CrescerAI: scopri i progetti innovativi del Fondo per la Repubblica Digitale
CrescerAI e i progetti selezionati
Nei prossimi 24 mesi, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale si impegnerà a sviluppare soluzioni di intelligenza artificiale open source destinate alle piccole e medie imprese (PMI) del Made in Italy. L’iniziativa, sostenuta da Google.org con un finanziamento di 2,2 milioni di euro attraverso il Social Innovation Fund per l’AI, ha selezionato quattro progetti innovativi: “Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne” e “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”. Questi progetti si concentrano su settori chiave dell’economia italiana e mirano a generare un impatto tangibile e positivo per le PMI e le imprese sociali.
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Il presidente dell’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale, Giovanni Fosti, ha sottolineato l’importanza di queste iniziative, evidenziando che, secondo la Commissione Europea, solo il 18% delle aziende italiane riesce ad adottare più di due soluzioni di intelligenza artificiale. L’obiettivo di crescereAI è fornire un supporto concreto alle PMI, permettendo loro di adottare tecnologie avanzate e restare competitivi nel mercato globale.
Ogni progetto selezionato ha un focus specifico che indirizza le sfide uniche di ciascun settore. Ad esempio, “Tornatura” si dedica a soluzioni per il settore agroalimentare, affrontando le emergenze fitosanitarie e sostenendo la produzione ortofrutticola, un simbolo dell’eccellenza Made in Italy. D’altro canto, il progetto “SUMMA” si rivolge al settore energetico tramite modelli di intelligenza artificiale pensati per facilitare la transizione verso le energie rinnovabili, coinvolgendo attivamente le Comunità Energetiche Rinnovabili.
Per quanto riguarda il comparto vitivinicolo, “wAIne” si propone di sviluppare un sistema di supporto decisionale per una gestione sostenibile dei vigneti, contribuendo all’innovazione agricola. Infine, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”, un’iniziativa della Libera Università di Bolzano, ha come obiettivo la riduzione dello spreco alimentare e l’ottimizzazione dei processi di acquisto nella filiera turistica.
Progetti selezionati dal bando “crescerAI
Progetti selezionati dal bando “crescerAI”
Il bando “crescerAI”, avviato dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale, ha identificato quattro iniziative di particolare interesse, che si propongono di coniugare intelligenza artificiale e necessità pratiche delle piccole e medie imprese italiane. Questi progetti, che prenderanno vita nei prossimi 24 mesi, rappresentano una risposta concreta alle sfide attuali nei vari settori economici, dalla produzione alimentare all’energia rinnovabile, dall’agricoltura al turismo.
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Il primo progetto, “Tornatura”, si concretizza attraverso una collaborazione con l’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence for Human Development (IFAB). Questo progetto ambizioso mira a sviluppare soluzioni di intelligenza artificiale specificamente pensate per il settore agroalimentare. La sua principale missione è quella di contenere gli effetti negativi delle emergenze fitosanitarie, proteggendo le fragili produzioni ortofrutticole che caratterizzano il panorama dell’eccellenza Made in Italy.
“SUMMA”, invece, rappresenta un’iniziativa dell’Università degli Studi di Siena volta a rivoluzionare il settore energetico. Tutta la progettualità è incentrata su modelli di intelligenza artificiale orientati alla transizione energetica, soprattutto con riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Il fine è quello di gestire in modo sostenibile le microreti suscettibili di alimentare le comunità locali, così da contribuire attivamente alla transizione verso fonti energetiche più pulite.
Per il settore vitivinicolo, è stato selezionato “wAIne”, un progetto dell’Università di Pisa. Qui si parla di innovazione nel viticoltura tramite un sistema di supporto decisionale che promette di ottimizzare la gestione sostenibile dei vigneti. Questo progetto non solo supporta la crescita della qualità del prodotto, ma mira anche a preservare l’ambiente, incoraggiando pratiche agricole responsabili.
