KIA Pride EV: Un restomod elettrico per un compleanno speciale
KIA celebra un importante traguardo, il suo ottantesimo anniversario, con un’iniziativa significativa che unisce il rispetto per la tradizione e l’innovazione. La filiale britannica dell’azienda ha collaborato con Electrogenic per dare vita a un restomod elettrico, la KIA Pride EV, una reinterpretazione della storica Pride 1.3 LX a cinque porte del 1996. Questo progetto non è solo un omaggio al passato, ma rappresenta anche un passo audace verso un futuro più sostenibile.
La Pride EV si aggiunge così alla ristretta cerchia di veicoli unici di KIA UK, un club esclusivo che comprende modelli come la Stinger “GT420” del 2019 e la Soul EV Beach Buggy del 2021. La scelta di un restomod elettrico riflette l’impegno della casa automobilistica nell’evoluzione della mobilità, dimostrando che anche i modelli storici possono essere adattati alle nuove esigenze senza sacrificare la loro identità originale.
La conversione del veicolo da motore a combustione interna a elettrico ha avuto luogo presso lo stabilimento Electrogenic situato a Kidlington, Oxfordshire. Questo restyling è particolarmente innovativo, poiché prevede un processo reversibile. Le parti originali del veicolo sono state preservate, il che significa che in caso di necessità, la Pride EV può tornare alla sua configurazione originale senza difficoltà. Questo approccio è emblematico della filosofia di Electrogenic, che si dedica alla sostenibilità e al rispetto delle vetture storiche.
Rimanendo fedele al design della Pride originale, la nuova Pride EV non solamente trasmette il fascino del passato, ma si adatta perfettamente alle esigenze contemporanee di mobilità. La realizzazione di questo progetto sottolinea la volontà di KIA non solo di commemorare la sua storia, ma anche di proiettarsi nel futuro, abbracciando le tecnologie più avanzate e sostenibili.
Da endotermica ad elettrica: la trasformazione
La conversione della KIA Pride da motore a combustione interna a motore elettrico ha avuto luogo presso lo stabilimento di Electrogenic a Kidlington, un centro specializzato che si distingue per la qualità e l’innovazione dei suoi progetti. Questa trasformazione è concepita non solo per modernizzare il veicolo, ma anche per rispettare e mantenere l’integrità delle componenti originali di questo modello storico.
Una delle caratteristiche più intriganti di questo restomod è la reversibilità del processo. Infatti, Electrogenic non ha semplicemente sostituito il motore; ha anche mantenuto tutti gli elementi originali, garantendo così la possibilità di riportare la vettura alla sua condizione iniziale. Questa scelta evidenzia un forte impegno verso la sostenibilità e la manutenzione del patrimonio automobilistico. Gli appassionati di veicoli storici potranno quindi godere dell’iconica Pride in una versione moderna senza perdere il legame con il passato.
La trasformazione ha coinvolto non solo il motore, ma anche diverse altre componenti tecniche. Il propulsore originale è stato sostituito da un’unità elettrica da 80 kW (109 CV), che offre un notevole incremento delle prestazioni e della coppia, passando dai 60 CV e 118 Nm del motore precedente a 235 Nm, con una risposta dell’acceleratore sensibilmente più rapida, grazie all’implementazione di un moderno sistema drive-by-wire. I conducenti possono così godere di un’esperienza di guida più reattiva e coinvolgente.
Per quanto riguarda la parte energetica, la Pride EV è dotata di due pacchi batteria, ognuno con una capacità di 10 kWh, che si traducono in una capacità complessiva di 20 kWh. Il posizionamento dei batterie è stato studiato per garantire un equilibrio ottimale del peso. Il pacco anteriore è situato sotto il cofano, mentre il secondo si trova sotto il pianale del bagagliaio. Questa configurazione contribuisce a mantenere una buona distribuzione del peso, essenziale per le caratteristiche di manovrabilità del veicolo.
