Momenti indimenticabili delle criptovalute: Trump e il sostegno al Bitcoin ETF fake
Momenti indimenticabili della cultura crypto nel 2024
Il 2024 si è rivelato un anno cruciale per il mondo delle criptovalute, caratterizzato da eventi significativi e interazioni che hanno plasmato il panorama dei mercati e la cultura criptografica. Crypto X, precedentemente conosciuto come Crypto Twitter, ha favorito una dinamica vivace, mettendo in evidenza momenti memorabili che hanno spaziato da notizie di mercato impattanti a discussioni più leggere. Ogni mese ha portato con sé notizie che hanno affascinato gli investitori e alimentato i dibattiti sul futuro delle valute digitali.
Uno degli attimi più memorabili è rimasto senza dubbio la pubblicazione di un tweet lungo e provocatorio dalla SEC, il quale ha annunciato erroneamente l’approvazione di ETF su Bitcoin. Questo evento ha suscitato immediatamente un’ondata di entusiasmo nel settore, con il prezzo del BTC che è schizzato in alto di oltre ,000. Tuttavia, la realtà si è rivelata un incubo quando è stato rivelato che l’account della SEC era stato compromesso, e che il tweet non era autentico. Il tweet è stato cancellato, ma non prima di creare un’onda d’urto sul mercato che ha messo in luce la vulnerabilità delle istituzioni anche nel contesto delle criptovalute.
Altro elemento di grande rilievo è stato l’atteggiamento del Presidente eletto Donald Trump nei confronti delle criptovalute. La sua approvazione di Bitcoin e le affermazioni pro-crypto su piattaforme social hanno catalizzato l’attenzione. Allo stesso modo, la reazione di celebri influencer del settore ha sottolineato l’importanza di queste dinamiche sociali, segnalando un possibile cambiamento nell’approccio legislativo verso le criptovalute negli Stati Uniti. La sinergia tra la politica e il mercato delle criptovalute ha mostrato chiaramente che il 2024 potrebbe rappresentare un punto di svolta per l’intero ecosistema crypto.
Il fake Bitcoin ETF approvato dalla SEC
Il 9 gennaio 2024, un evento senza precedenti ha scosso il mondo delle criptovalute. A meno di 24 ore dalla data prevista da Bloomberg per l’approvazione degli exchange-traded funds (ETF) su Bitcoin da parte della SEC, un tweet sorprendente dall’account ufficiale dell’agenzia ha annunciato che “Oggi la SEC concede approvazione per gli ETF su Bitcoin”. Questa notizia ha fatto balzare il prezzo di Bitcoin di oltre ,000 in pochi minuti, alimentando l’euforia degli investitori e generando articoli nei principali media finanziari. Tuttavia, l’eccitazione è stata di breve durata: solo 15 minuti dopo, il presidente della SEC, Gary Gensler, ha smentito l’autenticità del tweet, facendo sapere che l’account era stato compromesso in un attacco di SIM swap. L’incidente ha messo in evidenza non solo le vulnerabilità della sicurezza informatica, ma anche la fragilità della fiducia degli investitori nelle istituzioni tradizionali.
In seguito, Gensler ha dovuto rispondere a interrogativi dei legislatori, sottolineando l’importanza della sicurezza nei canali ufficiali di comunicazione della SEC. Solo il giorno successivo, il 10 gennaio, l’agenzia ha effettivamente approvato gli ETF su Bitcoin, confermando ciò che era stato erroneamente annunciato. L’arresto di un 25enne dell’Alabama, Eric Council Jr., avvenuto in ottobre, ha ulteriormente complicato questa storia: l’hacker ha ottenuto l’accesso all’account della SEC e ha generato confusione per mesi. Questo episodio ha dimostrato quanto i mercati delle criptovalute siano suscettibili a notizie inattese e ha messo in luce la necessità di una maggiore robustezza nei sistemi di comunicazione delle autorità regolatorie.
