DualSense PS5: Scopri le novità della nuova revisione per PS5 Pro

Novità del DualSense nella revisione BDM-050

A quanto pare, Sony ha recentemente portato sul mercato una nuova revisione del suo famosissimo gamepad DualSense per PS5. Questo aggiornamento, identificato con la sigla BDM-050 e le sue varianti come BDM-050M o BDM-050R, è stato avvistato, ma non sembra formalmente legato al lancio della nuova PlayStation 5 Pro. La conferma dell’identificazione dello stesso prodotto è data dal fatto che il codice modello non è cambiato, rimanendo CFI-ZCT1W.

Nonostante l’apparente continuità, alcune piccole modifiche e novità secondarie sono emerse grazie all’analisi di Killscreen, un’azienda specializzata in modifiche estetiche e funzionali ai gamepad di diverse console, comprese quelle Sony, Xbox e Nintendo. Queste innovazioni sono segni di un tentativo da parte di Sony di migliorare l’esperienza dell’utente attraverso aggiornamenti mirati e studiati.

Tra le novità, il gamepad presenta alcune modifiche a livello di componenti e assemblaggio, con un’attenzione particolare ai dettagli, al fine di garantire una maggiore qualità nel lungo termine. Tuttavia, i cambiamenti precisi e la loro efficacia sulla durata e sull’uso quotidiano del dispositivo, rimangono da valutare, rendendo questa revisione oggetto di interesse e curiosità tra i giocatori.

Modifiche ai trigger e alloggiamento

Una delle modifiche più rilevanti nella nuova revisione del DualSense è riguardante i trigger, che ora presentano una cerniera in plastica anziché quella in metallo utilizzata in precedenza. Questo passaggio non è del tutto inedito per i controller PlayStation, poiché le versioni passate già utilizzavano componenti plastici. Tuttavia, rimangono interrogativi sulle potenziali implicazioni per la durevolezza e la resistenza di questa nuova configurazione nel lungo periodo.

Per quanto concerne l’alloggiamento del trigger e il motorino di force feedback, la novità più evidente è l’adozione di un colore bianco, mantenendo la struttura in plastica. Inoltre, la forma dell’alloggiamento è cambiata, aumentando il numero di viti che lo ancorano alla scocca del controller. Questa modifica potrebbe contribuire a una maggiore stabilità e alle prestazioni ergonomiche, aspetto fondamentale per garantire sessioni di gioco prolungate e confortevoli.

Le ripercussioni di queste modifiche sui sensori di pressione e sul feedback tattile offerto dal gamepad devono ancora essere valutate, ma si intravede un potenziale miglioramento nell’affidabilità dell’interazione con i trigger, sempre cruciali per l’esperienza di gioco. La questione della robustezza dei nuovi componenti sarà una chiave di lettura importante per gli utenti più accaniti e per coloro che utilizzano il controller in modo intensivo.

Aggiornamenti sul touchpad

Un altro aspetto interessante della nuova revisione del DualSense riguarda il touchpad, che ha subito un design significativo. I sensori del touchpad adesso presentano un pattern a nido d’ape, un cambiamento che si distingue notevolmente dal design precedente, più squadrato e articolato. Questa nuova configurazione, che sembra essere composta da quadretti inclinati di 45 gradi, potrebbe potenzialmente migliorare la sensibilità al tocco e la precisione, elementi cruciali per molti giochi che fanno un uso intensivo di questa funzionalità.

Il touchpad, presente sin dal lancio della PS4, ha sempre rappresentato un punto di forza per interazione e modalità di gioco innovative. Con la revisione BDM-050, gli sforzi di Sony di rinnovare questo componente suggeriscono un’attenzione rivolta anche ai suggerimenti dei giocatori e delle community di sviluppatori, che hanno espresso desiderio di avere un feedback più efficace durante le sessioni di gioco. La scelta di un pattern diverso potrebbe ridurre l’usura e migliorare l’affidabilità del touchpad nel lungo termine, aumentando la reattività nelle diverse situazioni di gioco.