Inoltre, il veicolo presenta un modernissimo connettore di ricarica di tipo 2, in sostituzione del vecchio bocchettone per il rifornimento di carburante, permettendo una ricarica completa in circa sei ore grazie a un caricabatterie di bordo da 3,3 kW. La versatilità della Pride EV offre non solo prestazioni migliorate, ma anche una maggiore praticità nell’utilizzo quotidiano. Al termine di questa opportunità di aggiornamento, KIA ha posto con decisione un passo avanti nella progettazione di veicoli elettrici senza compromettere il fascino e l’eredità del proprio modello storico.
Dettagli estetici e interni della Pride EV
La KIA Pride EV non è solo un esempio di innovazione tecnica, ma si distingue anche per il suo design rinnovato e curato nei minimi dettagli, riflettendo il legame con la tradizione del modello originale. La carrozzeria, rivisitata non solo nella meccanica, è stata riverniciata con una tonalità distintiva di **White Pearl**, un colore attualmente utilizzato anche nei modelli elettrici più recenti come l’EV3, EV6, EV9 e Niro EV. Questa scelta estetica non rappresenta solo una modernizzazione, ma un tributo all’eredità di KIA, con un aspetto luminescente che cattura l’attenzione.
Il rinnovamento del design non si limita alla verniciatura. Anche i gruppi ottici hanno beneficiato di aggiornamenti, migliorando notevolmente la visibilità durante la guida notturna e in condizioni di scarsa illuminazione. La Pride EV, pur mantenendo i fondamentali dell’estetica classica, si presenta con un tocco di modernità che parla direttamente alle generazioni attuali di automobilisti.
Gli interni della Pride EV conservano l’essenza del modello originale, con rivestimenti in tessuto grigio che rimandano agli anni ’90, ma con un eleganti profili e cuciture verde lime sui sedili e sui tappetini. Questi accenti di colore non solo arenano l’aspetto nostalgico del veicolo, ma aggiungono un elemento di freschezza, rendendo l’abitacolo più vivace e attraente per i guidatori contemporanei. Nonostante le modifiche, la Pride EV mantiene intatto il suo cruscotto analogico, una scelta che sottolinea un equilibrio tra tradizione e innovazione.
Una particolare menzione va data alla strumentazione: il quadrante del livello del carburante è stato adattato per mostrare il livello di carica della batteria. Questa modifica permette ai conducenti di monitorare facilmente lo stato energetico del veicolo senza allontanarsi troppo dalla familiarità che i possessori della Pride originale hanno con gli strumenti di bordo. Questa combinazione di elementi tradizionali e nuove funzionalità rende la Pride EV un veicolo veramente unico, capace di attrarre sia i nostalgici che i nuovi acquirenti affascinati dalla mobilità elettrica.
In questo modo, KIA non solo rivisita un modello iconico, ma lo ripropone in forma rinnovata, mantenendo il suo legame con il passato mentre si proietta verso un futuro sostenibile. La Pride EV quindi diventa un simbolo di come i veicoli storici possano essere reinterpretati con successo, offrendo al contempo comfort e prestazioni adatte ai giorni nostri, senza compromessi sul design e sull’estetica.
Prestazioni e autonomia del nuovo motore elettrico
Il passaggio da un motore a combustione interna a un’unità elettrica non è stato solamente un esercizio di restauro, ma ha portato a un notevole miglioramento delle performance della KIA Pride EV. L’originale propulsore produceva circa 60 CV e 118 Nm di coppia; la nuova configurazione elettrica, invece, integra un motore da 80 kW (109 CV) capace di erogare 235 Nm di coppia. Questo aumento di potenza si traduce in un’esperienza di guida completamente diversa, più reattiva e soddisfacente.
La Pride EV mantiene la trazione anteriore e il cambio manuale a cinque rapporti, ma introduce una frizione aggiornata progettata per gestire la maggiore coppia fornita dal motore elettrico. Un ulteriore miglioramento significativo è il sistema drive-by-wire che sostituisce il collegamento meccanico tra il pedale dell’acceleratore e il motore. Questo innovativo sistema consente risposte più rapide e fluide, migliorando notevolmente le sensazioni di guida e la reattività del veicolo.