Trump sostiene il Bitcoin
Nel contesto delle elezioni presidenziali americane del 2024, l’atteggiamento di Donald Trump nei confronti delle criptovalute ha attirato notevole attenzione. Durante la sua campagna, Trump ha lanciato messaggi chiari e diretti su Bitcoin e sul settore crypto, contribuendo a modellare la percezione pubblica di queste tecnologie emergenti. In un post pubblicato a maggio su Truth Social, ha affermato in caratteri maiuscoli: “SONO MOLTO POSITIVO E APERTO A AZIENDE DI CRIPTOVALUTA, E A TUTTO CIÒ CHE RIGUARDA QUESTA NUOVA E FIORENTE INDUSTRIA”. Questa dichiarazione ha fatto vibrare le corde del mercato, evidenziando la volontà di Trump di abbracciare il potenziale delle criptovalute.
Il suo supporto non si è fermato qui. In un post successivo, Trump ha esortato che “tutti gli Bitcoin rimanenti devono essere PRODOTTI NEGLI USA!!!”. Tale richiesta, sebbene simbolica, ha messo in evidenza la sua strategia economica e il tentativo di riunificare gli interessi americani attorno a una tecnologia che sfida le tradizionali strutture finanziarie. Anche se le sue affermazioni non sono state pubblicate su Crypto X, si sono diffuse rapidamente sulla piattaforma, generando dibattiti e discussioni ferventi tra gli investitori e i sostenitori delle criptovalute.
Inoltre, le affermazioni di Trump sono state amplificate dall’intervento di diversi influencer e leader del settore che hanno riconosciuto l’importanza di un’apertura alla regolamentazione favorevole per il comparto crypto negli Stati Uniti. La testimonianza del crescente sostegno di figure politiche di alto profilo potrebbe segnare un cambiamento nel panorama normativo, programmando una possibile distensione delle leggi sulle criptovalute. Queste dichiarazioni contribuiscono a creare un’aria di ottimismo che risuona non solo tra gli investitori, ma in tutto l’ecosistema crypto.
Il ragazzo con gli occhiali interroga Trump sulla crypto
Un episodio che ha catturato l’attenzione dei social media e delle comunità criptografiche è avvenuto nel maggio 2024, quando il fondatore del progetto NFT DeGods, conosciuto come Malcolm, ha posto una domanda cruciale a Donald Trump riguardo alle criptovalute. Durante un evento ospitato presso Mar-a-Lago riservato ai possessori dei suoi NFT, Trump ha invitato il pubblico a partecipare a una sessione di domande e risposte. Malcolm, noto per indossare occhiali da sole riflettenti, ha colto l’occasione per interrogare il presidente eletto sul futuro delle aziende crypto negli Stati Uniti, chiedendo cosa avrebbe fatto per fermare il deflusso di queste realtà all’estero.
La risposta di Trump è stata diretta e chiara: “Beh, lo fermeremo perché non voglio questo, non voglio questo. Se vogliamo abbracciarlo, dobbiamo farli rimanere qui.” Questa dichiarazione non solo ha risuonato tra i presenti, ma ha anche attirato l’attenzione online, diventando rapidamente virale. Il cofondatore di Gemini, Tyler Winklevoss, ha successivamente commentato su Crypto X, sostenendo che “il ragazzo con gli occhiali ha completamente invertito il destino delle criptovalute a Washington”.
Malcolm, in un’intervista successiva, ha riflettuto sull’importanza della sua domanda e ha riconosciuto che non era solo un suo intervento a guidare un cambiamento significativo nel dibattito politico sulla regolamentazione delle criptovalute. Questo momento ha segnato un punto di svolta, alimentando la narrazione di una crescente attenzione da parte delle figure politiche nei confronti del settore crypto. L’ambiente intorno a questo scambio evidenzia come le interazioni pubbliche dei leader politici e delle nuove generazioni possano realmente influenzare la direzione delle politiche economiche e tecnologiche negli Stati Uniti.
