Decreto del Fare del Governo Letta: oggi FreeLuna Social Wi-Fi è ufficialmente operativa nella Città di Milano
NEL GIORNO DEL “DECRETO FARE” FREELUNA SOCIAL Wi-Fi CONNETTE MILANO
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La rete ad accesso gratuito FreeLuna Social Wi-Fi è ufficialmente operativa nella Città di Milano.
La Social WiFi più grande d’Italia, grazie alla collaborazione con le edicole della città e il sindacato Snag, ha concluso un periodo di test pilota nel capoluogo lombardo.
Proprio in concomitanza con l’approvazione del “Decreto Fare” che si propone di dare una nuova spinta al settore del WiFi, la rete ad accesso gratuito FreeLuna Social Wi-Fi è ufficialmente operativa nella Città di Milano. La Social WiFi più grande d’Italia grazie all’importante collaborazione con le edicole della città, il sindacato Snag e Rotopubblicità ha concluso un pilota nel capoluogo lombardo che ha coinvolto 100 edicole.
L’intento dell’iniziativa da oggi in poi è quello di autosostenersi grazie al pool di sponsor e esercizi commerciali che decideranno di cogliere le opportunità offerte dai servizi marketing unici di FreeLuna.
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Se da un lato, infatti, la Social Wi-Fi consente ai cittadini di poter usufruire di connettività in modo assolutamente gratuito e illimitato, dall’altro offre a coloro che decideranno di installare un hotspot FreeLuna la possibilità di promuovere e pubblicizzare le proprie attività e eventi, e di informare in modo mirato la comunità su prodotti e servizi. Gli sponsor inoltre, potranno patrocinare l’espansione della rete, offrendo alla comunità un servizio ormai ritenuto quasi un diritto fondamentale come l’accesso alla Rete, sfruttando però un nuovo modello di marketing in grado di relazionarli in modo diretto, profilato e geo-referenziato con utenti e quindi potenziali clienti.
Senza alcun tipo di promozione, la rete FreeLuna meneghina può contare già di alcune centinaia di partner tra bar, palestre, ristornati, negozi e altre attività commerciali che hanno deciso di condividere la propria rete ADSL per i propri clienti, per un totale di oltre 30.000 utenti iscritti solo nella città di Milano (350.000 in tutta Italia per circa 4.000.000 di connessioni solo nel 2013. N.B.: possibile, una volta registratisi, accedere a qualsiasi punto FreeLuna sul territorio nazionale installato presso i clienti di Futur3. Ad esempio, presso i negozi Mediaworld e i Saturn, le librerie laFeltrinelli, oppure, a Milano, anche presso le palestre GetFit e l’Algida Magnum Pleasure Store).
Ad essi si aggiunge così l’importante rete delle edicole milanesi che insieme a SNAG (Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai) e Rotopubblicità srl (società gestrice di rotor pubblicitari e della distribuzione di riviste presso le edicole) hanno deciso di sposare il progetto di Futur3 – proprietaria del servizio FreeLuna Social Wi-Fi – sin dalla fase di lancio, esponendo sui propri box locandine informative e ospitando gli hot spots FreeLuna Access.
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“Abbiamo sposato con convinzione il progetto Free Luna in quanto risponde a diverse esigenze in con un’unica soluzione – le parole di Giampiero Labò, vice presidente nazionale SNAG nordovest – . Ci consente in primo luogo di offrire in modo concreto un servizio ulteriore al cittadino, forse quello che maggiormente oggi richiede, garantendo al contempo un collegamento internet gratuito anche per i rivenditori aderenti. Un fattore strategico in quanto dal 2013 l’informatizzazione della categoria sarà obbligatoria, pena l’esclusione dei finanziamenti pubblici all’editoria”.
