Mozilla rilascia Firefox 29: intervista a Madhava Enros, responsabile del design di Firefox
Madhava Enros è responsabile del design di Firefox come Senior Manager, Firefox User Experience. In precedenza è stato il progettista di Mozilla incaricato di estendere l’esperienza di Firefox ai dispositivi mobili. Madhava vive a Toronto, ed è un membro influente della comunità Indo-Finno-Franco-Canadese della città.
Nell’intervista che segue racconta il processo di sviluppo di Firefox 29, le principali novità e svela i Firefox Design Values.
1. Una frase che useresti per descrivere il nuovo Firefox?
Il nuovo Firefox è facile da usare, bello e personalizzabile.
2. Cosa distingue secondo te Firefox dagli altri browser in circolazione?
La differenza è che in Mozilla non rispondiamo a nessun altro che non sia l’utente finale. Allo stesso modo, Firefox non risponde ad altri che all’utente finale: ha a cuore i suoi interessi e gli permette di fare quel che vuole e quel che gli occorre. Questo vale per Firefox da quasi un decennio e deriva direttamente dalla mission no-profit di Mozilla, finalizzata a creare un Web che offra benefici a chiunque, pubblicamente. Con questa nuova versione del browser sono convinto che siamo riusciti ad esaltare l’ultima di queste differenze: Firefox è oggi più personalizzabile che mai, e si può trasformare esattamente in ciò che si vuole che sia.
3. Come designer, quali sono le cose di cui sei più orgoglioso nel nuovo Firefox e perché?
Penso che questa sia la versione di Firefox più bella e dettagliata in termini di visual design. Oltre al suo aspetto, sono davvero orgoglioso della cura e dell’abilità dedicate all’usabilità, e specialmente del modo in cui i controlli rispondono all’utilizzo.
Ogni singolo aspetto della nuova interfaccia è stato finemente progettato perché sia veloce e semplice. Il pulsante “avanti” appare solo quando serve; il pulsante di download mostra il progresso degli scaricamenti solo quando c’è un avanzamento da mostrare; il pulsante dei segnalibri rende ben chiaro dove poter trovare i segnalibri.
Penso di essere orgoglioso soprattutto di quanto ora sia semplice e coinvolgente dedicare tempo alla personalizzazione del proprio browser. La procedura di configurazione di un browser è probabilmente stata considerata finora come un lavoro ingrato, ma io ritengo sia stata progettata in modo che le persone la vorranno esplorare, personalizzare e rivisitare finché non avranno davvero fatto loro il browser.
4. Quale feedback fornito dagli utenti ha ispirato maggiormente il design del nuovo Firefox?
Una significativa area di feedback che ha definito il design ha riguardato la personalizzazione e il controllo che gli utenti sentono di esercitare sull’interfaccia. Volevamo rendere ancora più semplice personalizzare Firefox e permettere agli utenti di customizzare ogni aspetto della loro esperienza con Firefox.
Di conseguenza abbiamo costruito Firefox in modo che si possa facilmente riposizionare o rimuovere praticamente ogni pulsante e comando del browser, offrendo un accesso rapido e intuitivo alle funzioni che ognuno utilizza maggiormente. È sufficiente avviare la personalizzazione e quindi trascinare gli elementi desiderati nel pannello del menu. La personalizzazione riguarda le funzioni integrate, ma permette di posizionare anche le icone di qualunque componente aggiuntivo di Firefox. Questo livello di personalizzazione di Firefox non trova paragoni in nessun altro browser.
Abbiamo anche organizzato meglio la stessa finestra del browser. Mentre le funzioni più utilizzate appartengono naturalmente alla barra degli strumenti principale, il nuovo menu prevede spazio per le funzioni che si usano regolarmente ma non necessariamente tutti i giorni. Questo aiuta a rispondere al feedback che abbiamo ricevuto sui controlli che rendevano disordinata l’interfaccia principale o rimanevano troppo nascosti all’interno del menu rendendone difficile l’individuazione. Ora non è più necessario scegliere tra i due estremi: gli strumenti integrati e i componenti aggiuntivi che si usano saltuariamente hanno una nuova sede più pratica nel pannello del menu personalizzabile.
Un’altra area di feedback ha riguardato i segnalibri. Non risultava chiaro a tutti gli utenti che cliccando sul pulsante a stella si creasse un segnalibro; per chi invece lo sapeva, non era chiaro dove si sarebbero potuti ritrovare in seguito i segnalibri così creati. Questo feedback ha spinto a creare un pulsante dei segnalibri integrato dal quale è possibile sia creare i segnalibri, sia accedere al loro elenco. Abbiamo realizzato anche una breve animazione che spiega il rapporto tra i pulsanti.