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Ultimo, ma non meno importante, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è un’iniziativa della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano. Questo progetto avrà un impatto diretto sulla filiera turistica, mirando a ridurre significativamente lo spreco alimentare. Attraverso l’intelligenza artificiale, il progetto intende ottimizzare i processi di acquisto di beni alimentari nelle strutture ricettive italiane, rappresentando così un passo avanti verso una gestione più consapevole e responsabile delle risorse.
Dettagli sui progetti “Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi
Dettagli sui progetti “Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi”
I progetti finanziati dal bando “crescerAI” si propongono di incidere profondamente su settori strategici dell’economia italiana. “Tornatura”, sviluppato dall’International Foundation Big Data and Artificial Intelligence For Human Development (IFAB), si concentra sul settore agroalimentare. L’iniziativa ha come obiettivo primario la protezione delle produzioni ortofrutticole, una delle voci più rappresentative dell’eccellenza Made in Italy. Attraverso l’implementazione di soluzioni di intelligenza artificiale, “Tornatura” mira a monitorare e contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie. Questo approccio proattivo non solo preserva le risorse agricole, ma garantisce anche la qualità e la sostenibilità delle produzioni, essenziali per l’immagine e il mercato italiano.
Passando al settore energetico, il progetto “SUMMA” dell’Università degli Studi di Siena si focalizza sulla transizione energetica. L’iniziativa si avvale di modelli di intelligenza artificiale per gestire le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e ottimizzare le risorse. Attraverso un approccio innovativo, il progetto mira a rendere la gestione delle microreti energetiche più efficiente e sostenibile, portando vantaggi tangibili alle comunità locali. L’uso dell’AI permette non solo di migliorare l’affidabilità delle forniture, ma anche di promuovere una maggiore autonomia energetica, essenziale nell’attuale contesto globale di crisi ambientale.
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Il terzo progetto, “wAIne”, sviluppato dall’Università di Pisa, si rivolge al settore della viticoltura. Qui, l’obiettivo è quello di costruire un sistema di supporto decisionale in grado di ottimizzare la difesa dei vigneti. Implementando soluzioni intelligenti, “wAIne” supporta pratiche vitivinicole innovative e sostenibili, mirando non solo all’aumento della produzione, ma anche alla salute e alla qualità del suolo, fattori cruciali per una viticoltura responsabile.
“Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è un’iniziativa della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che si concentra sul settore turistico. Questo progetto si propone di affrontare una delle problematiche più rilevanti per la ristorazione e le strutture ricettive: lo spreco alimentare. Attraverso l’uso di strumenti di intelligenza artificiale, si intende migliorare l’efficienza degli acquisti, riducendo gli sprechi e ottimizzando la gestione delle risorse alimentari. Le ricadute positive di questa iniziativa sono evidenti, non solo dal punto di vista economico, ma anche ambientale, contribuendo a un’industria turistica più sostenibile.
Obiettivi e benefici per le PMI del Made in Italy
Le iniziative progettate nell’ambito di crescereAI sono strategicamente concepite per abilitare le piccole e medie imprese (PMI) italiane, favorendone la competitività e l’innovazione. Ogni progetto mira a risolvere specifiche sfide settoriali, fornendo soluzioni pratiche e sostenibili che possono essere facilmente integrate nelle operazioni quotidiane delle PMI. Con un contesto italiano in cui le PMI costituiscono oltre il 99% del tessuto aziendale, il potenziale di sviluppo offerto dalle tecnologie di intelligenza artificiale è rilevante.
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Un punto cruciale di questi progetti è la promozione dell’adozione di tecnologie avanzate. L’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale, attraverso questa iniziativa, intende abbattere le barriere che spesso frenano le PMI dall’implementare nuove tecnologie. Sulla base dei dati citati da Giovanni Fosti, esiste una significativa opportunità per molte imprese di aggiornare e ottimizzare i loro processi grazie all’AI. Con l’obiettivo di aumentare la percentuale di aziende in grado di adottare soluzioni di intelligenza artificiale, crescereAI mira a realizzare un effetto a catena stimolante per l’intero ecosistema produttivo del Paese.
