Miart 2025: Il tema e la filosofia dell’evento
Ospitata negli spazi di Allianz MiCo, la nuova edizione di miart si aprirà all’insegna dell’amicizia con l’eloquente titolo among friends, mutuato direttamente dall’ultima grande retrospettiva dedicata dal MoMA a Robert Rauschenberg (Stati Uniti, 1925 – 2008), artista a cui la manifestazione rende omaggio in occasione del centenario dalla nascita. Partecipazione attiva, apertura al mondo, vorace curiosità, dialogo e multidisciplinarietà: questi i principi cardine della ricerca del grande artista statunitense e su cui il direttore Nicola Ricciardi ha improntato l’intera manifestazione.
In un momento storico connesso ma (paradossalmente) a tratti slegato, tornare a mettere al centro l’amicizia con un titolo che suona quasi come una call to action è fondamentale, anche per restituire all’arte il suo legittimo ruolo di connettore sociale, trait d’union tra culture, discipline e realtà diverse.
In tal senso, l’opera di Rauschenberg è esplicativa e maestra, nella misura in cui si è sviluppata proprio sulla base di collaborazioni e relazioni. E dato che nessuna manifestazione artistica più di una fiera riunisce in un unico contenitore tanti interlocutori diversi, quali: galleristi, artisti, spettatori, performer, collezionisti, curatori; questo approccio volto a restituire al sistema dell’arte la sua originaria e dinamica sinergia, intende riaccendere il motore delle relazioni per andare oltre le categorie e le distinzioni.
Gli artisti e le opere da non perdere
Un elemento centrale di miart 2025 è la presenza di artisti e opere che rappresentano il meglio della scena artistica contemporanea e storica. Il comitato di selezione ha lavorato per garantire una proposta di alta qualità, in grado di attrarre sia i collezionisti più esperti che il pubblico curioso che desidera scoprire nuove voci artistiche. Tra le gallerie che parteciperanno, ci sono nomi storici e nuovi talenti, pronti a mostrare opere che spaziano dal primo Novecento fino a espressioni contemporanee.
Tra gli artisti da non perdere figura sicuramente Robert Rauschenberg, la cui influenza è palpabile in molte delle opere esposte. L’evento celebrerà il suo centenario con opere iconiche che riflettono il suo approccio pionieristico alla combinazione di diversi media. Altri artisti di spicco includono Giuseppe Penone, le cui installazioni evocano una profonda connessione tra natura e arte, e Marina Abramović, nota per le sue performance che esplorano i limiti del corpo e dell’esperienza umana.
Inoltre, le gallerie italiane come Gió Marconi e ZERO… porteranno opere che rappresentano il fermento artistico attuale, con artisti emergenti che stanno rapidamente guadagnando attenzione a livello internazionale. Non mancheranno installazioni interattive che invitano il pubblico a diventare parte dell’opera, confermando l’importanza dell’esperienza partecipativa nell’arte moderna.
Questo mix di artisti affermati e nuovi talenti promette di rendere miart 2025 un evento imperdibile per chiunque voglia comprendere le dinamiche dell’arte contemporanea e le sue evoluzioni future. L’eclettismo delle opere, unite all’approccio tematico dell’evento, offrirà uno spaccato unico del mondo artistico di oggi.
Le novità delle sezioni e dei talk
La fiera miart 2025 si distingue anche per il rinnovato impegno verso la sperimentazione e il dialogo, che si concretizza nella sezione Emergent, curata da Attilia Fattori Franchini. Questa sezione avrà come protagonisti artisti emergenti, invitati a presentare opere innovative che rappresentano la freschezza e la vitalità della scena contemporanea. L’attenzione sarà focalizzata su pratiche artistiche che sfidano le convenzioni, promuovendo la creatività e l’originalità.
In parallelo, la seconda edizione della sezione Portal, quest’anno a cura di Alessio Antoniolli, Direttore di Triangle Network a Londra e curatore della Fondazione Memmo a Roma, aggiunge un ulteriore strato di interesse all’evento. Ispirata a Robert Rauschenberg, la sezione si propone di ospitare progetti artefici di un incontro tra diverse discipline, ponendo l’accento su una visione alternativa del passato e del presente, con l’obiettivo di tracciare nuove direzioni per il futuro dell’arte.
