Eswatini presenta il design innovativo per la sua CBDC tokenizzata nel retail
Designazione della CBDC tokenizzata di Eswatini
Il governo del Regno di Eswatini ha fatto un passo significativo verso l’innovazione finanziaria, rilasciando un documento di design per il suo futuro CBDC, noto come digital lilangeni. Questo piccolo paese, situato tra Sudafrica e Mozambico e con una popolazione di circa 1,2 milioni di abitanti, sta cercando di migliorare l’accesso domestico ai servizi finanziari e facilitare il commercio transfrontaliero. La banca centrale ha progettato la valuta digitale come un sistema retail tokenizzato che opererà su un database distribuito, contrariamente a una rete di registrazione distribuita tradizionale.
Questa nuova iniziativa si allinea con l’obiettivo di promuovere una società “cash-lite”, riducendo così la dipendenza dal contante. Anche se il contante è ancora il metodo di pagamento più utilizzato nel paese, la banca centrale ha già avviato misure per incoraggiare l’uso di servizi digitali, compresi l’invio di denaro mobile e le carte bancarie. Con l’introduzione del digital lilangeni, Eswatini mira a integrare maggiormente i servizi digitali nel suo mercato finanziario, in linea con le tendenze globali.
Il digital lilangeni sarà distribuito attraverso istituzioni finanziarie, che gestiranno portafogli online e forniranno anche forme di portafoglio hardware, come una smart card, per garantire l’accessibilità anche in assenza di collegamenti Internet. Questa progettazione intende garantire che un ampio spettro di cittadini possa utilizzare e trarre vantaggio dalla valuta digitale.
Una caratteristica distintiva del digital lilangeni è la sua pseudo-anonimato, che permetterà agli utenti di preservare la propria privacy, senza però compromettere le normative di KYC (Know Your Customer) e antiriciclaggio. I pagamenti digitali potranno essere programmabili a livello di portafoglio, consentendo automatismi nei pagamenti o limitazioni nelle spese per i bambini, aumentando così il controllo degli utenti sulle proprie finanze.
Con queste misure, Eswatini non solo punta a modernizzare il proprio sistema monetario, ma si propone anche di affrontare le sfide economiche e sociali attuali, mirando a migliorare la vita dei suoi cittadini e la loro integrazione nei mercati globali.
Caratteristiche e funzionalità del digital lilangeni
Il digital lilangeni si distingue per una serie di caratteristiche progettate per adattarsi al contesto economico e sociale di Eswatini, rispondendo alle esigenze di una popolazione in evoluzione. Una delle innovazioni principali è rappresentata dall’adozione di portafogli online che saranno gestiti da istituzioni finanziarie locali. Questi portafogli online garantiranno un facile accesso alla valuta digitale, mentre le soluzioni di portafoglio hardware, come le smart card, permetteranno l’utilizzo anche in contesti privi di connettività Internet, aumentando l’inclusione finanziaria.
Un altro aspetto fondamentale del digital lilangeni è la sua architettura a due livelli che prevede un’intermediazione da parte delle istituzioni finanziarie. Tali istituzioni non solo distribuiscono la CBDC, ma operano anche attraverso infrastrutture gestite dalla banca centrale, assicurando un controllo adeguato e la conformità alle normative vigenti. Questo sistema mira a creare fiducia negli utenti, facilitando l’integrazione della banca centrale con il settore finanziario locale, garantendo al contempo un’informazione trasparente e un monitoraggio efficace delle transazioni.
Un elemento distintivo è la funzionalità di pseudo-anonimato, che consente agli utenti di effettuare transazioni preservando la propria privacy. Tale approccio è bilanciato da rigorosi requisiti di KYC e politiche antiriciclaggio che dovranno essere rispettati dagli istituti finanziari coinvolti. Questo equilibrio tra privacy e trasparenza mira a proteggere gli interessi dei cittadini, riducendo il rischio di pratiche illecite.
Inoltre, la programmabilità dei pagamenti a livello di portafoglio offre opportunità uniche. Gli utenti possono impostare pagamenti automatizzati o regolare le spese, ad esempio, limitando la spesa ai minori, il che rappresenta un valido strumento di gestione finanziaria. Questa capacità di programmare transazioni è particolarmente utile per le famiglie e le piccole imprese, poiché promuove una gestione più consapevole e responsabile delle risorse finanziarie.
