Italia Madre: un nuovo partito per il quale la soluzione è il “Made in Italy”

Pensata solo un anno fa, Italia Madre è ormai una realtà che ha superato la dimensione locale creando e sviluppando solidi legami con regioni e province del territorio italiano. Un partito, guidato dall’ex Presidente della Camera dei Deputati Irene Pivetti e dall’imprenditore Marco Colombo, che nasce con il chiaro obiettivo di risollevare la precaria situazione del paese partendo dal salvaguardare e sostenere le Piccole Medie Imprese.

Manca in Italia una rappresentanza politica che protegga attivamente il piccolo e medio industriale e che lo metta, per esempio, nelle condizioni di poter esportare i propri prodotti, di beneficiare di incentivi e di tassazioni più basse,… come già accade nei paesi d’oltralpe.

Queste le parole di Irene Pivetti: “C’è una domanda senza risposta in questo momento nella politica italiana, è quella di stabilità, di spirito costruttivo, determinazione economica, di orgoglio internazionale a cui Italia Madre, come partito di centrodestra, intende rispondere”.

L’Italia ha dunque il dovere morale di valorizzare il proprio Made in Italy, faticosamente conquistato dal lavoro e dal sacrificio delle passate generazioni che sono state in grado di dare vita ad aziende di eccellenza, molte delle quali sono ancora presenti sul palcoscenico dell’Europa e del mondo.

Le piccole imprese del passato hanno generato qualità e bellezza, forti dello spirito di resilienza presente nel loro DNA e consapevoli che in questo mondo si costruisce attraverso il sacrificio. Oggi è necessario prendere esempio da esse. Ed è proprio alle piccole aziende di dimensione familiare, fatte di talenti e di valori presenti prima di tutto nei nostri cuori, che il partito Italia Madre si rivolge. Il Made in Italy sarà la risorsa per la rigenerazione del Paese.

Bisogna imparare a valorizzare, a ricordare e ad imitare il lavoro dei nostri padri , che con il discernimento tipico del buon pater familias, hanno fatto rinascere l’Italia valorizzando le poche risorse che questo paese ha, e aveva, a disposizione. A proposito Irene Pivetti cita l’esempio del noto imprenditore Enrico Mattei: dopo aver servito la patria partecipando ai moti partigiani, ha avuto la rara umiltà di prestare servizio ancora una volta ad un’azienda pubblica, l’azienda petrolifera Agip ormai sull’orlo del fallimento. Con il compito di liquidare l’azienda, fu talmente abile che dovette disattendere il mandato, facendo di Agip una multinazionale del petrolio.

Nel momento storico in cui viviamo, è dunque fondamentale che gli italiani siano più consapevoli di questo grande patrimonio di cui sono eredi e ad esso si rapportino non solo con gloria ma soprattutto con responsabilità.

L’Italia è in una fase emergenziale e noi, in quanto cittadini consapevoli, dobbiamo agire con responsabilità. È giusto essere arrabbiati, ma non rimanendo a combattere la “guerra dei poveri”. Iniziamo il percorso di ricostituzione nazionale dando credito ad un partito che vuole arrivare a conquistare quei tavoli di potere, portando in auge una politica senza scorciatoie, fatta da valori ed esseri umani.