Google pagamenti con smartphone: sfida ad Apple e Samsung
Google Wallet, il nuovo servizio di Google nato per semplificare i pagamenti utilizzando lo smartphone al posto della carta di credito, potrebbe essere presto riaggiornato e arricchito di nuove funzioni, almeno stando a quanto riferito da fonti del Wall Street Journal. L’operazione dovrebbe avvenire durante il prossimo mese di maggio ma la sfida di Google sarà quella di convincere gli sviluppatori e i produttori a puntare su Google Wallet anziché su altri sistemi già esistenti, come SoftCard, PayPal, Loop Pay (appena acquistato da Samsung) e senza dimenticare Apple Pay.
L’aggiornamento di Google Wallet sarebbe l’ennesima mossa che rivelerebbe quanto sia in fermento il settore dei pagamenti attraverso gli smartphone: un sistema che fino a poco tempo fa aveva avuto un impatto davvero minimo, persino nel Nord America ma che, come spesso accaduto anche in passato, ha ricevuto forte impulso dall’interessamento della Apple. Adesso tutti sembrano interessati a questo innovativo metodo di pagamento, Google su tutti.
Google Wallet: accordi con Visa e Mastercard
Nell’ottica di rinnovare e puntare su Google Wallet, il colosso di Mountain View si starebbe portando avanti nelle trattative con Visa e Mastercard, sulla scia di quanto già fatto in precedenza da Apple. Google Wallet deve assolutamente ampliare la lista dei partner e l’azienda sembra essersi impegnata proprio per raggiungere questo obiettivo. Sempre seguendo l’esempio dell’azienda di Cupertino, Google potrebbe chiedere alle banche di pagare un canone per effettuare pagamenti in modo più sicuro. In quest’ultimo caso, però, le stesse banche dovrebbero munirsi di un software (Host Card Emulation) per aggiornare i loro sistemi antifrode, cosa che potrebbe scoraggiarle dall’aderire al progetto.
Google Wallet: gli incentivi ad aderire
Se Google vorrà attirare l’attenzione su Google Wallet dovrà giocare bene le sue carte: tutti coloro che in precedenza avevano rifiutato di aderire al sistema, oggi potrebbero essere incentivati a farlo grazie alla percentuale sui ricavi che Google potrebbe loro offrire. Quest’ultima sarebbe una sostanziale differenza rispetto al sistema adottato da Apple Pay, ad esempio, che al contrario non offrirebbe nulla dei ricavi sostanziosi previsti, non lavorando con vettori specifici.
Per quanto riguarda invece le novità che dovrebbero essere implementate su Google Wallet, Omid Kordestani – capo responsabile affari di Google – ha anticipato che grazie ad esse Google sarà in grado di offrire un sistema di pagamento completamente funzionale, che andrà al di là del semplice “premi e paga”. In attesa di informazioni più concrete, si può ipotizzare che Google Wallet potrà essere impiegato per il pagamento di acquisti online oppure implementato su applicazioni create per effettuare acquisti.
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