei social nel modello?
Centrale: generano discovery, amplificano le scene chiave e sostengono l’engagement tra una stagione e l’altra.
- Come cambiano i rapporti con gli artisti?
Meno premier TV, più collaborazioni cross-media, ospitate e soundtrack integrate nei format.
- Quali metriche orientano le scelte editoriali?
Completamento, tempo medio, viralità delle clip, performance pubblicitaria e potenziale di franchise.




