La pandemia COVID-19 obblighera’ a votare remotamente mediante Blockchain le risoluzioni del Congresso Americano
Un appunto dello staff ha rivelato che il Congresso degli Stati Uniti sta prendendo in considerazione la tecnologia blockchain come mezzo per il Senato per condurre il voto remoto in mezzo alla pandemia di coronavirus.
Il rapporto afferma che la blockchain può essere distribuita insieme alle applicazioni crittografate end-to-end o E2EE per facilitare il voto.
Il memo è stato composto dopo la sottocommissione permanente sulle tavole rotonde delle indagini sulla continuità delle operazioni del Senato e il voto a distanza in Times of Crisis.
La discussione è arrivata mentre il Senato si prepara a ricongiungersi questa settimana.
Il Senato considera la contingenza di voto basata su DLT
Il documento afferma che le due camere del Congresso si sono sempre “incontrate di persona per condurre gli affari, comprese le audizioni delle commissioni, le deliberazioni sul pavimento e le votazioni”, sottolineando che “nessuna camera ha piani di emergenza per consentire a tali funzioni di procedere a distanza”.
La nota dello staff del Senato afferma che attraverso un registro distribuito crittografato, “la blockchain può sia trasmettere un voto in modo sicuro e anche verificare il voto corretto – osservando che tali caratteristiche sono state utilizzate per sostenere l’efficacia dei sistemi di voto basati su blockchain .
“Blockchain può fornire un ambiente sicuro e trasparente per le transazioni e un record elettronico privo di manomissioni di tutti i voti”, afferma la nota. “Riduce anche i rischi di voti errati”, aggiunge il documento.
Il Congresso rileva inoltre che sistemi simili a blockchain sono già stati implementati nel contesto del voto – citando le elezioni parlamentari dell’Estonia del 2019 che hanno visto il 44% dei voti espressi online.
Senato preoccupato per le vulnerabilità della sicurezza
Il rapporto identifica le preoccupazioni relative a un attacco del 51% alla blockchain utilizzata per ospitare le votazioni del Senato, sottolineando che “qualsiasi sistema remoto di voto blockchain dovrebbe essere impostato correttamente per eliminare qualsiasi minaccia di attacco del 51%”.
Il Senato esprime anche ansie riguardo a “possibili vulnerabilità da difetti crittografici e bug del software”.
Il promemoria arriva tra discussioni crescenti sull’efficacia delle soluzioni basate su blockchain per le sfide di governance risultanti dalla pandemia di COVID-19, con il segretario al Tesoro Steve Mnuchin sollecitato dai membri del Congresso a considerare la blockchain.