I vantaggi specifici per le PMI italiane includono l’aumento dell’efficienza operativa e la riduzione dei costi. Per esempio, nel progetto “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”, l’uso di algoritmi di intelligenza artificiale può condurre a una gestione più accorta delle risorse alimentari, minimizzando gli sprechi e assicurando un uso più intelligente dei capitali. Analogamente, il progetto “SUMMA” offre strumenti per una gestione sostenibile delle risorse energetiche, permettendo alle PMI di ridurre le spese elettriche e di approvvigionamento energetico. Inoltre, la formazione e il supporto forniti da questi progetti aiuteranno le PMI a costruire competenze interne nell’uso delle tecnologie digitali, assicurando una maggiore autonomia e adattabilità a lungo termine.
Il potenziamento delle produzioni locali, come dimostrato dai progetti “Tornatura” e “wAIne”, non solo favorisce l’eccellenza del Made in Italy, ma contribuisce anche a rendere le PMI più resilienti e competitive nei mercati internazionali. Integrare pratiche sostenibili e innovative nella propria offerta non è solo un vantaggio competitivo, ma una necessità per le aziende che desiderano rispondere alle crescenti richieste di un mercato sempre più attento alla sostenibilità e alla qualità. L’approccio delle PMI italiane potrebbe così trasformarsi, attraverso l’intelligenza artificiale, in un esempio di eccellenza e innovazione a livello globale.
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Impatto dell’iniziativa sull’adozione dell’intelligenza artificiale in Italia
L’iniziativa “crescerAI” ha il potenziale di trasformare in maniera significativa il panorama dell’adozione dell’intelligenza artificiale (IA) in Italia, specialmente tra le piccole e medie imprese. Attualmente, il livello di implementazione dell’IA nelle PMI italiane risulta ancora insufficiente, come evidenziato dai dati secondo cui solo il 18% delle aziende è in grado di adottare più di due soluzioni basate sull’IA. Tuttavia, progetti come quelli selezionati dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale rappresentano un punto di svolta cruciale. Nel corso dei prossimi 24 mesi, la spinta verso l’adozione di tecnologie avanzate potrebbe non solo aumentare la competitività delle PMI, ma anche migliorare l’intero ecosistema produttivo del Paese.
Con l’obiettivo di superare le resistenze e le barriere culturali che storicamente hanno frenato l’innovazione, l’iniziativa punta a fornire supporto tangibile, formazione e know-how alle aziende coinvolte. Introdurre l’IA nelle procedure aziendali quotidiane non si limita semplicemente all’acquisto di nuove tecnologie, ma abbraccia una trasformazione più profonda, passando attraverso una rivisitazione dei modelli operativi e delle strategie di business.
Progetti come “Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne” e “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” sono progettati non solo per offrire soluzioni specifiche per ciascun settore, ma anche per dimostrare il valore pratico e i risultati misurabili che l’IA può portare. Le PMI che parteciperanno a questi programmi beneficeranno di un accesso diretto a risorse e tecnologie che potrebbero altrimenti rimanere fuori della loro portata.
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L’impatto delle tecnologie di intelligenza artificiale potrebbe dunque rivelarsi trasformativo. Implementare pratiche sostenibili nel settore agroalimentare attraverso “Tornatura” non solo aiuterà a preservare la qualità delle produzioni, ma potrebbe servire da esempio di come l’IA possa gestire le emergenze, rafforzando la resilienza del Made in Italy. Allo stesso modo, il progetto “SUMMA” non si limita a ottimizzare la rete energetica, ma favorisce anche la partecipazione delle comunità locali nella transizione verso le energie rinnovabili, mostrando che l’innovazione tecnologica può favorire anche un impatto sociale positivo.
Inoltre, il progetto “wAIne” non si limita a migliorare la viticoltura, ma promuove un approccio olistico alla sostenibilità agricola. Infine, l’iniziativa “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” propone un’ottimizzazione dei processi di acquisto nel settore turistico, dimostrando come la gestione responsabile delle risorse non solo riduce i costi, ma contribuisce anche alla sostenibilità ambientale. Questo cambiamento culturale necessiterà di tempo, ma con l’iniziativa “crescerAI”, si gettano le basi per un futuro in cui le PMI italiane possano non solo competere ma guidare l’innovazione a livello globale, utilizzando l’IA come leva strategica.
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