Anche Giorgio Grassi, AD di Rotopubblicità, sottolinea l’importanza della partnership con Futur3 e le occasioni di crescita e sviluppo che da essa possono scaturire: “Oggi è più che mai vitale e importante rendere l’ edicola un luogo dove, anche grazie alla connettività, possano nascere sempre nuove opportunità per il cliente, oltre che per l’intera la filiera. FreeLuna può offrirci questo, sistema basato su sinergia e innovazione capace di farci “tornare al Futuro di una volta”, come recita lo stesso slogan di Rotopubblicità”.
Soddisfazione per il progetto FreeLuna milanese anche per l’AD di Futur3 Massimiliano Mazzarella, che tiene subito a precisare il rapporto con l’amministrazione comunale e con la propria rete WiFi.
“Siamo felici di esser riusciti a portare la nostra offerta al servizio di una comunità come quella della città di Milano – le parole dell’AD -. Non è assolutamente nostra intenzione sovrapporci o essere in rivalità con il progetto del Comune che ci ospita ma, al contrario, vogliamo porci come interlocutori e lavorare in sinergia se possibile. E, perché no, federare le rispettive reti per offrire a cittadini e turisti un servizio più distribuito, semplice e completo possibile”.
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Un servizio che al cittadino non costa nulla, se non una semplice iscrizione, al momento della registrazione e che garantisce al partner la totale tranquillità gestionale. I vantaggi per chi ospita l’hot spot FreeLuna, infatti, sono molteplici. Installandolo si è sollevati da ogni responsabilità legale e civile e si ha l’opportunità, interagendo con il sistema centrale, di programmare mirate campagne di martketing o promozioni, sondaggi, pubblicità di prossimità o inviare coupon sms a quanti si connetto al proprio punto FreeLuna. “Si beneficia di un innovativo, ampio e potente strumento di marketing geo-profilato a costi contenuti “regalando” ai propri clienti connettività illimitata gratuita – spiega Mazzarella – . Siamo partiti bene e puntiamo a allargare sempre più la nostra rete, che oggi è la più grande d’Italia con circa 3.000 punti d’accesso, per arrivare a 10.000 punti entro la fine del 2013. Il tutto anche grazie a supporto di sponsor che vorranno credere nel progetto e partnership già strette. Riteniamo importante che la comunità che ospita la nostra Social Wi-Fi riesca a trarne beneficio minimizzando o anche annullando i costi che ricadono sulla collettività. Anche in tal senso la disponibilità a offrire gratuitamente i nostri servizi all’amministrazione e alle sue strutture, oltre a spazi per comunicazioni e informazioni sulla nostra rete, è totale”.
Tornando sul “decreto fare” Mazzarella precisa che: ”Certamente parlare del WiFi potrebbe essere un impulso al mercato, ma attendiamo di vedere il testo completo del decreto. Troppe volte abbiamo visto comunicati del genere che poi hanno generato solamente caos e hanno creato false aspettative. Ad oggi, per quanto leggo nel comunicato stampa del Governo, si parla di non richiedere più l’autenticazione degli utenti ma di tracciarne la navigazione. Questo infatti proprio perché chi offre il WiFi libero, è sempre responsabile di quello che avviene sulla propria ADSL. Troppo spesso di prende alla leggera questa tematica e spero che questa volta, la Commissione delegata all’Agenda Digitale abbia fatto le cose per bene e non si sia lasciata guidare dall’emotività e dalla voglia di semplificazione a tutti i costi.
Come sempre sostenuto sono convinto che l’autenticazione sia un falso problema. Quello che frena il settore è ancora la burocrazia che oggi impera e che porta complessità nelle installazioni o nelle comunicazioni da farsi agli organi competenti. Richiedere un numero di callulare all’utente, durante la registrazione, credetemi, non è un problema.
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Piuttosto, è necessario di trovare un modello di espansione e di business sostenibile che crei reali opportunità per chi offre il servizio. FreeLuna oggi è l’unica che ha sposato in toto questo modello di approccio e proponendo il WiFi non come semplice punto di accesso WiFi, ma come potente strumento di marketing”.
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