Htc: la co-fondatrice Cher Wang prende il timone della società
Luci puntate su Cher Wang. La co-fondatrice di Htc prende il posto dello storico Ceo Peter Chou. “Conosco la società, conosco le persone e ho la visione. Penso di essere la persona giusta”, ha dichiarato la 56enne a Bloomberg. La persona giusta per risollevare le sorti della società taiwanese, in caduta libera nel mercato smartphone sotto il peso di Samsung e Apple e in difficoltà al cospetto delle arrembanti case cinesi.
Lo sapevi che chiedere la pubblicazione di comunicati stampa promozionali gratuitamente è evasione fiscale. ==> LEGGI QUI perchè.
“All’inizio la concorrenza non era così agguerrita. Non pensavamo che il marketing fosse così importante. Pensavamo che il prodotto lo fosse di più”, spiegava lo scorso anno a Fortune, dopo aver ripreso un ruolo operativo ai vertici della compagnia già in difficoltà. All’epoca aveva preferito lasciare l’altro co-fondatore Chou sulla poltrona di comando per concentrarsi sulla comunicazione, effettivamente carente: l’Htc One è stato nominato nel 2013 il miglior smartphone dell’anno, eppure ha faticato a competere con gli attaccanti di sfondamento dei coreani e di Cupertino.
Fino al 2011, quando Htc ha detronizzato Apple dalla testa del mercato smartphone negli Stati Uniti, la situazione era positiva: gli utili trimestrali volavano del 191% e la posizione assunta nel 2008 come precursore del settore dei telefoni cellulari intelligenti con sistema operativo Android dava i suoi frutti. Poi il declino, con l’uscita dalla lista dei primi dieci produttori di smartphone nel 2013, con meno del 2,9% del mercato (fonte Idc), e capitomboli strategici, come il dispositivo meteora lanciato in collaborazione Facebook nel 2013 che hanno causato un crollo del fatturato annuo del 60%.
“Gli ultimi due anni sono stati molto impegnativi, adesso la situazione di Htc sta migliorando”, afferma Wang, ritenendo che lo scorso anno sarebbe stato un errore rimpiazzare Chou. Non a caso, invece, quello attuale è stato considerato il momento giusto: la casa taiwanese ha superato i confini del settore degli smartphone, in cui ha (ri)proposto un Htc One M9 che poco ha da dire rispetto alle ottime versione precedenti, avventurandosi nei campi di tecnologie indossabili e realtà virtuale e osando con la fotocamera Re.
La prima crescita trimestrale delle entrate degli ultimi tre anni suggerisce che la direzione imboccata è quella giusta. Wang è pronta a metterci la faccia. Figlia d’arte, il padre Wang Yung-ching è stato uno degli imprenditori più ricchi di Taiwan con il suo colosso di plastica e petrolchimica Formosa Plastics Group, si è laureata nell’81 a Berkeley, in California. Non ha mai amato il calore dei riflettori: “Non ho bisogno di essere al centro dell’attenzione”, dichiarava al New York Times in quel famoso 2008. Si è spostata dall’ombra del padre con due società.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
Oltre al marchio di smartphone la Via Technologies, a capo della quale ha piazzato il marito Wen Chi Chen. Pochi anni dopo aver fondato Htc si è trovata a dover decidere se continuare a puntare sul segmento dei notebook o virare su quello dei telefoni cellulari. Ha scelto il secondo ed è stata lei a coltivare i rapporti che le hanno consentito di partecipare ai primi passi di Android. Anche la relazione con Microsoft, storico partner della società, è stata curata con dedizione e viaggi con cadenza annuale a Seattle. Il marito la descrive come una persona “molto esigente”, mentre le sue scelte personali confermano la predilezione per uno stile di vita sobrio e pacato: le 50 candeline le ha spente in casa, con Chen e le loro due figlie. Lei ammette di non “concepire l’idea di tempo libero”. Il lavoro al primo posto.
Lo sapevi che chiedere la pubblicazione di comunicati stampa promozionali gratuitamente è evasione fiscale. ==> LEGGI QUI perchè.