Dopo la chiusura attuata dall’FBI ritorna Silk Road definito l’Ebay della Droga
Dopo circa quattro settimane dalla chiusura attuata dall’FBI ritorna Silk Road.
In realtà si tratta di un vero e proprio sito che si occupa del mercato nero, infatti è definito l’Ebay della droga. In questi ultimi giorni è stato aperto un nuovo sito con il medesimo nome, anch’esso garantisce una ampia varietà di stupefacenti, addirittura afferma uno dei responsabile ai suoi clienti che il sito è più ricco e fornito di prima. Il tutto è stato reso noto agli acquirenti con un messaggio di saluto e di accoglienza da parte del responsabile del sito.
In realtà però, il mese scorso (ottobre 2013) l ‘FBI aveva “posto le sbarre”al sito e inoltre aveva imprigionato l’amministratore noto con il nome di Ross William Ulbricht. Le diverse ricerche hanno aggiunto che l’uomo era il responsabile di un vero e proprio mercato di sostanze stupefacenti sempre in continua crescita, altri strumenti vietati e infine anche prodotti per l’hacking. Vi è da dire però, che molti clienti del sito, essendo rimasti orfani si sono recati sul altri siti simili come : “Sheep Marketplace”, “BLack Market Reloaded” che hanno cercando anche se invano di ricporire i vari ruoli e di sostituire il colosso del mercato nero per via telematica di Silk Road.
Ora che il portale è stato riattivato, ovviamente la maggior parte dei vecchi clienti è ritornato alla base, non per altro nei giorni scorsi il sito offriva grandi quantitativi, circa 500 tipologie diverse di droghe, a partire dall’ecstasy, alla cannabis e a tutte quelle droghe allucinogene. Tutto ciò ha incoraggiato Tom Carpenter, un senatore, a predisporre una seduta sull’utilizzo della moneta elettronica, in modo tale da studiare delle strategie tali da poter sconfiggere questi mercati neri ed illegali posti su internet. La sua idea si batte, non tanto sulla chiusura di questi siti, perchè prima o poi si troverà il modo per poterli ripristinare ma più che altro sullo sviluppo di una politica volta a proteggere gli utenti senza però intaccare sia lo sviluppo economico che innovativo.
Vi è anche da dire che molti hanno dedotto che il nuovo sito possa essere una vera e propria trappola, messa in atto dalle autorità che hanno lo scopo di volere mettere in prigione tutti coloro che si dedicano a questo traffico illegale.
L’FBI ha impiegato quattro anni per poter provvedere alla chiusura di tale sito, che però è valso a ben poco visto e considerato che dopo pochissimo tempo è stato riaperto, ma si sta avviano un procedimento verso il responsabile di tutto ciò, anche se il suo avvocato ha afferamto che si dichiarerà innocente di fronte a tutte le accuse subite ( traffico illegale di stupefacenti, riciclaggio di denaro). Secondo l’FBI, quest’uomo sarebbe riuscito a guadagnare la bellezza di circa 1,2 miliardi di dollari con tale giro.