CZ dice “gm” dopo quattro mesi in prigione
Il 27 settembre 2024, l’annuncio di Changpeng Zhao, noto come CZ, dopo il suo rilascio dal carcere ha catturato l’attenzione dell’intera comunità crypto. Uscito dopo quattro mesi di detenzione per reati legati ad attività di riciclaggio di denaro negli Stati Uniti, CZ ha scelto di tornare su Crypto X con un semplice ma significativo tweet: un nonchalant “gm”, acronimo di “good morning”. Questo messaggio, impregnato di ironia e leggerezza, ha segnato un momento di ritorno e riabilitazione per uno dei personaggi più controversi e influenti nel panorama delle criptovalute.
Il successivo tweet di CZ ha evidenziato la sua nuova prospettiva sulla vita dopo la detenzione. In modo pittoresco, ha descritto come il cibo in prigione fosse decisamente inferiore a quello che stava gustando ora, evidenziando con umorismo la sua volontà di “rilassarsi un po’ e poi capire i prossimi passi”. Questo lampo di leggerezza ha risuonato forte nella comunità crypto, stanchi delle notizie dure che avevano caratterizzato il periodo precedente.
Nel contesto di incertezze legate al governo e alla regolamentazione, il messaggio di CZ ha riportato discussioni sull’industria crypto in un’ottica positiva. Il suo approccio pragmatico e il ritorno attivo sulla piattaforma hanno instillato rinnovato ottimismo tra gli investitori e i follower. Dopo aver ammesso di aver commesso errori e di voler operare in maniera più trasparente e responsabile, CZ ha aperto la porta a nuove opportunità e dialoghi nel settore.
Mentre la sua compagnia, Binance, continuava a navigare in acque turbolente, il ritorno di CZ ha riacceso discussioni su come l’industria possa adattarsi e rispondere alle sfide. Questo episodio rimarrà scolpito nella memoria collettiva come il simbolo della resilienza e della capacità di recupero, non solo per CZ ma per l’intero settore delle criptovalute.
Bubblemaps smantella la bolla dei token delle celebrità
Nel 2024, uno dei protagonisti nel panorama dell’analisi delle criptovalute è stata la piattaforma di dati Bubblemaps, che ha guadagnato notorietà per la sua capacità di svelare le irregolarità nei lanci di token associati a celebrità. Questa piattaforma ha rapidamente costruito una reputazione, fornendo post e diagrammi incisivi su Crypto X, rivelando movimenti di on-chain che mostrano come molti token lanciati da figure famose siano stati caratterizzati da comportamenti sospetti.
Bubblemaps ha reso pubbliche le sue scoperte, suggerendo che molti token lanciati da celebrità subissero improvvise vendite da parte di portafogli di insider subito dopo la distribuzione, lasciando gli investitori comuni a fare i conti con perdite significative. Ad esempio, un tweet che analizzava il token $HAWK ha messo in evidenza che il 96% della fornitura si trovava in un unico cluster, suggerendo un dumping massiccio da parte di pochi indirizzi fortunati.
Questa chiarezza sui dati ha avuto un forte impatto sui mercati, contribuendo a spezzare la mania attorno ai token delle celebrità e affermando che molte di queste soluzioni potevano essere più fittizie che sostanziali. Sebbene l’esatto effetto di queste ricerche sui prezzi dei token sia difficile da determinare, è chiaro che l’analisi di Bubblemaps ha aperto gli occhi degli investitori su strategie rischiose e potenzialmente ingannevoli. Con un numero crescente di celebrità che lanciavano i loro token, la piattaforma è diventata un faro di trasparenza in un mare di opportunità che spesso si rivelavano trappole.
Il risultato di questo lavoro investigativo ha contribuito non solo a mettere in discussione la praticità di investire in celeb token, ma ha anche attirato l’attenzione sui rischi associati a un mercato che sembra sempre più dominato da speculazioni e hype. Con la crescente diffusione delle analisi di Bubblemaps, il settore potrebbe finalmente vedere un incremento della responsabilità e una minor pressione alle vendite per i nuovi investitori, ponendo interrogativi su come gestire più efficacemente le informazioni nel mondo crypto.