Attraverso queste caratteristiche innovative, il digital lilangeni si propone di non solo semplificare le transazioni quotidiane, ma anche di stimolare un ambiente economico più dinamico, favorendo un’evoluzione verso un sistema monetario più digitalizzato e inclusivo. La combinazione di tecnologia e attenzione alle esigenze locali rappresenta un passo significativo per il Regno di Eswatini nell’adattare la propria economia alle sfide del futuro.
Contesto economico e sociale di Eswatini
Eswatini, con una popolazione di circa 1,2 milioni di abitanti, si trova in una fase cruciale del suo sviluppo economico e sociale. Nonostante i progressi compiuti, il paese continua a affrontare sfide significative, tra cui un alto tasso di disoccupazione e un’elevata incidenza di povertà. Il cash è ancora il metodo di pagamento predominante nella nazione, il che limita l’accessibilità ai servizi finanziari moderni e ostracizza ampie fette della popolazione dal partecipare all’economia digitale.
La Banca Centrale del Regno di Eswatini ha, quindi, lanciato l’iniziativa del digital lilangeni come strumento per affrontare queste problematiche e promuovere un’economia “cash-lite”. Questa transizione mira a facilitare l’accesso ai servizi finanziari, specialmente per coloro che attualmente operano al di fuori del sistema bancario formale. Dando la priorità all’inclusione finanziaria, si spera di migliorare le condizioni economiche e di vita dei cittadini, contribuendo al contempo a una maggiore stabilità economica e crescita sostenibile.
Con stime che indicano il 42% della popolazione esposta alla povertà, è evidente che Eswatini necessita di strategie innovative per reengineerare il proprio panorama economico. Il digital lilangeni è pensato per ridurre anche la dipendenza dalle transazioni in contante, incoraggiando l’uso di modalità di pagamento digitali che possano essere più sicure, efficienti e facilmente tracciabili. Queste nuove modalità di pagamento potrebbero rivelarsi fondamentali nel migliorare la raccolta delle entrate fiscali e nel combattere pratiche economiche informali.
In aggiunta, il contesto economico di Eswatini è caratterizzato da un’elevata correllazione con le economie vicine, in particolare quella del Sudafrica, alla quale il lilangeni è ancorato. Questa relazione implica la necessità di un approccio coordinato per garantire che le soluzioni digitali siano interoperabili e conformi agli standard regionali e internazionali. L’introduzione del digital lilangeni potrebbe facilitare il commercio e gli scambi attraverso le frontiere, rendendo Eswatini un hub commerciale più attrattivo nella regione.
In molte aree, specialmente nelle zone rurali, l’accesso alle infrastrutture tecnologiche e ai servizi finanziari rimane limitato. Tuttavia, con l’adozione di portafogli online e tecnologie hardware, il digital lilangeni è progettato per rispondere a queste sfide, garantendo che anche le popolazioni più vulnerabili possano partecipare all’economia digitale. Questo approccio strategico non solo mira a modernizzare il sistema monetario, ma rappresenta anche un tentativo di affrontare le ineguaglianze sociali esistenti e di costruire una società più coesa e prospera.
Collaborazione tecnologica e progetti pilota
Il progetto del digital lilangeni ha visto una sinergia costruttiva tra la Banca Centrale del Regno di Eswatini e la società tecnologica Giesecke+Devrient, specializzata in soluzioni per valute digitali. Questa cooperazione ha portato alla realizzazione di un documento di design dettagliato, che illustra chiaramente le caratteristiche del CBDC. Ad oggi, la tecnologia Filia proposta da Giesecke+Devrient funziona come fondamento per l’implementazione del sistema, permettendo una gestione efficiente e sicura della valuta digitale.
Il processo di sviluppo ha incluso un programma di proof-of-concept e la realizzazione di progetti pilota, che hanno fornito preziose informazioni sulla funzionalità e l’accettazione della CBDC da parte del pubblico. La prima fase è stata attuata in un ambiente controllato, mentre la seconda ha coinvolto una sperimentazione live con un numero limitato di utenti, per testare la reazione del mercato e le dinamiche di utilizzo. Tali fasi esplorative si sono dimostrate cruciali per raccogliere feedback immediato e per ottimizzare il design in base alle esigenze degli utenti finali.
