iPhone in vendita: perché la richiesta cala e l’innovazione Apple non convince più i consumatori
Utilizzo dell’intelligenza artificiale negli smartphone
Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (AI) ha trovato spazio nei dispositivi mobili, trasformando le modalità di interazione degli utenti. Tuttavia, nonostante l’adozione crescente, l’AI non è ancora un fattore decisivo per l’acquisto di nuovi smartphone. Le funzionalità AI, tra cui strumenti di scrittura generativa e assistenze fotografiche, sono considerate utili ma non fondamentali nella scelta del dispositivo. Questo scenario riflette un’assenza di utilità percepita che potrebbe limitare il rafforzamento della fiducia degli utenti in queste tecnologie. Con la concorrenza agguerrita tra i produttori di smartphone, il futuro dell’AI nel settore potrebbe dipendere dal riuscire a dimostrare un reale valore aggiunto nelle attività quotidiane degli utenti.
L’indagine di SellCell e le preferenze degli utenti
Un’indagine condotta da SellCell ha rivelato che il fattore decisivo per l’acquisto di un nuovo smartphone non è l’intelligenza artificiale, nonostante la sua crescente presenza nel mercato. La ricerca ha coinvolto oltre 2.000 utenti di smartphone, di cui più della metà possessori di un iPhone dotato di modelli supportati da AI, come l’iPhone 15 Pro e l’iPhone 16/iPhone 16 Pro. Gli utenti hanno evidenziato che le funzionalità AI più apprezzate sono quelle che semplificano il lavoro quotidiano: strumenti di scrittura generativa e riepiloghi delle notifiche sono emersi tra le più utilizzate. Per i possessori di smartphone Samsung, l’esperienza di AI è ugualmente importante, in particolare l’uso della funzione Circle to Search, considerata innovativa tra le varie proposte Android.
Le aspettative rispetto alle funzionalità AI e le risposte degli utenti
Le aspettative degli utenti riguardo alle funzionalità di intelligenza artificiale negli smartphone si rivelano piuttosto cautelose. Nonostante il crescente interesse per interfacce potenziate dall’AI, circa il 73% degli utenti di Apple Intelligence ha dichiarato di poter fare a meno di tali tecnologie al momento. Anche tra gli utenti di Galaxy AI, la situazione è simile: ben l’87% ha manifestato una valutazione non positiva delle attuali funzionalità, ritenendole poco “valide”. Questa insoddisfazione è aggravata dal fatto che, sebbene gli utenti di iPhone mostrino una maggiore predisposizione nel considerare alternative Android – con quasi il 17% disposto a passare a un dispositivo Samsung se le funzionalità di Galaxy AI migliorassero notevolmente – la maggior parte rimane scettica riguardo alla reale utilità di queste caratteristiche. Inoltre, nemmeno un quarto degli intervistati è favorevole a pagare per ottenere ulteriori funzionalità AI, evidenziando come la valorizzazione delle tecnologie AI sia ancora lontana dal soddisfare le esigenze degli utenti quotidiani.