Delusione europea dal Divieto di utilizzo degli E-scooter Condivisi a Parigi
Il recente referendum di Parigi contro gli e-scooter condivisi ha suscitato molte preoccupazioni all’interno della comunità della mobilità urbana europea. Micro-Mobility for Europe (MMfE), una coalizione di aziende che operano nell’ambito della micromobilità condivisa, ha espresso delusione per il risultato del referendum, sostenendo che ciò potrebbe rappresentare un ostacolo alla realizzazione degli obiettivi di trasporto sostenibile della città.
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Il referendum si è svolto il 2 aprile 2023 e ha visto una scarsa affluenza, consentendo a un piccolo gruppo di persone di influenzare il risultato finale. I cittadini hanno votato contro la continuazione degli e-scooter condivisi, suscitando la preoccupazione che ciò possa isolare Parigi dal resto del mondo in termini di sviluppo della mobilità sostenibile.
Secondo MMfE, l’interruzione degli e-scooter condivisi a Parigi andrà a scapito di molti cittadini che desiderano diversificare i propri viaggi oltre la proprietà di un’auto privata. L’allontanamento dagli e-scooter condivisi può impedire agli abitanti di Parigi di utilizzare una forma di trasporto decarbonizzato che viene utilizzata con successo in altre grandi capitali europee, come Washington, Madrid, Roma, Londra, Berlino e Vienna.
Inoltre, gli e-scooter rappresentano una soluzione concreta per il raggiungimento degli obiettivi degli accordi COP21 firmati a Parigi. Una ricerca indipendente ha dimostrato che il cambio di modalità dai veicoli a motore rappresenta quasi il 20% degli sforzi di riduzione delle emissioni di CO2. Secondo il rapporto del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici del marzo 2023, il cambiamento dei modelli di mobilità è uno strumento a disposizione di tutti i cittadini per prevenire una catastrofe climatica. La disponibilità di una micromobilità condivisa, come gli e-scooter, fa parte della soluzione.
MMfE ha inoltre espresso preoccupazione per l’effetto che il divieto degli e-scooter condivisi potrebbe avere sulla sicurezza stradale a Parigi. L’uso di e-scooter condivisi ha portato a una diminuzione dell’uso dei veicoli a motore, che ha contribuito a ridurre il numero di incidenti stradali. MMfE teme che senza gli e-scooter condivisi, il numero di incidenti stradali possa aumentare.
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La coalizione ha chiesto alle autorità di Parigi di riconsiderare la decisione e di lavorare insieme alle aziende di micromobilità per trovare una soluzione che soddisfi tutti. Inoltre, MMfE ha dichiarato che continuerà a lavorare per promuovere la micromobilità come strumento essenziale per il raggiungimento degli obiettivi di trasporto sostenibile a livello europeo.
MMfE ritiene che l’adozione degli e-scooter condivisi in tutta Europa rappresenti un passo significativo verso la realizzazione degli obiettivi di trasporto sostenibile e della riduzione delle emissioni di gas serra. Nel 2022, l’Unione Europea ha adottato una nuova normativa per il trasporto urbano, che incoraggia i veicoli a basso consumo di carburante e le soluzioni di mobilità sostenibile. L’adozione degli e-scooter condivisi è una forma di mobilità urbana molto più sostenibile rispetto ai veicoli privati a motore, in quanto consente di evitare le congestioni del traffico e di ridurre le emissioni di gas serra.
Tuttavia, l’adozione degli e-scooter condivisi non è stata priva di controversie, con segnalazioni di incidenti e problemi di sicurezza. MMfE ha sottolineato che questi problemi devono essere affrontati e risolti, ma che non dovrebbero essere motivo per abbandonare del tutto questa forma di mobilità urbana sostenibile. La sicurezza stradale è un tema importante per tutti gli utenti della strada e deve essere presa in considerazione in tutte le decisioni riguardanti la mobilità urbana.
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In conclusione, la decisione di Parigi di vietare gli e-scooter condivisi è stata accolta con delusione da MMfE e dal settore della mobilità urbana sostenibile in generale. Tuttavia, ci sono ancora molte città in Europa e nel mondo che sostengono e promuovono l’adozione degli e-scooter condivisi come una soluzione per una mobilità urbana più sostenibile e a basso impatto ambientale.
Ulteriori informazioni di approfondimento
MMfE è un’organizzazione europea che rappresenta gli operatori di micromobilità condivisa in Europa, tra cui gli operatori di e-scooter condivisi. La missione di MMfE è quella di promuovere e sostenere la micromobilità condivisa come soluzione di mobilità urbana sostenibile. L’organizzazione lavora a stretto contatto con le autorità locali e nazionali per promuovere politiche che incoraggino l’adozione di soluzioni di mobilità sostenibile.
Gli e-scooter condivisi sono diventati sempre più popolari in Europa negli ultimi anni. Le città europee hanno adottato gli e-scooter condivisi come una soluzione di mobilità urbana sostenibile in risposta alla crescente preoccupazione per l’inquinamento atmosferico e i cambiamenti climatici. Inoltre, la crescente congestione del traffico nelle città europee ha portato a un aumento della domanda di soluzioni di mobilità alternative.
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La sicurezza stradale è una preoccupazione importante per tutti gli utenti della strada, inclusi i conducenti di e-scooter condivisi. Gli operatori di e-scooter condivisi hanno implementato diverse misure per migliorare la sicurezza dei loro utenti, come ad esempio l’obbligo di utilizzare il casco protettivo, la riduzione della velocità.
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