Energia: arriva finalmente la lettura della bolletta dinamica e facile da navigare
Difficoltà con la lettura della bolletta dell’energia elettrica? Consolatevi: siete in tanti! Purtroppo molto spesso le bollette sono di difficile comprensione, con tante voci che concorrono a formare il totale e poca chiarezza nei termini utilizzati.
In queste condizioni anche valutare se un fornitore è più conveniente rispetto ad un altro diventa complicato: non riuscendo ad individuare quali sono le voci di spesa alle quali viene fatto riferimento si corre il rischio di fare confusione e talvolta i fornitori sono volutamente ambigui, non spiegano infatti che la tariffa riguarda solo una parte della bolletta, con la scusa che è risaputo che i costi fissi li hanno tutti.
Certamente li hanno tutti, ma è anche onestà intellettuale mostrare ai consumatori quali sono le reali opportunità di risparmio che hanno a disposizione, invece di rimanere volutamente nella zona d’ombra.
Qualche fornitore lo fa? Fortunatamente sì.
Wekiwi: il fornitore che ama la trasparenza
Wekiwi è un fornitore di energia elettrica e gas che ha cercato di mettersi anche nei panni dei clienti, per capire quali fossero le reali necessità del suo pubblico di riferimento.
Una volta analizzati i bisogni del suo target ha cercato di coniugarli con quelli della propria azienda, dato che naturalmente si tratta pur sempre di un soggetto profit, e di spiegare nel modo più efficace possibile un mondo intrinsecamente complicato perché pieno di elementi variabili e paroloni tecnici.
Come prima cosa, ha adottato una filosofia semplice e trasversale: trasparenza a vari livelli.
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Innanzitutto, Wekiwi ha finalmente capito che se un cliente è in cerca di informazioni sulla propria spesa si tratta generalmente di un certo tipo di informazioni, che “stranamente” sono sempre le stesse: quali sono i costi fissi, che incidenza hanno, quali i costi unitari dei consumi e quali i consumi effetteuati nel periodo di riferimento, l’ammontare da pagare… termini comprensibili tanto per cominciare e secondariamente voci di spesa che siano effettivamente consultabili.
Nella maggior parte dei casi però queste gli vengono sì fornite, ma affogate da una miriade di altre informazioni che nascondono quelle davvero significative che la persona sta cercando, Wekiwi ha scelto invece di sfrondare tutto il groviglio di termini complessi e voci incomprensibili per lasciare bene in vista solo quelle utili al cliente.
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In più, consapevole dell’era tecnologica ed informatizzata nella quale viviamo, Wekiwi ha abbracciato completamente il potenziale offerto dal web per offrire ai propri consumatori vari tipi di vantaggi: consultabilità ovunque tramite sito o App, immediatezza nei contenuti e risparmio sui costi derivanti dalle spese di gestione altrimenti legate al personale amministrativo e non.
In un tempo non troppo lontano, per modo di dire, le bollette cartacee diventavano sempre oggetto di una caccia al tesoro spiacevole quanto improbabile, fonte di ore di coda presso gli sportelli postali.
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Ora grazie alla domiciliazione delle bollette o ai sistemi di pagamento online, la fila in posta è possibile evitarla, alcuni fornitori hanno addirittura impostato il RID come metodo di pagamento di default, e Wekiwi è tra questi, tuttavia le bollette vengono spesso ancora disperse, oltre a creare cumuli di materiale da archiviare in casa.
Con la bolletta web anche questo fastidio viene superato: eliminando la fattura cartacea in favore di quella elettronica, questa sarà consultabile a piacimento perché inviata tramite e-mail; inoltre sul sito internet sarà possibile navigare su un formato affine, ma di natura diversa in quanto navigabile come un sito.
Bolletta web: navigabile e sempre a portata di mano
Nella propria area personale, infatti, il cliente si troverà davanti ad un riepilogo delle voci di spesa principali, quali l’importo della Carica scelto (che il cliente indica al momento della sottoscrizione del contratto in sostituzione della stima dei consumi), il conguaglio e la rata del canone del periodo di riferimento.
Nella zona sottostante, si troveranno eventuali importi non pagati relativi alle fatture dei periodi precedenti e bottoni da cliccare per di approfondire in dettaglio in un’ulteriore schermata o per accedere ai pagamenti; a ciò si aggiunge l’infografica di un grafico a torta, dove sarà visibile l’incidenza delle varie voci di spesa suddivise nel seguente modo: spese per la materia energia, spese di trasporto e gestione del contatore, spese per gli oneri di sistema, altre partite, imposte, IVA ed infine ricalcolo.
Scorrendo verso il basso, il consumatore potrà anche rendersi conto dello scostamento reale e percentuale dall’importo della Carica scelto.
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La scelta di coinvolgere il consumatore in fase di stima dei consumi ha la duplice funzione di renderlo consapevole in modo che possa anche mettere in atto comportamenti virtuosi e quindi assicurarsi un maggiore risparmio da una parte e dall’altra di ridurre le spese fisse del fornitore, che quindi potrà risparmiare sull’elaborazione dei dati effettuata da personale dipendente e quindi stipendiato, trasferendo quindi, sempre secondo la filosofia della trasparenza, il risparmio sul cliente.
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Questo meccanismo prevede che in fase iniziale il cliente che sta per sottoscrivere il contratto effettui, all’interno del sito di Wekiwi, una simulazione di calcolo di spesa mensile in modo da poter scegliere in modo più oculato l’importo che pagherà anticipatamente; successivamente questo importo potrà essere modificato in qualunque momento egli si accorga che sta spendendo mediamente di più o di meno, semplicemente accedendo alla propria area personale.
Nel caso in cui questo importo venga rispettato, il cliente avrà diritto ad uno “sconto sulla Carica”, proprio per incentivarlo a collaborare con l’azienda; allo stesso modo è disponibile un altro sconto, lo “sconto online” se il consumatore in caso di bisogno si rivolge al servizio online invece che all’assistenza telefonica.
Infine, se il cliente usufruisce di una frequenza di fatturazione quadrimestrale, il costo per ogni bolletta sarà pari a zero, mentre se sceglierà che questa avvenga trimestralmente dovrà pagare 0,50€ per ciascuna, che aumenterà a 1€ qualora la preferisse bimestrale.
In pratica, Wekiwi ha scelto di dimostrare trasparenza sia nell’ambito della riduzione dei costi (e di quali costi), perché questo dimostra la serietà della tariffa proposta e le motivazioni che la sorreggono, invece di proporre indistintamente sconti a tutto campo che poi nella realtà si rivelano specchietti per le allodole; ma anche trasparenza in fatto di chiarezza e semplicità di utilizzo.