Un aspetto interessante emerso dai progetti pilota è stato il tema della formazione. La preparazione del personale, tanto della Banca Centrale quanto delle istituzioni finanziarie coinvolte, si è rivelata un fattore chiave per garantire una transizione fluida verso l’uso del digital lilangeni. Nonostante i progressi, è emersa la necessità di affrontare alcune criticità, come la creazione di programmi di formazione più sistematici, per garantire che tutto il personale sia adeguatamente equipaggiato per utilizzare e gestire questa nuova tecnologia.
La Banca Centrale ha reso noto che lavorerà su scala più ampia per garantire che gli operatori finanziari e i cittadini comprendano appieno funzionalità e vantaggi del CBDC. Questa iniziativa di sensibilizzazione è fondamentale per soddisfare le esigenze di una popolazione che, pur essendo in crescita nel settore digitale, può inizialmente essere scettica riguardo alle nuove tecnologie.
In aggiunta, il progetto ha sollevato l’importanza di garantire l’interoperabilità del digital lilangeni con le piattaforme di pagamento già esistenti, permettendo un’integrazione armoniosa con le dinamiche economicamente più informali del paese. È cruciale che il nuovo sistema si adatti al contesto locale e che possa coesistere con altre forme di pagamento, inclusi i servizi di mobile money, per incoraggiare l’adozione e aumentare l’inclusione finanziaria.
I risultati dei progetti pilota sono attesi con grande interesse, poiché non solo potrebbero indirizzare l’implementazione effettiva del digital lilangeni, ma potrebbero anche fungere da modello per altre nazioni della regione che esplorano simili innovazioni digitali. L’esperienza dell’Eswatini offre spunti rilevanti per il futuro delle valute digitali in Africa e rappresenta un passo decisivo verso un’economia più aperta e accessibile.
Confronto con altre iniziative CBDC in Africa
Nel panorama africano, l’iniziativa del digital lilangeni si inserisce in un contesto più ampio di sviluppo delle valute digitali emesse dalle banche centrali, con diversi paesi che hanno avviato simulazioni e progetti pilota per esplorare le potenzialità delle CBDC. Analogamente a Eswatini, anche nazione come il Rwanda sta progettando una propria valuta digitale, il digital franc, mirato a servire operazioni di pagamento più sicure ed efficienti. Entrambi i progetti si concentrano sulla programmabilità delle transazioni, un contesto sempre più rilevante in economie in via di sviluppo dove la supervisione e il controllo finanziario sono cruciali.
Una delle similitudini chiave tra il digital lilangeni e le iniziative di altri paesi è l’approccio a tokenizzazione su un database distribuito. Questa struttura non solo facilita le transazioni, ma promette anche un alto livello di sicurezza e riservatezza. Il Rwanda, ad esempio, ha mostrato interesse per una tecnologia simile, cercando di evitare le complessità e i costi associati alle reti blockchain tradizionali.
In Senegal, la Banca Centrale ha sperimentato il progetto “e-CFA,” mentre in Ghana il digital cedi ha già raggiunto fasi avanzate di test. Questi esempi mettono in luce come l’Africa stia cercando di affrontare le sfide di inclusione finanziaria e digitalizzazione attraverso soluzioni innovative in grado di integrarsi in ecosistemi economici diversi. La crescente interoperabilità delle valute digitali facilita le transazioni cross-border, un aspetto tale da configurare l’Africa come un hub di innovazione finanziaria.
Particolare attenzione è rivolta all’erogazione della CBDC, che, nel caso di Eswatini, prevede l’intermediazione da parte di istituzioni finanziarie locali. Questa strategia è quella adottata anche in altri progetti, mirata a garantire che le valute digitali siano accessibili e comprese dalla popolazione, un predicato essenziale per il successo di tali iniziative. Inoltre, tutti i progetti di CBDC africani tendono a mantenere elevati standard di compliance con normative di KYC e anti-riciclaggio, per garantire la tutela degli utenti e la stabilità dei mercati.
Le esperienze accumulate dai vari progetti pilota in corso in Africa metteranno in luce le opportunità di collaborazione tra i diversi paesi, e potrebbero favorire l’emergere di un ecosistema regionale coeso per le CBDC. L’interazione e l’apprendimento reciproco tra i vari programmi potranno accelerare l’evoluzione delle valute digitali nel continente, portando verso un futuro più integrato e dinamico dal punto di vista economico.