5. Quale feedback avete ricevuto durante i test del nuovo Firefox?
Al di là dei segnalibri e della personalizzazione, abbiamo dedicato molto tempo al posizionamento di base dei controlli di default. Cosa deve avere priorità nel posizionamento?
Abbiamo agito direttamente in base al feedback degli utenti, che suggeriva come, con il nuovo design, non ci fosse sufficiente spazio sopra le schede per agganciare e spostare la finestra del browser, un problema che sembrava particolarmente sentito dalle persone con difficoltà motorie. Le nostre nuove schede sono posizionate più in alto nell’interfaccia per lasciare più spazio ai contenuti Web sottostanti; di conseguenza c’è più spazio vuoto per agganciarsi. Per questo ora è possibile mostrare una barra dei titoli più grande nella parte superiore del browser. La modifica può essere fatta nella parte in basso a sinistra della modalità di personalizzazione nel pannello menu.
Abbiamo saputo anche che gli utenti volevano vedere una parte maggiore del titolo di una pagina all’interno delle nuove schede curve. Le schede hanno ora un aspetto più grande per default, così da mostrare più testo, e si rimpiccioliscono solo quando il loro numero è superiore allo spazio altrimenti disponibile.
6. Perché pensi che sia importante che gli utenti possano personalizzare Firefox?
La personalizzazione è l’elemento per cui Firefox è maggiormente conosciuto. Offrire scelta e mettere il controllo nelle mani degli utenti sono i cardini di ciò che facciamo. Uno dei nostri valori di design per Firefox è “sei tu che aiuti a farlo”, e si basa sull’idea che nessun browser possa – né potrebbe – rispondere esattamente alle aspettative di chiunque nella sua forma di default. Il modo più adatto per creare il browser migliore per tutti è quello di non optare per l’approccio della taglia unica buona per chiunque. Diventa chiaro che si tratta della scelta sbagliata quando si pensa al nostro mezzo miliardo di utenti, ciascuno con le proprie preferenze e i propri casi d’uso specifici. Lavoriamo con impegno per gettare le migliori fondamenta possibili per tutti, ma lasciamo esplicitamente spazio per la scelta e per mettere il controllo nelle mani degli utenti: due valori verso i quali siamo totalmente impegnati.
La personalizzazione permette all’utente di fare proprio il browser. Trascorriamo più tempo all’interno dei nostri browser rispetto a qualsiasi altra applicazione software – per alcuni anche più tempo di quello trascorso a letto – e quindi è importante rendere il browser più confortevole e attrezzato possibile per ciascuna delle nostre esigenze individuali.
7. Come designer, quali sono le personalizzazioni che hai apportato al tuo Firefox per aiutarti nel tuo lavoro?
Come designer cerco di utilizzare più possibile la configurazione di default in modo da restare vicino al prodotto che rilasciamo. Ciò detto, razionalizzo l’interfaccia eliminando alcuni comandi che personalmente tendo a non utilizzare – il pulsante Pagina iniziale e la modalità Schermo Intero, per esempio. Ho anche voluto sperimentare spostando diversi strumenti nella barra delle schede, dove al momento ho scelto di lasciare funzioni come Gruppi di Schede e Nuova Finestra Anonima.
Poi sono sempre alla ricerca del tema compatto perfetto. I temi compatti rendono molto bene in Firefox perché le schede di sfondo sono meno disordinate.
Alcuni degli altri designer del team Firefox posizionano il pulsante degli strumenti per sviluppatori nella barra degli strumenti principale in modo da potervi accedere più rapidamente durante il design e la prototipazione. Altri, che prediligono la massima semplicità nella barra strumenti, spostano la casella delle ricerche nel proprio menu così da non averla sullo schermo ma poterla comunque ritrovare quando occorre.
8. Quali sono i principi e gli obiettivi a cui ti sei ispirato nel progettare il nuovo Firefox?
Tutti coloro che sono coinvolti nel design di Firefox seguono un insieme di valori progettuali chiamati Firefox Design Values. Questi valori non ci dicono quali comandi debba avere il browser o dove debbano essere posizionati i pulsanti, ma ci aiutano a seguire una strada che conduce alla realizzazione di qualcosa che incarni il significato di Firefox. Questi valori sono:
• Si prende cura di te
• Sei tu che aiuti a farlo
• Si comporta bene con gli altri
• Esuberanza
• Cura nella realizzazione
• Trae senso dal Web
• Elevate prestazioni per l’utente
• Equilibrio di potenza e semplicità
• Globale
Per quanto vengano tutti seguiti, i valori particolarmente importanti nella progettazione della nuova interfaccia utente sono stati i seguenti:
• I valori “Sei tu che aiuti a farlo” ed “Equilibrio di potenza e semplicità” rientrano nella personalizzazione come massima priorità. L’equilibrio è diverso per ciascuno di noi, per questo riteniamo importante offrire la libertà di scelta perché ognuno possa fare proprio Firefox.
