Come rilassarsi per combattere lo stress. Hai mai provato la grotta di sale?
La mia estetista mi propone di fare il solito massaggio raddrizza schiena in una grotta di sale: per una volta al posto del suo studio (B&B Benessere, in Via Vallazze 78) proverà a sistemarmi muscoli ed ossa in una stanza che ha effetti benefici e rilassanti (la grotta di sale), che potenziano l’effetto generale del massaggio, in Biohima, in Via Vallazze 66, li a fianco insomma). Un po’ dubbioso accetto, e dopo 60 minuti di relax totale mi accorgo del motivo della proposta. Mi ha fatto scoprire una cosa che non sapevo (e che non mi convinceva troppo) mettendomi davanti all’evidenza: esperienza fantastica.
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Così, finito il massaggio, ho chiesto a Michele di raccontarmi tutto sul sale e sui suoi effetti benefici, ed ha parlato così a lungo e con tanta passione che gli ho chiesto di scrivermelo, per poterlo raccontare a quelli come me che della grotta di sale ne avevano sempre sentito parlare ma non l’avrebbero mai provata. Se poi vi incuriosisce, contattate B&B per il massaggio in grotta di sale, o direttamente Michele presso Biohima, per tutte le informazioni sull’accesso alla grotta di sale ed ai trattamenti del centro.
La Grotta di sale Rosa
Il sale utilizzato per costruire le moderne Grotte, ispirate alle antiche miniere, deve essere naturale: non ottenuto chimicamente, ma recuperato da saline, miniere, laghi salati dove l’acqua sia evaporata. La temperatura al suo interno va dai 19 ai 22 gradi, mentre il tasso di umidità dell’aria oscilla tra il 45% e il 60%. Per la nostra Grotta abbiamo deciso di utilizzare il sale himalayano, il più puro al mondo e siamo gli unici nel controllare e mantenere costante il tasso di umidità, nel controllare la temperatura e a depurare l’ aria della grotta con filtri elettrostatici.
Ogni dettaglio è pensato per ricostruire il CLIMA MARINO, estremamente concentrato: 40 minuti di permanenza apportano benefici pari a 3 giorni di mare. Seguendo le indicazioni del luminare polacco, l’ambiente della Grotta deve ispirarsi alle miniere non solo per la presenza di iodio, ma anche per il microclima: la temperatura dell’aria, il tasso di umidità, il movimento delle correnti e l’assenza di agenti patogeni.
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Biohima ha realizzato un ambiente unico e coinvolgente dove la sabbia è fatta di sale rosa e le pareti di cristali di sale e dove suoni e colori creano un’atmosfera emozionante e suggestiva. Il cristallo di salgemma è uno ionizzatore naturale, migliora la qualità dell’ariaproducendo ioni negativi. Ogni seduta all’interno della nostra Grotta riduce lo stress, approfondisce e calma la respirazione, regola il sistema immunitario, aumenta la concentrazione psichica, ritarda l’invecchiamento della pelle, riduce le rughe, accelera lo smaltimento dei grassi e dei liquidi. La Grotta di sale è indicata per tutti, bambini, anziani, sportivi, donne in gravidanza.
L’haloterapia non deve essere considerata un’alternativa al trattamento farmacologico intrapreso per la cura di patologie croniche. Per le sue caratteristiche è del tutto naturale, è privo d’effetti collaterali che invece possono accompagnare la terapia farmacologica si propone tuttavia come un trattamento complementare a molte patologie e per i vantaggi che arreca.
Al mare soprattutto d’inverno, quando le malattie a carico delle vie respiratorie sono più frequenti se si soggiorna in località caratterizzate da litoranei scogliosi, si ha la possibilità di inalare naturalmente la salsedine marina. Il sale e lo iodio fanno sì che si verifichi quell’aumento della produzione di muco nasale e d’espettorazione che in maniera caratteristica si verifica soprattutto nei primi giorni di permanenza al mare. Dopo poco tempo il naso si asciuga e non gocciola più; i “mocciosi” (da moccio nasale) finiscono d’essere tali; i linfonodi del collo che tanto e spesso allarmano le mamme, hanno modo di tornare in uno stato di quiescenza e riducono progressivamente il loro volume (ecco perché ai bambini classificati una volta come “linfatici” era consigliato il soggiorno marino). Con l’Haloterapia sono sufficienti 30-40 minuti di trattamento per ottenere gli stessi risultati di tre giorni di mare.
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Che cos’è l’Haloterapia e in che cosa consiste?
L’Haloterapia (“halos” in greco significa sale) è una terapia naturale che consiste nella somministrazione, per inalazione, di cloruro di sodio micronizzato (particelle di
1-5 micron di diametro), prodotto da un nebulizzatore speciale e respirato in un ambiente confinato, la camera del sale in cui le pareti e il pavimento sono ricoperti di sale che simula il microclima di una grotta o cava di sale. In quest’ambiente il microclima mantiene un’umidità (40-60%) e una temperatura stabili (18-24°C). L’ambiente è ipoallergenico e il sale conferisce all’aria respirata una bassissima carica batterica.