Inoltre, miart 2025 si arricchisce di un programma di talk, sviluppato in collaborazione con cinque istituzioni cittadine pubbliche e private. Questi incontri saranno incentrati sul tema dell’amicizia in ambito artistico e si baseranno su opere che verranno esposte durante la fiera. L’iniziativa mira a stimolare un dibattito costruttivo e a promuovere l’interazione tra artisti, curatori e pubblico, creando un’opportunità per approfondire le dinamiche relazionali che caratterizzano il mondo dell’arte contemporanea.
Con queste novità, miart 2025 si presenta non solo come una vetrina per opere d’arte di alta qualità, ma anche come un’importante piattaforma di dialogo e confronto per tutti gli appassionati e i professionisti del settore.
Iniziative speciali e installazioni contemporanee
La fiera miart 2025 si propone di andare oltre la tradizionale esposizione di opere, presentando un ricco programma di iniziative speciali e installazioni contemporanee che mirano a coinvolgere il pubblico in modi inediti. Tra queste, particolare rilievo sarà dato a installazioni site-specific, pensate per dialogare con gli spazi del Allianz MiCo e per stimolare una riflessione sull’interazione tra arte e ambiente. Queste opere saranno curate in modo da sfruttare al meglio le caratteristiche architettoniche della location, creando un’esperienza immersiva per i visitatori.
Inoltre, ci sarà una sezione dedicata a progetti artistici che affrontano temi di rilevanza sociale e culturale attuale, favorendo un patrocinio di creatività consapevole. Queste iniziative non solo metteranno in luce l’importanza della collaborazione artistica, ma serviranno anche a incoraggiare il dialogo su questioni contemporanee attraverso l’arte. La fiera offrirà ai visitatori l’opportunità di partecipare attivamente a workshop ed eventi interattivi, dove potranno esplorare i processi creativi e riflettere sulle tematiche affrontate dagli artisti.
Tra le installazioni più attese, ci si aspetta un’opera collettiva che riunirà artisti locali e internazionali, lavorando insieme per creare un’installazione che simboleggi l’amicizia e la connessione tra culture diverse. Questo progetto, concepito come un’opera in divenire, inviterà i partecipanti a contribuire con idee e materiali, trasformando l’installazione stessa in un organismo vivente che evolve con il coinvolgimento del pubblico.
Definita come un incontro tra arte, comunità e interazione, miart 2025 si propone di ridefinire la fiera come uno spazio di scoperta e apprendimento, dove l’arte diventa il mezzo attraverso cui costruire relazioni significative e stimolare conversazioni.
L’importanza del legame sociale nell’arte
In un contesto culturale sempre più caratterizzato da distanze e solitudini, miart 2025 si propone come un’importante occasione per riflettere sull’importanza del legame sociale nell’arte. L’amicizia, intesa non solo come legame personale ma come connessione tra artisti, galleristi, istituzioni e pubblico, diventa il fulcro attorno al quale ruoterà l’intera manifestazione. In questo modo, si intende restituire all’arte il suo potere intrinseco di creare ponti, abbattere barriere e promuovere la solidarietà tra diverse anime artistiche e culturali.
Grazie all’eredità artistica di figure come Robert Rauschenberg, il cui lavoro è fondato su collaborazioni e scambi, miart 2025 riscopre il valore della comunità in ambito artistico. Ogni opera esposta rappresenta non solo un elemento isolato, ma il risultato di un dialogo continuo tra artisti e le loro storie, esperienze e influenze. Con una programmazione studiata per facilitare interazioni significative, la fiera diventa un luogo in cui ogni visitatore può sentirsi parte di una rete più ampia.
Le sezioni dedicate, come Emergent e Portal, non solo mettono in risalto gli artisti emergenti e le pratiche innovative, ma incentivano anche il pubblico a partecipare attivamente. I workshop e le attività interattive invogliano i visitatori a esplorare le proprie inclinazioni artistiche e a interagire con le opere in modo diretto, rafforzando così il senso di appartenenza a una comunità creativa. Ogni evento, ogni discussione, diventa l’occasione per approfondire il valore delle relazioni e del lavoro collaborativo, dimostrando che sono proprio queste interazioni a dare vita a nuove idee e forme artistiche.
Con un approccio che abbraccia le differenze e celebra le similitudini, miart 2025 non rappresenta soltanto un ritrovo di opere e artisti, ma diventa un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza che va oltre il semplice osservare, invitando tutti a unirsi in una celebrazione della creatività condivisa e dell’amicizia come forza trainante del panorama artistico contemporaneo.