Le modifiche al touchpad rientrano in un’ottica di continuo miglioramento della user experience, che Sony sta perseguendo con questa revisione. Non resta che aspettare i feedback degli utenti per comprendere se queste innovazioni porteranno a un’esperienza di gioco migliorata e se riusciranno a soddisfare le aspettative create attorno al DualSense rivisitato. Sarà interessante osservare come questa evoluzione influenzerà i titoli futuri e le nuove modalità di interazione nelle sessioni di gioco.

Variazioni nel layout PCB

Un altro aspetto che ha suscitato l’attenzione degli esperti durante l’analisi della nuova revisione del DualSense riguarda il layout del PCB, cioè la scheda di circuito stampato. A differenza delle modifiche più evidenti come i trigger e il touchpad, le alterazioni nel layout dei componenti sulla scheda non si traducono in variazioni sostanziali nell’esperienza d’uso degli utenti. Anche se i dettagli specifici delle modifiche non sono stati completamente divulgati, si può ipotizzare che la nuova configurazione possa offrire alcuni vantaggi, come una migliore gestione dell’energia o una riduzione dei conflitti di segnale tra i vari componenti del controller.

Queste lievi modifiche al PCB potrebbero anche riflettere un tentativo da parte di Sony di ottimizzare le prestazioni e l’affidabilità del controller nel lungo termine, senza compromettere la continuità dell’hardware esistente. Gli utenti, in effetti, non dovrebbero notare differenze evidenti nella funzionalità del dispositivo, ma potrebbero godere di una stabilità generale migliorata. La gestione dell’hardware è sempre stata una priorità per Sony, e queste variazioni nel layout del PCB sembrano supportare tale filosofia.

È ancora da chiarire se ci saranno implicazioni sulla latenza percepita o sull’interazione con le nuove funzionalità software che potrebbero essere integrate in futuro. Tuttavia, in assenza di cambiamenti radicali, il modello BDM-050 si prefigura più come un affinamento piuttosto che un cambiamento di rotta, continuando a mantenere il focus sulla qualità e sull’affidabilità dell’esperienza di gioco. La speranza è che le piccole modifiche apportate possano contribuire a migliorare l’affidamento del controller nel tempo, affrontando potenziali problematiche relative all’usura e all’affaticamento dei componenti, specialmente per gli utenti più intensivi.

Componenti invariati e considerazioni finali

Un aspetto notevole della revisione BDM-050 del DualSense è che diversi componenti rimangono inalterati rispetto alla versione precedente. La batteria, ad esempio, continua a essere una 1.560 mAh a 3,65 V, garantendo la stessa autonomia d’uso. Questo pone interrogativi sulla strategia di Sony: mantenere un sistema di alimentazione già collaudato potrebbe essere visto come un segno di affidabilità, ma desta anche curiosità in merito alle potenzialità di aggiornamenti energetici futuri.

Inoltre, il meccanismo degli stick analogici rimane basato sui potenziometri ALPS, senza passare al più innovativo meccanismo magnetico basato sull’effetto di Hall, che ci si sarebbe aspettato in una revisione moderna. Questo significa che il problema dello stick drift, che affligge alcuni controller nel tempo, non sarà completamente risolto con questo nuovo modello. L’assenza di un aggiornamento in questo ambito potrebbe deludere alcuni giocatori, in particolare coloro che cercano un’esperienza di gioco priva di inconvenienti.

Le scelte di Sony, quindi, sembrano puntare a un equilibrio tra continuità e rinnovamento. Se da un lato ci sono le nuove modifiche, dall’altro la strategia di mantenere componenti collaudati indica una volontà di assicurare un certo livello di familiarità negli utenti. Con il modello BDM-050, Sony sembra volere testare l’efficacia delle piccole modifiche apportate senza compromettere l’affidabilità che gli utenti si aspettano da un controller di nuova generazione.

Il messaggio che emerge è chiaro: mentre le novità possono generare entusiasmo, la vera provata esperienza dell’utente sarà il fattore chiave per determinare il successo di questo controller. Resta da vedere come i giocatori accoglieranno le migliorie e se queste avranno un impatto tangibile sull’esperienza di gioco quotidiana.