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E’ un trattamento recente?
Direi proprio di no. Il trattamento nelle cave naturali di sale (la speleoterapia) è noto da tantissimo tempo. Vi sono segnalazioni di benefici in minatori con problemi respiratori sin dai tempi dell’antica Roma e nel medioevo. Valutazioni relativamente più recenti dell’efficacia del micro clima delle grotte saline sulle patologie respiratorie risalgono al 1843 quando un medico polacco, il dr Wieliczka, ne riportò i risultati sui suoi pazienti. Un uso moderno di questa terapia iniziò in Germania dopo che molti, per fuggire ai pesanti bombardamenti della secon-da guerra mondiale, riferivano miglioramenti della sinto-matologia respiratoria dopo che si erano rifugiati nelle cave di sale. Oggi si può ricorrere alla speleoterapia (vale a dire il soggiornare nelle cave o grotte di sale naturali) in alcune località molto note site prevalentemente nei paesi dell’Europa orientale.
Qual è il meccanismo d’azione?
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Le particelle di sale nebulizzate a secco nella camera del sale da uno speciale apparecchio, sono di dimensioni ideali per raggiungere tutte le sezioni delle vie respiratorie. Il cloruro di sodio inalato è in grado di far funzionare al meglio la “clearance muco ciliare” e cioè quell’ insieme di piccole ciglia di cui sono dotate le cellule che tappezzano le vie respiratorie che, con movimenti molto frequenti, regolari e coordinati, trasportano il sottile strato di muco che le ricopre verso il cavo orale: si ottiene così una continua detersione dell’intero albero respiratorio. Nel muco, infatti, restano intrappolati virus e inquinanti atmosferici. Il sale inalato ha inoltre un effetto battericida; vi è, infatti, una dimostrata diminuzione della carica batterica presente nelle vie aeree. In altre parole il sale inalato, che si deposita nelle prime vie, interferisce con la sopravvivenza dei batteri (pneumococchi e stafilococchi) che vengono pertanto a trovarsi in un ambiente a loro poco favorevole. Vi sono anche dimostrazioni di un miglioramento del nostro apparato immunologico difensivo.
Quali sono le patologie che più si avvalgono dell’utilizzo dell’Haloterapia?
Un proficuo utilizzo dell’Haloterapia riguarda sicuramente la patologia acuta e cronica a carico delle vie respiratorie superiori e in particolar modo la rinosinusite e le sue complicanze quali l’ingrossamento e l’infiammazione delle adenoidi, le patologie acute e croniche a carico dell’orecchio e che si verificano spesso in età pediatrica. L’haloterapia trova una sua indicazione anche per altre patologie molto gravi come la fibrosi cistica, caratterizzata dalla produzione di muco molto denso e difficile da eliminare. Altre patologie respiratorie gravi, come la bronchiolite (patologia molto diffusa soprattutto in inverno in età pediatrica) che comporta spesso ricoveri e l’innescarsi d’episodi ricorrenti di broncospasmi per parecchi mesi successivi al primo episodio, si avvalgono, com’è stato recentemente dimostrato, d’aerosol con soluzioni saline più concentrate rispetto alla soluzione fisiologica.
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Si hanno effetti benefici anche su patologie respiratorie più impegnative come l’asma?
Studi condotti su asmatici hanno dimostrato come il trattamento con il sale inalato nelle grotte sia risultato efficace nel ridurre l’iper reattività bronchiale, caratteristica del paziente asmatico che va incontro a broncospasmi più facilmente rispetto al soggetto sano con stimoli aspecifici quali la corsa e lo sforzo fisico e anche più banali quali una risata e il pianto. Si ha un miglioramento dei sintomi, della funzionalità respiratoria. Trovano indicazione anche le bronchiti croniche ostruttive e non e patologie come le bronchiectasie, oltre alle già citate comuni affezioni a carico delle alte vie respiratorie quali, laringiti, faringiti, rinosinusiti, etc.
L’haloterapia si è dimostrata efficace anche in altre patologie come per esempio quelle cutanee?
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Si. Studi scientifici ne hanno dimostrato l’efficacia nella cura della dermatite atopica in età pediatrica. Fino all’80% dei pazienti dimostrava un persistente miglioramento a distanza di 6-12 mesi dall’interruzione del trattamento. Uno dei meccanismi coinvolti è la riduzione della carica batterica cutanea che spesso mantiene il processo infiammatorio cronico dell’eczema; l’haloterapia normalizza la normale flora cutanea superficiale. I migliori risultati sono conseguiti però durante la fase cronica. Nella fase acuta il soggiorno nelle grotte potrebbe risultare poco tollerato ed irritante perché il sale, che verrebbe a depositarsi sulle lesioni in atto, provocherebbe bruciore e risulterebbe chiaramente poco tollerato dal paziente.
