Il caldo e l’afa si fanno sentire, si boccheggia, si fa fatica a dormire e si riposa male. L’estate rischia di diventare una spina nel fianco, almeno per gli abitanti dei Paesi mediterranei.
Nelle ore più calde della giornata il consiglio da parte dei medici è di stare in ambienti refrigerati, soprattutto anziani, bambini e persone con problemi di salute.
Ma a volte anche la propria abitazione può risultare un inferno ed inoltre il tasso di umidità particolarmente elevato fa soffrire il caldo anche di notte.
Per fortuna esistono i climatizzatori, che negli ultimi hanno registrato una drastica riduzione dei prezzi. Se fino ad una decina di anni fa questo apparecchio sembrava un lusso, ora è diventato una soluzione alla portata di molte più persone.
E se si pensa che sia una spesa inutile, bisogna prima considerare che avere un ambiente climatizzato significa ridurre lo stress, riposare meglio, prevenire colpi di calore e disidratazione.
Che differenza c’è tra climatizzatore e condizionatore?
La differenza tra i due apparecchi sono prima di tutto generazionali. Il climatizzatore rappresenta un’evoluzione del condizionatore.
Il condizionatore raffredda l’aria ma non permette di impostare la temperatura desiderata, non deumidifica, non ha la funzione di filtro e non integra la funzione di pompa di calore. L’unico controllo su cui è possibile agire è la velocità della ventilazione.
Il climatizzatore invece è uno strumento versatile che raffredda, filtra, deumidifica, riscalda. Inoltre, permette di impostare una temperatura, al cui raggiungimento il compressore si ferma e si limita a mantenerla stabile.
I climatizzatori più recenti hanno anche le funzioni di timer, il sensore di presenza, e la funzione sleep (o night), che permette di mantenere durante la notte la stanza climatizzata riducendo la potenza, spesso secondo un programma impostato dalla casa produttrice che previene sbalzi di temperatura e tiene conto delle diverse fasi del sonno, durante le quali l’organismo si comporta in maniera differente rispetto alla temperatura. Le caratteristiche di questa funzione possono variare in base al produttore e in base al modello.
Consumo e rendimento energetico: classe energetica, tecnologia inverter, SEER, SCOP
I Negli ultimi anni abbiamo assistito al lancio sul mercato di climatizzatori sempre più parsimoniosi, con alto rendimento energetico unito a bassi consumi di energia elettrica, tanto da spingere molte famiglie a preferire il climatizzatore nella funzione a pompa di calore per i l riscaldamento domestico in alternativa ai sistemi tradizionali.
In base alla normativa europea è obbligatorio per alcune categorie di prodotti, tra cui diversi tipi di elettrodomestici, riportare la classe energetica (detta anche classe di consumo energetico, o classe di efficienza energetica).
L’assegnazione della classe dipende dai consumi in termini di kilowatt-ore annuali consumati con un determinato numero di ore di funzionamento.
Per quanto riguarda i climatizzatori, la classe maggiore è la A++ e corrisponde ad un consumo annuale (500 ore di lavoro complessive) di 321 kwh. La classe G è la peggiore ed è attribuita ai climatizzatori che assorbono in un anno oltre 1295 kwh.
I climatizzatori con tecnologia inverter sono quelli che hanno il maggiore rendimento, ma a certe condizioni.
Che cos’è la tecnologia inverter?
Si tratta di una tecnologia che sta avendo sempre più diffusione negli apparecchi messi sul mercato e permette una gestione intelligente dell’energia necessaria a climatizzare un ambiente. In parole semplici, nel momento in cui si accende il climatizzatore, questo sfrutta il massimo della potenza per portare l’ambiente alla temperatura impostata, salvo poi ridurla al minimo indispensabile per mantenere questa temperatura.
In questo modo si avrà un consumo maggiore nei primi minuti di funzionamento, per poi ridurre drasticamente una volta raggiunta la temperatura desiderata.
I climatizzatori che non integrano la tecnologia inverter (detti anche on/off), invece, non modulano la potenza, che resta sempre massima durante il funzionamento. Al raggiungimento della temperatura impostata il compressore si spegne, per poi riaccendersi quando la temperatura aumenta.
Affinché si possano avere i benefici della tecnologia inverter occorre quindi che il climatizzatore lavori per alcune ore. Non varrebbe la pena sostenere una spesa maggiore se si intende utilizzarlo solo per periodi di mezz’ora – un’ora.
Infine vanno considerati l’”indice di efficienza energetica stagionale” (SEER) ed il coefficiente di prestazione stagionale (SCOP), che dal 2013 hanno sostituito rispettivamente le grandezze EER e COP. Il primo rappresenta il rapporto di efficienza energetica stagionale ed è calcolato come rapporto tra fabbisogno annuo di raffreddamento e consumo annuo di energia elettrica finalizzato al raffreddamento.
Il coefficiente SCOP, invece, indica complessivo il rendimento complessivo del climatizzatore utilizzato in funzione di riscaldamento ed è dato dal rapporto tra fabbisogno annuo di riscaldamento e consumo annuo di energia elettrica a fini di riscaldamento.
Monosplit e Multisplit
La differenza tra tra monosplit e dualsplit sta nel fatto che con i primi ad ogni unità esterna può essere associata una sola unità interna. I multisplit invece permettono di collegare più unità interne ad una sola unità esterna. I climatizzatori multisplit più venduti sono dual split (due unità interne per una unità esterna), ma ci sono diverse soluzioni. Alcuni permettono addirittura il collegamento di 9 unità interne ad una esterna. Ovviamente questo discorso vale solo per i climatizzatori fissi, non per quelli portatili.
Ecco di seguito alcuni prodotti suggeriti, che si sono distinti in efficienza e qualità.
Un ottimo Climatizzatore dotato di un Monosplit, classe energetica (raffreddamento) A+, classe efficienza energetica (riscaldamento) A, seasonal efficiency rating (cooling) (SEER) 5.6, seasonal efficiency rating (heating) (SCOP) 3.4
Il climatizzatore portatile più venduto su Amazon con una capacità di refrigerazione: 9.000 BTU/h, ha uno scarico condensa con tubo, senza tanica, ha diverse funzionalità come il raffreddamento, ventilatore, deumidificatore, sleep, automatico, turbo, infine è dotato di un telecomando multifunzione e display touch
Ha una capacità di raffreddamento: 10.335 BTU/h, riscaldamento 7.848 BTU/hg,emette gas ecologici R290 azzera emissioni, ha un sistema ad alta efficienza e smaltimento automatico della condensa.
E’ un ottimo prodotto ad un prezzo più basso rispetto ai suoi rivali: è un raffrescatore evaporativo che può raggiungere una rotazione di 360° compreso nella confezione c’è il telecomando
E’ dotato di un Inverter, 12000 BTU, efficienza stagionale in raffreddamento SEER (W/W) : 6.00, efficienza stagionale in riscaldamento SCOP medio/caldo (W/W) : 3,90/5,40, classe di efficienza energetica in raffreddamento: A+, classe di efficienza energetica in riscaldamento (area climatica media): A, classe di efficienza energetica in riscaldamento (area climatica più calda): A+++
E’ il climatizzatore top di gamma con una capacità di raffreddamento: 10.874 BTU/h, emette il gas ecologico R290 azzera emissioni, Self Evaporative System per alta efficienza e smaltimento automatico della condensa