Mare Karina: una galleria di arte contemporanea a Venezia
Nel cuore pulsante di Venezia, tra San Marco e l’Arsenale, si erge Mare Karina, una galleria di arte contemporanea che ha trovato la propria dimensione nel panorama culturale italiano. Nata nel 2020 come iniziativa nomadica, la galleria ha evoluto la sua proposta, passando dalla vendita di opere d’arte attraverso bitcoin in scenari inaspettati come uno showroom di moda a Milano, fino a presentazioni di arte, moda, tecnologia e design italiani in un ex tabacchificio del Salento. Oggi, Mare Karina rappresenta una realtà consolidata, ben radicata nella ricerca artistica, accogliendo lavori di artisti emergenti e professionisti di mezza carriera, con opere il cui prezzo si colloca tra i due e dieci mila euro.
La galleria non si limita solamente all’esposizione di opere, ma abbraccia anche una dimensione editoriale, adottando un approccio multidisciplinare. L’apertura è avvenuta in aprile, in concomitanza con il fermento della Biennale Internazionale d’Arte, un momento strategico per attirare l’attenzione su questa nuova iniziativa. Gli artisti emergenti hanno l’opportunità di esporre le loro ricerche e di interagire con un pubblico di esperti e appassionati, creando un dialogo stimolante e ricco di possibilità. Così come nella prima mostra, caratterizzata da una personale del pittore Jure Kastelic e da una serie di performance che hanno coinvolto alcuni artisti emergenti, Mare Karina si pone come un punto di riferimento per la cultura contemporanea.
Marta Barina: il cuore pulsante di Mare Karina
Dietro la creazione e il successo di Mare Karina c’è Marta Barina, una professionista del settore con una solida formazione e un’esperienza internazionale significativa. Classe 1993, Barina è tornata in Italia dopo aver trascorso dieci anni nel Regno Unito, lavorando in importanti gallerie come White Cube e David Zwirner, e prestando assistenza all’artista Oscar Murilo nella gestione del suo studio. La sua esperienza e competenza nel campo della produzione culturale la pongono come figura centrale nella promozione dell’arte contemporanea a Venezia.
L’inaugurazione di Mare Karina, avvenuta nel contesto della Biennale Internazionale d’Arte, segna un passo significativo nella carriera di Barina. La galleria ha presentato una mostra personale di Jure Kastelic, artista sloveno, insieme a una serie di performance innovative che hanno evidenziato le intersezioni tra arte visiva, performance e interazione comunitaria. Con un occhio attento alle dinamiche contemporanee, Barina ha saputo creare un ambiente stimolante, dove artisti emergenti e di mezza carriera possono esplorare e presentare le proprie opere.
La visione di Marta Barina si traduce in una programmazione articolata e diversificata, che invita il pubblico a confrontarsi con le sfide e le opportunità del panorama artistico attuale. Questa apertura si riflette nella scelta dei temi e degli artisti presentati, sempre in grado di suscitare riflessioni e discussioni critiche. Mare Karina, sotto la direzione di Barina, si profila come un catalizzatore per le idee e un punto di riferimento per la produzione artistica contemporanea, non solo a Venezia, ma nell’intero panorama italiano.
Le collaborazioni: un network internazionale
a costellare la programmazione espositiva della galleria – per esempio, nel 2025 verrà presentata la prima personale in Italia del pittore Danny Layland (UK, 1994) mentre in occasione della Biennale Internazionale d’Architettura la prima mostra mai dedicata alla figura di Bruno Alfieri, illustre ma poco (ri)conosciuto critico ed editore d’arte, a cura di Chiara Carrera e Mario Lupano – ci sono le collaborazioni con varie e diverse realtà del territorio nazionale e internazionale, come il festival-fiera Sapore di Mare diretto da Victoria Genzini o il collettivo musicale veneziano Opificio. Infatti, tramite la galleria e in collaborazione con Skira e 6:AM Glassworks, Barina offre servizi di project management, sia per artisti sia per istituzioni, dalla realizzazione di mostre alla produzione di opere d’arte e libri d’artista.
Queste sinergie non solo arricchiscono la programmazione della galleria, ma creano anche opportunità significative per artisti e curatori, favorendo scambi culturali e la crescita di reti professionali. Mare Karina si propone così come una piattaforma dinamica, capace di attrarre interessi e risorse da artisti e operatori del settore non solo italiani, ma da tutto il mondo. Le collaborazioni avviate da Marta Barina dimostrano un forte impegno verso l’interdisciplinarietà e l’innovazione, invitando il pubblico a esperienze artistiche complete e coinvolgenti.
