Facebook, al via la raccolta fondi per bisogni personali o per amici in difficoltà
Facebook offre la possibilità di raccogliere fondi all’interno del social network per sé o per amici in difficoltà anche se non iscritti. Per il momento la funzione è disponibile solo per gli utenti americani ma non è escluso che possa arrivare presto anche in Europa.
Il test beta del servizio arriverà nel corso delle prossime settimane. La raccolta fondi è però limitata ad alcuni ambiti. Il social consentirà di avviare la campagna di finanziamento per sostenere spese per l’educazione, spese mediche, spese veterinarie, crisi umanitarie (incendi, terremoti), emergenze personali e funerali.
Una volta formalizzata la richiesta, Facebook provvederà ad effettuare le verifiche del caso, trattandosi appunto di un aspetto delicato. Ma comunque il via libera si dovrebbe ottenere nell’arco delle 24 ore. Il social sta comunque lavorando per automatizzare il tutto.
Ma come funziona? Gli utenti potranno creare una speciale pagina dove potranno inserire tutte le informazioni necessarie per cui si richiede la donazione compresi il livello delle offerte, le eventuali ricompense ed altro. Va segnalato che le donazioni saranno tassate per le spese di commissioni delle transazioni e dei sistemi di sicurezza anti frode. Uno degli obiettivi di Facebook è quello di realizzare una piattaforma che possa sostenersi da sola nel lungo periodo.
Non è la prima volta che Facebook offre servizi solidali. La funzione “Community Help” fornisce aiuto in situazione di crisi. E’ disponibile nell’ambito del “Safety Check”, il sistema che permette di comunicare su Facebook la propria incolumità durante disastri naturali, come alluvioni o terremoti, o durante incidenti di altro tipo, come un attentato terroristico. In sostanza la funzione si attiva quando si verificano eventi straordinari e mette in contatto gli utenti che si trovano nelle vicinanze del disastro e possono fornire assistenza a chi ne ha bisogno e a chi lo richiede.
Il Safety Check è stato lanciato inizialmente nel 2014 e si è perfezionato nel tempo per rispondere a situazioni non naturali come gli attacchi terroristici. Basterà attivare la funzione e comparirà lo stato dei propri amici e una serie di post selezionati di persone che cercano od offrono aiuto nelle aree colpite da un evento. La sezione sarà caratterizzata da due opzioni “Offri aiuto” e “Cerca aiuto” che se cliccati daranno accesso ad una pagina nella quale selezionare la tipologia di aiuti da offrire o cercare come cibo, trasporti, un posto letto, vestiti e oggetti per bambini.
Prima di questo servizio Facebook aveva lanciato la possibilità per gli utenti di informare gli amici della loro incolumità in caso di disastri naturali o attentati terroristici. Prima veniva attivato dai vertici del sistema ora invece è l’algoritmo a captare il flusso di post su un evento determinato e ad attivare automaticamente il Safety Check. E quindi la possibilità di comunicare agli amici il nostro stato di salute.