LABottega – Spazio per la Fotografia presenta il terzo appuntamento del ciclo di incontri Caffè “Corretto”

LABottega – Spazio per la Fotografia, nell’ambito del ciclo di incontri Caffè “Corretto”, chiacchiere e altro con autori e giornalisti su libri, immagini e progetti, presenta il terzo appuntamento dedicato al critico, storico e scrittore Diego Mormorio e al suo libro “Scrittori e Fotografia. Un magnifico inizio 1840-1870”.
L’autore, in dialogo con lo scrittore e giornalista Massimiliano Maestrello, racconterà i primi trent’anni della fotografia, riportando alcune delle più belle pagine del complesso rapporto che gli scrittori e i poeti hanno avuto con l’arte fotografica. Venticinque anni dopo l’uscita dell’antologia “Gli scrittori e la fotografia”, pubblicata su suggerimento di Leonardo Sciascia e con una sua prefazione, Diego Mormorio dedica a questo tema un’opera in dieci volumi che saranno utili a chiunque voglia addentrarsi nell’affascinante mondo del rapporto tra letteratura e fotografia.
Nel corso dell’incontro sarà possibile venire a conoscenza di aneddoti nati oltre 150 anni fa, così da scoprire che Honoré de Balzac credeva negli spettri fotografici mentre Nathaniel Hawthorne nella forza rivelativa del ritratto, e che Gustave Flaubert, invece, non riconoscendone un segno artistico, non voleva il foto ritratto dell’amante.
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“Siamo orgogliosi di ospitare a LABottega un incontro con un esponente autorevole come Diego Mormorio. – commenta Serena Del Soldato, Direttrice Artistica de LABottega – Un autore in grado di tracciare in questo nuovo volume un vero e proprio spaccato di storia, facendoci capire attraverso la voce degli stessi protagonisti della letteratura mondiale come la fotografia sia stata accolta in modo contrastante dagli scrittori dell’epoca.”
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Infatti, si legge sul retro di copertina “Théophile Gautier l’amò. Oliver Wendell Holmes ne fu entusiasta. John Ruskin l’amò e poi la odiò. Mark Twain prima la odiò e poi l’amò. Baudelaire la odiò soltanto. Ad Alexandre Dumas interessavano soprattutto le fotografasse, a Edgar Allan Poe le bellezze “miracolose”. Victor Hugo, mettendosi davanti alla macchina fotografica, cercò dentro di sé, e anticipò di decine d’anni quella che è stata la pratica del cosiddetto autoritratto concettuale.”
Nel corso della presentazione, che avrà luogo sabato 26 luglio alle ore 18:30 presso LABottega di Marina di Pietrasanta, si parlerà di letteratura, del tempo della fotografia e dell’imponente testimonianza di Diego Mormorio, tra i firmatari del manifesto della Slow Photo insieme ad altri autorevoli personaggi della fotografia italiana.
GUEST POST: emanuela.clemente@seigradi.com