• I principi “Cura nella realizzazione” e ” Elevate prestazioni per l’utente” si evidenziano nel dettaglio e nell’attenzione che abbiamo dedicato all’aspetto e al comportamento del browser.
• La vivacità delle interazioni come per i segnalibri è espressione del principio di “Esuberanza”. C’è una vivacità nel modo in cui i controlli rispondono e si animano, proprio come il modo in cui il browser si ridimensiona quando si passa alla nuova modalità di personalizzazione – provatelo!
9. Su quanti dispositivi hai installato Firefox?
Contribuisco a diffondere Firefox da lungo tempo e continuo a farlo, pertanto l’ho installato su un numero di dispositivi superiore a quanto possa ricordare – in molti casi per amici o parenti. Personalmente uso Firefox su cinque dispositivi, tre computer tra casa e ufficio, più un tablet e un telefono Android.
Disporre di Firefox su più dispositivi diversi è qualcosa che è diventato ancora più semplice con la nuova release. È davvero facilissimo sincronizzare i dati di navigazione (password, segnalibri, cronologia e schede) con la nuova funzione Firefox Sync, il che significa poter avere sempre il proprio Firefox con sé ovunque. Per usare Sync tutto quel che occorre è creare un Account Firefox: basta fare clic sul pulsante menu, scegliere “Collegati a Sync” e seguire le brevi istruzioni che seguono.
10. Qual è il tuo componente aggiuntivo preferito per Firefox?
Io uso Lightbeam, un componente aggiuntivo per Firefox che permette di vedere i siti proprietari e di terze parti con cui si interagisce sul Web. È molto utile se si vuole conoscere la propria “impronta” online.
Quando si attiva Lightbeam e si visita un sito Web (quel che viene chiamato un “sito proprietario”), il componente crea una visualizzazione in tempo reale di tutti i siti di terze parti che sono attivi sulla pagina di quel “sito proprietario”. Lightbeam mostra le relazioni esistenti tra i siti proprietari e quelli di terze parti con tre distinte rappresentazioni grafiche: Grafico, Orologio ed Elenco.
Visitando un secondo sito, il componente evidenzia i siti di terze parti attivi su di esso e quelli attivi su entrambi i siti visitati. La visualizzazione aumenta con ogni sito visitato e ogni richiesta effettuata dal browser. In questo modo è possibile esaminare i vari siti di terze parti nel tempo e nello spazio, identificando i punti in cui si connettono alla nostra attività online.
Tutte le informazioni generate e usate dalle visualizzazioni e funzioni di Lightbeam sono memorizzate di default solo localmente sul computer dell’utente. In qualunque momento è possibile salvare lo storico delle proprie connessioni, tramite cui si possono anche consultare i dati specifici raccolti dal componente. Si può resettare Lightbeam per cancellare lo storico memorizzato localmente, disabilitarlo per fermare la raccolta dei dati o disinstallarlo per rimuovere istantaneamente tutti i dati memorizzati localmente relativi a Lightbeam.
Con Lightbeam stiamo creando una panoramica ad alto livello dei tracciamenti che avvengono su Internet, e sul modo in cui i siti di terze parti sono collegati a molteplici altri siti Web. Chiunque può contribuire in crowdsourcing alla nostra directory con i propri dati, semplicemente abilitando l’opzione di condivisione all’interno del componente. Per disabilitare il crowdsourcing è possibile deselezionare l’opzione in qualunque momento. È poi possibile consultare i propri dati memorizzati localmente da Lightbeam o salvarli facendo clic sul pulsante “Salva” nella sezione dati nella parte sinistra del componente.
Se non l’avete ancora usato e vi incuriosisce, provatelo!
11. Qual è il tuo tema preferito?
I temi compatti funzionano estremamente bene con il nuovo design di Firefox, in parte grazie alla maggior pulizia della riga delle schede, con le schede di sfondo visivamente più riposanti. Mi piacciono Glowbug e Rainbow Lights, e li utilizzo a rotazione.
GUEST POST: eleonora.ballatori@seigradi.com