IL FILO PERDUTO – LA LETTERA DI ARIANNA
Cara Cinzia,
Lo sapevi che chiedere la pubblicazione di comunicati stampa promozionali gratuitamente è evasione fiscale. ==> LEGGI QUI perchè.
vivo a Enna, detta la ‘terrazza d’Italia’ e confermo, non solo per
amor patrio, che dal belvedere della mia città, si gode davvero un
ineguagliabile panorama.
E invece affatto è un belvedere quello che costato ogni mattino e
tutte le volte che la mia faccia si scontra con lo specchio.
Scorgo il volto di una quarantenne stanca, forse perché si sta
dipingendo sul viso la mia perplessità, perché è troppo presto
chiamarla delusione, su come sta andando il mio rapporto.
Mi chiamo Arianna e per stare allineata al mio mitologico nome, ho
mantenuto le aspettative e sbrogliato un’assai intricata matassa al
mio uomo,
Elio, conosciuto in pieno naufragio dopo che la moglie e madre dei
suoi tre figli, gli aveva dato il benservito buttandolo fuori di casa,
senza, o almeno così lui racconta, gli avesse fornito i benché minimi
segnali di questa decisione.
Si è ritrovato a dormire accampato in studio, fa il commercialista, e
successivamente, ha preso una casa in affitto, spoglia di tutto.
Da disperato, si è guardato attorno, perché sappiamo tutti che la
tolleranza degli uomini a gestire le sofferenze è meno che zero, e
sono subentrata io.
Non sprecare soldi comprando pubblicità programmatica ma investi su contenuti eterni. ==> LEGGI QUI perchè.
Me, che conosce da sempre, e che non attendevo altro, e da sempre amo,
e che inconsciamente non mi sono mai sposata, perché aspettavo in
agguato il momento che ritornasse libero.
E dunque arriva davvero il momento che ormai quarantenne, e seguendo
da spettatrice discreta gli alti e bassi del suo matrimonio, le
nascite dei suoi bambini, insomma tutto il percorso della sua storia,
scoppia l’annuncio della fine del suo legame.
Da questa chiusura difficile da digerire, Elio si difende come può, ma
annaspa e sta parecchio male, nonostante i suoi proclami che era una
fine annunciata, e che la moglie lo aveva solo preceduto in un addio
che era dietro l’angolo. Ho fatto finta di credergli, anche perché in
Sicilia, ancora oggi una moglie che lascia, specie per un altro, fa
scalpore.
Non sprecare soldi comprando pubblicità programmatica ma investi su contenuti eterni. ==> LEGGI QUI perchè.
In realtà era proprio a pezzi, e io, che aspettavo da troppo tempo,
prima che si facesse avanti un’altra, mi sono proposta.
E lui ha risposto un sì immediato, ed appariva evidente che solo non
desiderava proprio stare.
E la mitica Arianna, cara Cinzia, ha sgomitolato la matassa
sciogliendo tutti i nodi.
Lo sapevi che chiedere la pubblicazione di comunicati stampa promozionali gratuitamente è evasione fiscale. ==> LEGGI QUI perchè.
Ha arredato la casa, scovando dalla propria cantina e da quelle degli
amici mobili deliziosi che ha restaurato personalmente, insomma ha
creato un habitat confortevole, illudendosi, a miracolo compiuto, di
avere il capo del gomitolo riavvolto tra le mani.
Invece Elio, quando ha iniziato a star meglio, ha repentinamente
alzato barriere, prima diradando la mia presenza da lui, insistendo
anche in modo scherzoso per fare inghiottire una spinosa questione,
cioè che non voleva a sfascio fresco del suo matrimonio, un impegno
serio come una convivenza.
Mi ha anche tolto le chiavi di casa, a me utili per entrare e uscire
liberamente quando facevo la schiava per sistemare l’alloggio mentre
era in studio a lavorare.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
Da qui, la mia faccia incupita allo specchio, così perplessa e piena
di dubbi, che non osa dirsi un’amara verità, che conosce bene, ma,
siccome la storia la voglio, evito risposte pericolose.
Me la dirai tu, Cinzia, l’amara verità?
Mi sono proposta come l’utile idiota?
Lo sapevi che chiedere la pubblicazione di comunicati stampa promozionali gratuitamente è evasione fiscale. ==> LEGGI QUI perchè.