Per quanto riguarda l’autonomia, la KIA Pride EV offre una capacità di viaggio impressionante per un veicolo elettrico di questa categoria. Dotata di due pacchi batteria da 10 kWh ciascuno, la capacità totale ammonta a 20 kWh. Posizionati strategicamente – uno sotto il cofano e l’altro sotto il pianale del bagagliaio – questi pacchi garantiscono una distribuzione equilibrata del peso e una modalità di guida ottimale. Con questa configurazione, la Pride EV può percorrere circa 193 km utilizzando la modalità Eco, dimostrando che anche auto storiche possono essere competenti nel contesto attuale della mobilità elettrica.
Per ricaricare la batteria, la Pride EV è dotata di un connettore di tipo 2, il quale posiziona l’accesso alla ricarica dove precedentemente era situato il bocchettone per il carburante. Questo permette una ricarica completa in circa sei ore grazie a un caricabatterie di bordo da 3,3 kW, rendendo il veicolo pratico per l’uso quotidiano. Il peso complessivo della Pride EV si assesta a 870 kg, un incremento di soli 20 kg rispetto al modello endotermico, un ulteriore indicativo della riuscita integrazione delle nuove tecnologie senza compromettere le caratteristiche di manovrabilità e agilità del modello originale.
Nel complesso, la Pride EV non solo presenta notevoli prestazioni, ma incarna anche l’equilibrio ideale tra innovazione e tradizione. Con la possibilità di avvalersi di modalità di guida diverse, tra cui Sport e Eco, l’auto si adatta perfettamente alle necessità di ogni guidatore, promettendo un’avventura elettrica indimenticabile tutte le volte che si sale a bordo.
L’eredità della KIA e progetti futuri
La KIA Pride EV non è solo un tributo al passato glorioso di KIA, ma rappresenta anche una pietra miliare nel percorso di evoluzione dell’azienda verso la sostenibilità e l’innovazione. Con 80 anni di storia a supporto, la casa automobilistica coreana ha sempre dimostrato un’abilità nell’adattarsi ai cambiamenti del mercato e alle esigenze dei consumatori. La Pride EV incarna questo spirito, mostrando come i modelli storici possano essere trasformati in vetture moderne pur mantenendo la loro essenza originale.
La realizzazione della Pride EV segna un passo significativo per KIA, sottolineando l’importanza della transizione verso l’elettrico e l’impegno a rendere accessibili soluzioni di mobilità sostenibile. Grazie a collaborazioni con partner innovativi come Electrogenic, KIA ha dimostrato che è possibile rispettare il patrimonio automobilistico mentre si abbracciano le tecnologie più avanzate per migliorare la mobilità. La reversibilità della conversione elettrica non solo offre una nuova vita ai veicoli storici, ma garantisce anche che gli appassionati possano rapportarsi con le loro vetture senza rinunciare alla storia che esse rappresentano.
In questo contesto, KIA non intende fermarsi alla Pride EV. I progetti futuri prevedono l’espansione della gamma di veicoli elettrici e ibridi, con un focus su soluzioni che combinen tecnologia all’avanguardia e un design accattivante. L’azienda punta a diversificare ulteriormente la propria offerta, soddisfacendo le esigenze di un mercato sempre più orientato verso l’ecologia e la sostenibilità. Le prossime iniziative potrebbero includere modelli restomod di altri veicoli storici della gamma KIA, creando così una serie di prodotti che uniscono il passato e il futuro, in una sintesi armoniosa.
Inoltre, KIA sta esplorando ulteriori innovazioni nel campo della mobilità elettrica, investendo in ricerca e sviluppo per migliorare le tecnologie di batteria, l’efficienza energetica e le prestazioni complessive dei veicoli. Questo non solo avvantaggia i nuovi modelli, ma rende anche accessibile una gamma di opzioni più ampia per i consumatori, includendo veicoli più efficienti e ecologici che riflettono le tendenze future del settore. L’azienda si sta preparando a una nuova era, dove l’elettrificazione sarà al centro della strategia globale di prodotto.
Con una tale visione e impegno, KIA si posiziona come leader nel settore automobilistico, pronto a rispondere alle sfide del futuro. La Pride EV è solo l’inizio di un capitolo entusiasmante, in cui tradizione e innovazione si incontrano creando un percorso luminoso verso un domani sostenibile, in cui ogni veicolo racconta una storia unica e affascinante.