La terapia con il sale, è utile anche in altri ambiti terapeutici oltre a quelli cutanei e respiratori?
Sì, ci sono lavori scientifici che ne hanno dimostrato un utilizzo proficuo per le malattie allergiche stagionali sia in fase acuta sia cronica; migliora inoltre lo stato di benessere in generale, rivitalizzando l’organismo
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E’ una terapia sicura?
Raramente si può verificare prurito e irritazione cutanea che si risolvono rimovendo con acqua il sale dalla cute. Il fenomeno tende comunque a sparire con le sedute successive. Qualche volta si registra una lieve irritazione alla gola e agli occhi che scompare sciacquando la bocca e lavando delicatamente gli occhi. Fondamentale è che non vi sia nessuna interazione con gli eventuali farmaci che il paziente sta assumendo. Le controindicazioni a questa terapia naturale riguardano stadi acuti in atto di patologie respiratorie, l’insufficienza cardiaca, la grave ipertensione sistemica, le epistassi recenti.
Cenni Storici
Già nell’antichità al sale venivano attribuite proprietà curative. Presso alcuni popoli il sale veniva usato come moneta di scambio, come mezzo di pagamento (da qui il termine salario), in Egitto era un dono “da faraoni”, furono combattute guerre per il cosiddetto “oro bianco”. Nel Medioevo al sale vennero attribuite proprietà quasi miracolose, oltre che di protezione dal male. Proverbi, modi di dire, gesti scaramantici, usanze, hanno come protagonista il sale. Aldilà di ciò, le proprietà curative del sale marino e degli ambienti saturi di iodio erano note già agli antichi e non sono decadute nel corso dei secoli. Era il 1843 quando il dottor Felix Boczkowski, medico polacco, decise di effettuare degli studi che potessero confermare una sua intuizione: quella secondo cui gli operai impiegati nelle miniere di sale presentavano una salute migliore, non solo dei colleghi che operavano in altre miniere, ma anche della media della popolazione dell’epoca. Già in quel periodo si conoscevano gli effetti benefici dell’”aria di mare” sulla salute delle persone, ma non era stata effettuata alcuna ricerca sulla differenza tra iodio positivo e negativo, né sulla concentrazione necessaria di particelle di questo elemento per ottenere un miglioramento di determinate patologie. Il dottor Boczkowski attribuì, nei suoi studi, gli effetti curativi delle miniere
fondamentalmente a 3 cause: i microelementi presenti, la temperatura e l’umidità. Di fatto il luminare polacco fu il primo a cimentarsi in quella che chiamò HALOTERAPIA (dal greco halos=sale), facendo respirare ai suoi pazienti microelementi del sale: si trattava di sale delle miniere, al 95% salgemma, un elemento abbastanza diverso dal sale da cucina diffuso attualmente. In alcune miniere ormai in disuso sono stati realizzati centri curativi. E’ il caso della miniera di sale di Wieliczka, vicino a Cracovia, in Polonia: la più lunga galleria di sale d’Europa, a 226 metri di profondità, ospita un sanatorio.
Haloterapia
In molti Stati del nord ed est Europa è consigliata dal Servizio Sanitario Nazionale. Non sostituisce la terapia antibiotica o cortisonica ma permette di ridurne in modo consistente l’assunzione farmacologica. Numerosi studi clinici hanno evidenziato che i meccanismi di azione sono numerosi: mucolitico, antibatteriologico, antinfiammatorio, immunomodulatore e iposensibilizzante. Il sale attiva la funzionalità delle ciglia vibratili presenti sull’epitelio delle vie respiratorie, migliorando la clearance mucociliare e apportando delle intrinseche proprietà battericide e batteriostatiche sulla microflora. Gli effetti sistemici riconducono il corpo ad un corretto equilibrio psicofisico, si induce una naturale disintossicazione, migliora la respirazione con una minor tendenza a raffreddori ed influenze, contrasta sinusiti, laringiti, bronchiti, otiti, asma, patologie della cute, dermatiti, psoriasi e non è tutto: migliora la qualità del sonno, la concentrazione e il rilassamento, allevia gli stati d’ansia e la fatica, aumenta la circolazione e rafforza il sistema immunitario. Vivendo in un ambiente sempre più inquinato e frenetico, abbiamo necessità di respirare aria pulita. Le aree inquinate, al chiuso o all’aperto, hanno dei livelli molto bassi di ioni negativi (benefici per la nostra salute) e molto alti di ioni positivi: in un metro cubo d’aria di città gli ioni negativi non superano le 200 particelle, mentre negli ambienti con aria ionizzata arrivano a mille. Ciò è possibile grazie all’abilità del sale di assorbire l’acqua (umidità) e di volatilizzarla, così l’aria viene pulita e privata di allergeni: questa caratteristica è particolarmente utile per alleviare i sintomi connessi con asma e allergie in generale. Una seduta nella Grotta ha anche effetti sgonfianti e decongestionanti.
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