Costo della ricarica delle auto elettriche in Italia e tariffe a confronto
Tariffe di ricarica per auto elettriche in Italia
Quando si parla di auto elettriche, una delle domande più frequenti riguarda il costo della ricarica. In Italia, le tariffe non sono uniformi e variano non solo a seconda dell’operatore, ma anche in base alla potenza della colonnina di ricarica. È fondamentale avere chiaro quale sia il costo medio e quali opzioni siano disponibili per ottimizzare le spese. Alcuni inoltri operatori propongono abbonamenti o pacchetti prepagati, ma al momento attuale molti utenti preferiscono la formula pay per use, che permette di pagare solo per effettivo utilizzo.
I costi per ricaricare un’auto elettrica in Italia oscillano e sono influenzati da fattori come il tipo di colonnina (lenta, rapida o ultra-rapida) e l’operatore scelto. A titolo di esempio, i costi possono variare da 0,54 euro a kWh fino a 0,94 euro a kWh, a seconda delle specifiche offerte delle varie compagnie. Alcuni utenti potrebbero trovare conveniente utilizzare un abbonamento mensile che garantisce tariffe più basse, specialmente se si prevede di ricaricare frequentemente.
Tra gli operatori di ricarica, aziende come Enel X Way e Be Charge offrono una vasta gamma di opzioni e tariffe competitive. È importante tenere d’occhio eventuali aggiornamenti delle tariffe e delle promozioni per assicurarsi di non perdere le migliori opportunità di risparmio.
È utile anche considerare il fatto che non tutte le colonnine offrono la stessa potenza, pertanto, chi ha necessità di ricariche rapide, dovrà prestare attenzione anche a questo aspetto per ottimizzare tempi e costi.
A2A: opzioni di ricarica e abbonamenti
Partiamo da A2A che offre non solo la classifica tariffa a consumo “pay per use” ma anche alcuni abbonamenti che permettono di acquistare un certo quantitativo di kWh al mese ad un prezzo agevolato. Entriamo nei dettagli dei diversi profili tariffari che offre A2A per la ricarica presso la sua rete. Il prezzo varia in base alla potenza delle colonnine, da un minimo di 0,65 euro/kWh e un massimo pari a 0,90 euro/kWh.
Per colonnine Isole Digitali e Quick:
- Per prese di Tipo 2A: 0,65 euro a kWh
- Per prese di Tipo 3A: 0,65 euro a kWh
Per colonnine Fast (22 kW-100 kW):
- Per prese di Tipo CCS/CHAdeMO con potenza fino a 100 kW: 0,72 euro a kWh
Per colonnine fast + (100 kW-150 kW) e Ultra (150-300 kW):
- Per prese di Tipo CCS: 0,90 euro a kWh
Accanto alla classica tariffa a consumo, A2A propone pure la soluzione “E-moving a consumo Plus”. A fronte di un canone di 2 euro, è possibile effettuare 2 prenotazioni giornaliere delle prese disponibili presso le Stazioni di Ricarica Pubbliche. Questo servizio è specifico per la ricarica di un unico veicolo ed è accessibile a un numero massimo di 4 utenti associati ad un singolo account.
Passiamo, adesso, alle formule abbonamento. A2A propone i profili E-Moving Small, E-Moving Medium e E-Moving Large. I prezzi variano se si è clienti A2A Energia oppure no. Lo schema per i non clienti è il seguente:
- E-Moving Small: 40 kWh a 25 euro al mese – 0,625 euro a kWh
- E-Moving Medium: 100 kWh a 57 euro al mese – 0,57 euro kWh
- E-Moving Large: 200 kWh a 106 euro al mese – 0,53 euro a kWh
Per i clienti A2A Energia, le tariffe sono invece queste:
- E-Moving Small: 40 kWh a 22 euro – 0,55 euro a kWh
- E-Moving Medium: 100 kWh a 49 euro – 0,49 euro a kWh
- E-Moving Large: 200 kWh a 85 euro – 0,425 euro a kWh
Scegliendo uno di questi abbonamenti, gli utenti avranno a disposizione 2 prenotazioni al giorno incluse. A seguito della prenotazione, la presa selezionata sarà riservata per i 15 minuti successivi. Tuttavia, è importante sottolineare che gli abbonamenti non comprendono le ricariche effettuate presso le colonnine indicate come “Fast+” ed “Ultra” (potenze oltre i 100 kW). Superata la soglia dei kWh acquistati, si pagherà la tariffa a consumo.
ACEA: tariffa pay per use
Per quanto riguarda il servizio di ricarica di ACEA, sono previste solamente tariffe pay per use in base alla potenza della colonnina. Questo modello consente agli utenti di pagare esclusivamente per l’energia effettivamente utilizzata, senza la necessità di sottoscrivere abbonamenti, rendendo l’offerta flessibile e adatta a chi non ricarica l’auto elettrica in modo regolare.
