Massimo Ranieri racconta la trasformazione della sua vita a Domenica In
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Massimo Ranieri e la sua carriera artistica
Massimo Ranieri rappresenta una figura iconica della musica e del teatro italiano, la cui carriera si è sviluppata attraverso una costante evoluzione artistica e personale. Nella puntata di Domenica In del 2 marzo, il noto artista ha condiviso aneddoti significativi della sua vita. Inizialmente, Ranieri ha dovuto affrontare le difficoltà di un’infanzia precocemente segnate dal lavoro. A soli sette anni, infatti, contribuiva economicamente alla famiglia servendo vino in una bottega. Nonostante queste sfide, il suo talento lo ha portato a calcare i palcoscenici più prestigiosi. La sua prima partecipazione al Festival di Sanremo, il sogno di ogni artista, è avvenuta quasi per caso, aprendo le porte a una carriera ricca di successi e riconoscimenti, ma anche di momenti difficili e confronti con la sua arà e la sua identità artistica.
La scelta che ha cambiato la vita di Ranieri
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La carriera di Massimo Ranieri ha conosciuto cambiamenti significativi, influenzati da scelte personali che hanno segnato il suo cammino. Riferendosi ai suoi inizi, ha sottolineato come il suo ingresso nel mondo della musica non fosse scontato; “ho sempre visto la strada con degli ostacoli”, ha affermato. Dopo aver trascorso anni sul palcoscenico teatrale, feeling comfortable with the rich textures of acting, Ranieri si è trovato in una crisi di identità, poiché sentiva di aver abbandonato il suo primo amore, la musica. La sua decisione di dedicarsi al teatro è stata una tappa fondamentale nella sua crescita, ma il richiamo della musica non si è mai spento.
Un momento decisivo è avvenuto quando ha ricevuto una proposta inaspettata da parte del giovane autore Giampiero Artegiani. Inizialmente riluttante, alla fine ha accettato di ascoltare una nuova canzone che avrebbe cambiato il corso della sua vita: “Perdere l’amore”. Dopo oltre due decenni lontano dalla musica, Massimo ha trovato nel brano l’ispirazione per tornare a cantare, attivando una nuova fase della sua vita artistica. Questo ritorno lo ha arricchito profondamente, e anche se ha affrontato incertezze e sfide, non ha mai rimpianto la sua scelta.
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Il legame con Tiziano Ferro
Un legame profondo e speciale unisce Massimo Ranieri a Tiziano Ferro, una relazione che trascende il semplice rapporto professionale. Tiziano Ferro, uno degli artisti più apprezzati della musica italiana contemporanea, ha spesso manifestato il suo grande rispetto e ammirazione per Ranieri, considerandolo una figura fondamentale nella sua formazione artistica. “A otto anni ho capito grazie a lui di voler cantare,” ha dichiarato Ferro, sottolineando l’importanza che il grande artista ha avuto nella sua vita. Questo collegamento non è solo simbolico, ma si è concretizzato anche in collaborazioni artistiche significative.
In particolare, dopo la storica performance di Ranieri con “Perdere l’amore” al Festival di Sanremo nel 2020, è emerso il desiderio di Ranieri di avere Tiziano Ferro come autore per il suo nuovo progetto discografico. Ranieri ha descritto Ferro come “dolce, carino, amico e profondo”, attribuendo a lui un ruolo essenziale non solo nella musica, ma anche come supporto emotivo. Sebbene il brano che ha chiesto non fosse destinato a Sanremo 2025, il loro scambio ha portato a un’importante evoluzione artistica. Dopo pochi giorni, Ferro ha inviato a Ranieri una canzone che lo ha profondamente commosso. “Il primo ascolto vale,” ha detto Ranieri, descrivendo l’emozione e la connessione che ha provato nel sentire quel pezzo per la prima volta. Questo brano è diventato cruciale per il progetto di ritorno a Sanremo, dimostrando ulteriormente come l’amicizia e la collaborazione tra i due artisti abbiano portato a creazioni significative.
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