Un abbraccio dall’alto del panorama di Enna, Arianna.
Milano 20 Febbraio 2015
Cara Arianna, che manda un saluto dall’alto panorama di Enna con un
morale invece infimo!
Lo sapevi che chiedere la pubblicazione di comunicati stampa promozionali gratuitamente è evasione fiscale. ==> LEGGI QUI perchè.
L’amara verità, la sputo fuori immediatamente, perché il mio compito è
far rigettare un rospo, oppure farlo ingoiare.
Qui, è la prima ipotesi che ritengo corretta, dunque parto da qui.
L’amara verità, confermo, si chiama ‘utile idiota’, quel che sei stata
tu dal momento in cui ti sei fatta avanti e proposta come salvatrice
di Elio che, a dispetto del suo sgargiante nome, di fronte a te, era
plumbeo come un mare in tempesta.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
Concordo con il suo minimizzare l’abbandono della moglie, frutto di
una mentalità maschile dura a essere recisa, specie nel sud d’Italia.
Ma credi, in nessuna parte del globo fa piacere essere mollati per un
altro, o per un’altra.
Chi compia l’atto per prima è ininfluente, quanto invece lo è la
devastazione che ne consegue: tutto da rifare, tutto da riassestare,
tutti gli equilibri persi, tutta una nuova realtà da predisporre.
E tu, cara Arianna, come argutamente rilevi, non ti tiri indietro,
anzi afferri decisa il capo di quel filo ingarbugliato, per tema che,
dopo aver aspettato per anni paziente, qualcuna più rapida di te, lo
strappi dalle mani.
Eppure non basta.
Perché?
Perché nella vita esiste il libero arbitrio, ovvero la capacità
decisionale di scegliere a chi consegnare il cuore, e perché quello di
Elio, mai aveva battuto per te, mentre il tuo gli consegnava battiti
accelerati, che le sue orecchie sorde non catturavano.
Con egoismo infantile, ecco che di fronte a una casa nuda come la sua
vita scorticata dall’abbandono della moglie che ha preferito un altro,
con la città a guardare e pettegolare, gli viene facile consegnarti un
sì che urla comodo e per ovvia incapacità, in quei frangenti, di fare
altro.
Insomma, cara Arianna, tu gli offri una pappa pronta che mai aveva
degnato di mangiare: è amaro dirlo, però costituivi un cibo che non
gli piaceva.
Ora è diverso, ti affida le chiavi per essere libera di accedere in
quegli spazi e renderglieli confortevoli.
Nodo dopo nodo, risolvi ogni rogna, abbellisci l’appartamento e,
grato, ti fa riscaldare il suo letto.
Il lieto fine sarebbe dietro l’angolo, ma tu, che sei stata utile nel
ridonargli una dignità almeno apparente di vita, tra le nuove mura
domestiche, non sei assolutamente idiota, e capisci bene che non gira,
nulla procede come il tuo animo di donna innamorata vorrebbe.
Ecco allora che gli specchi che sfuggi con cura, ti rimandano un volto
corrucciato e perplesso: lo eviti, e dopo aver districato la matassa
della vita di Elio, annodi la bugia più tipica di chi ama non
ricambiato: menti a te stessa.
Perché?
Perche Elio non aspetta altro che una tua provocazione, o un tuo
chiarimento, per farti fuori dalla sua vita.
Già il recupero delle chiavi è significativo, come la chiosa sul non
volersi legare, e di conseguenza, diradare gli incontri.
La prossima mossa sarà farti capire che non puoi pretendere
l’esclusiva: la girandola di donne è tanta e tu, sei una delle tante
medesime.
Due le possibilità: chiarire e chiudere, perché questa sarà la
risultante. Oppure aspettare e goderti il rapporto tanto atteso, e già
ridimensionato, continuando a ignorare il tuo sguardo torvo allo
specchio che ti rimprovera.
Cosa?
Di avere sciolto il cuore di un uomo al prezzo esoso di aver annodato il tuo.
Mi dichiaro impotente sull’imminente e comunque inevitabile sofferenza.
Un forte abbraccio dalla scrittora. TACCO E STACCO: ALLA PROSSIMA!
Lo sapevi che chiedere la pubblicazione di comunicati stampa promozionali gratuitamente è evasione fiscale. ==> LEGGI QUI perchè.