Le tariffe applicate sono le seguenti:
- Colonnine Quick: 0,69 euro a kWh
- Colonnine Fast: 0,89 euro a kWh
È importante notare che ACEA applica un costo di prenotazione di 0,50 euro per utilizzare le colonnine, il che può influire sui costi complessivi di ricarica, specialmente per coloro che intendono fare soste brevi.
A differenza di altri operatori che forniscono diverse opzioni di abbonamento, ACEA si concentra esclusivamente sul modello pay per use, semplificando così le scelte per i consumatori. Inoltre, ACEA offre una tessera, l’“Acea e-mobility card”, al prezzo di 16 euro, che può essere utilizzata in alternativa all’applicazione per facilitare l’accesso e le ricariche, migliorando così l’esperienza user-friendly per gli utenti della rete di ricarica.
Questo approccio diretto alle tariffe pay per use rende ACEA una scelta apprezzabile per chi cerca un’alternativa pratica e senza impegni di lungo termine nella ricarica delle auto elettriche.
Offerte di Plenitude e Be Charge
Plenitude e Be Charge si presentano come operatori dinamici nel panorama della ricarica per auto elettriche, offrendo non solo tariffe a consumo, ma anche pacchetti prepagati pensati per venire incontro alle diverse esigenze degli utenti. Partiamo con le tariffe a consumo, note come Be Free, che variano in base alla potenza delle colonnine installate.
Le tariffe per la ricarica sono le seguenti:
- Colonnine Quick (fino a 22 kW): 0,65 euro a kWh
- Colonnine Fast (fino a 75 kW): 0,85 euro a kWh
- Colonnine Fast+/Ultrafast (maggiore di 75 kW): 0,90 euro a kWh
Oltre alla possibilità di ricarica a consumo, Be Charge offre anche pacchetti prepagati, pensati per facilitare l’accesso e garantire risparmi, purché utilizzati entro sei mesi dalla data di acquisto. Le offerte prepagate sono le seguenti:
- Be Card 50: 53 euro di credito prepagato al prezzo di 50 euro
- Be Card 100: 110 euro di credito prepagato a 100 euro
- Be Card 150: 170 euro di credito prepagato a 150 euro
Queste opzioni prepagate sono ideali per chi desidera un’approccio più flessibile e non vuole preoccuparsi del pagamento a consumo ad ogni utilizzo. Certamente, per ogni utente sarà importante valutare il proprio utilizzo di ricarica e decidere se una tariffa a consumo o un pacchetto prepagato si adatta meglio ai propri bisogni. Con una rete in continua espansione e diverse opzioni, Plenitude e Be Charge possono rappresentare scelte convenienti per chi possiede un’auto elettrica in Italia.
IONITY e Tesla Supercharger: costi e abbonamenti
IONITY è un operatore specializzato nella ricarica ad alta potenza, che offre un modello di tariffazione sia a consumo che tramite abbonamento. La tariffa pay per use, denominata IONITY DIRECT, stabilisce un costo di 0,79 euro a kWh per la ricarica. Inoltre, l’azienda propone abbonamenti, noti come IONITY PASSPORT, che permettono di accedere a tariffe più vantaggiose per gli utenti frequenti.
Le opzioni di abbonamento sono due:
- IONITY Passport Motion: disponibile a un canone di 5,99 euro al mese (3,99 euro per il primo mese), consente di ricaricare a prezzi che variano tra 0,33 e 0,62 euro a kWh, con un costo medio di 0,57 euro a kWh in Italia.
- IONITY Passport Power: costa 11,99 euro al mese (7,99 euro per il primo mese) e offre un costo di ricarica tra 0,26 e 0,51 euro a kWh, con un prezzo di 0,47 euro a kWh in Italia.
È importante sottolineare come alcuni partner di IONITY, come BMW, Mercedes e altre case automobilistiche, possano offrire abbonamenti specifici che permettano di ridurre ulteriormente i costi per i propri clienti.
Passando ai Tesla Supercharger, questi rappresentano un’opzione di ricarica molto utilizzata non solo dai possessori di veicoli Tesla, ma anche da proprietari di altre auto elettriche. I prezzi variabili dipendono dalla fascia oraria, con costi che possono oscillare attorno a 0,67 euro a kWh durante il periodo “on-peak” (dalle 16:00 alle 20:00), mentre nel resto della giornata il prezzo scende a circa 0,60 euro a kWh per le auto non Tesla.
I possessori di un’auto Tesla beneficiano invece di tariffe più agevolate, che ammontano a circa 0,50 euro a kWh durante l’orario di punta e 0,45 euro a kWh al di fuori di esso. Inoltre, è disponibile un abbonamento mensile di 9,99 euro che consente agli utenti di veicoli non Tesla di accedere a tariffe agevolate, avvicinando i costi di ricarica a quelli praticati per i veicoli Tesla.