Nel panorama culturale contemporaneo, dove il dialogo e la cooperazione sono sempre più cruciali, Mare Karina si afferma come un attore fondamentale, capace di connettere talenti e idee, sostenendo la creatività in tutte le sue forme. Le future collaborazioni e i progetti saranno sicuramente un ulteriore passo verso il rafforzamento di questa rete, facendo di Venezia un punto di riferimento per l’arte contemporanea internazionale.
La mostra di Billy Crosby: esplorazioni emotive e tecnologiche
L’ultima mostra presentata a Mare Karina è quella del pittore Billy Crosby (Scozia, 1992), la cui presenza segna il suo debutto in Italia. In esposizione, i visitatori possono ammirare lavori di nuova produzione, frutto del suo ultimo anno di studi al Royal College of Art di Londra. **“Airplane Mode” intende esplorare il ventaglio di emozioni generate dalle crescenti complessità legate all’accelerazione tecnologica.**
Secondo Marta Barina, questa nuova serie di opere agisce “come trasmettitori empatici”, rappresentando una sintesi tra la digitalizzazione e l’esperienza umana. I dipinti si collocano su una linea sottile, oscillando tra sentimentalismo, ansia e speranza, in un contesto dove i flussi di dati e le esperienze neurologiche si intrecciano con il materiale artistico manipolato. Questo approccio riflette una sensibilità contemporanea, in cui la tecnologia non è solo un mezzo, ma una fonte di ispirazione e riflessione.
Utilizzando teorie critiche dei media di Vilém Flusser e delle scritture di Caroline Busta, Crosby integra l’uso della tecnologia AI al fine di “riformulare pittoricamente il familiare” — come case di campagna, mandrie di mucche o camicie. Questo processo creativo porta alla produzione di immagini e sculture che svelano nuove dimensioni nel paesaggio quotidiano, creando elementi ascendenti che guidano l’osservatore attraverso l’opacità della vita moderna.
La mostra di Crosby non è solo un’esibizione di opere d’arte, ma un invito a riflettere sulle implicazioni della tecnologia nella percezione e nella creazione artistica. I visitatori hanno l’opportunità di immergersi in un ambiente in cui l’arte e la tecnologia si fondono, generando nuovi valori visivi e emotivi. L’esposizione rimarrà aperta fino al 16 novembre 2024, promettendo di attirare un pubblico di diverse provenienze e interessi, stimolando conversazioni e aperture verso nuove idee nella sfera dell’arte contemporanea.
Prossimi eventi e progetti futuri: un calendario ricco di novità
Mare Karina si prepara a un futuro vibrante con una serie di eventi e progetti che promettono di arricchire ulteriormente la scena artistica veneziana. La programmazione espositiva è fittamente connessa a momenti significativi nel panorama culturale, rendendo questa galleria un luogo di incontro per artisti, curatori e appassionati. Tra i progetti in cantiere, spicca la prima personale in Italia del pittore Danny Layland, prevista per il 2025. Questo evento non solo mette in luce un talento emergente dal Regno Unito, ma si rivela anche un’opportunità per il pubblico italiano di interagire con nuove correnti artistiche.
In vista della Biennale Internazionale d’Architettura, Mare Karina si fa promotrice della prima mostra mai dedicata a Bruno Alfieri, un critico ed editore d’arte di grande rilievo, ma sorprendentemente poco noto. Questo evento, curato da Chiara Carrera e Mario Lupano, rappresenta non solo un omaggio alla figura di Alfieri, ma anche un’opportunità per riconsiderare il suo contributo nell’ambito dell’arte contemporanea. Le mostre non si limitano ad abbracciare solo la pittura e la scultura, ma si distendono verso pratiche artistiche diverse, inclusi eventi performativi, installazioni site-specific e presentazioni editoriali.
In aggiunta alle esposizioni, Mare Karina inizia anche a esplorare collaborazioni con festival e iniziative culturali come il festival Sapore di Mare e il collettivo musicale veneziano Opificio. Attraverso queste sinergie, la galleria non solo si propone come spazio espositivo, ma come un crocevia di idee e creatività, capace di stimolare discussioni e riflessioni nel cuore di Venezia.
Questi eventi rappresentano solo un assaggio di ciò che Mare Karina ha in serbo per il futuro, un futuro in cui l’arte contemporanea si intreccia con la cultura locale e internazionale, dando vita a un dialogo fruttuoso e perpetuo. I progetti sono pensati per attrarre un pubblico diversificato, spingendo oltre i confini tradizionali dell’arte e coinvolgendo la comunità in un’esperienza culturale ampliata.